Sono una ragazza di 19 anni, e per circa 10 anni ho sofferto di doc aggressivo
Salve dottori. Mi rivolgo a voi perché sto passando uno dei periodi più brutti e difficili della mia vita, dal quale sembro non riuscire ad uscirne. Sono una ragazza di 19 anni, e per circa 10 anni ho sofferto di DOC aggressivo; sono stata in cura fino a 4 mesi fa da una psicoterapeuta che mi ha aiutata tantissimo, e mi sono sentita finalmente libera da questo brutto disturbo. Ho dovuto però abbandonare la terapia a causa di problemi di studio, e da circa un mese (che coincide con l'inizio del primo anno di università) il mio DOC si è ripresentato, questa volta però sotto forma di DOC da contagio: infatti sto avendo gravi disturbi d'ansia (non riesco a dormire, mangiare molto e bere), poiché ho una terribile fobia di essere contagiata e contagiare i miei cari; inoltre sembra che io abbia qualsiasi malattia poiché mi auto convinco che io abbia quel sintomo specifico, e come già detto tutto ciò mi fa vivere in un forte stato di ansia! Vorrei ritornare alla tranquillità e serenità che avevo trovato solo qualche mese fa, ma mi sembra impossibile, sebbene io stessa riconosca l'assurdità della situazione! Mi chiedo: si può guarire dal DOC autonomamente? Purtroppo studio in una città che dista un'ora e mezza dal mio domicilio, ed essendo pendolare non so se riuscirei a conciliare gli orari dell'università con un'eventuale psicoterapia. Vi ringrazio in anticipo per la risposta!
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NO, non si può guarire autonomamente, altrimenti lo avresti già fatto. Dal momento che sei molto giovane e che il DOC si può trattare bene e in modo efficace anche con un numero di sedute limitato (salvo eccezioni), il mio suggerimento è quello di cercare un terapeuta nella zona in cui studi o di dare in ogni caso la priorità alla terapia. Come pensi di poter studiare se devi prima assecondare i rituali di pulizia per timore di contaminazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
gentile ragazza il fai da te non solo non aiuta ma può, addirittura peggiorare i sintomi. Il rischio è di mettere in atto azione che, inconsapevolmente, alimentano la "malattia"
legga questo, intanto, con i suoi allegati
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5399-compulsioni-la-trappola-dei-rituali.html
saluti
legga questo, intanto, con i suoi allegati
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5399-compulsioni-la-trappola-dei-rituali.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
>>> si può guarire dal DOC autonomamente?
>>>
Purtroppo no, è difficilissimo. Perché "voler fare da soli" è un atteggiamento che deriva dal bisogno di controllo, lo stesso alla base dell'ossessività. Leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Per questo, per un ossessivo il primo passo verso la guarigione è decidere di mettersi nelle mani di qualcun altro.
Che tipo di psicoterapia hai fatto, a suo tempo? Hai ricevuto istruzioni precise oppure le sedute consistevano solo in conversazione? Quanto è durata? Frequenza delle sedute?
>>>
Purtroppo no, è difficilissimo. Perché "voler fare da soli" è un atteggiamento che deriva dal bisogno di controllo, lo stesso alla base dell'ossessività. Leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Per questo, per un ossessivo il primo passo verso la guarigione è decidere di mettersi nelle mani di qualcun altro.
Che tipo di psicoterapia hai fatto, a suo tempo? Hai ricevuto istruzioni precise oppure le sedute consistevano solo in conversazione? Quanto è durata? Frequenza delle sedute?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Ex utente
Cari dottori,
Vi ringrazio per le risposte esaustive e per la disponibilità.
La psicoterapia precedentemente affrontata è durata circa 6 mesi (da gennaio-16 a giugno-16), e consisteva nella tecnica dell'EMDR, che talvolta si alternava a sedute di conversazione. Purtroppo ho lasciato la terapia per diversi motivi, in primis poiché la terapeuta si trovava ad un'ora di distanza dal mio domicilio e dunque mi risultava difficoltoso recarmi. Da giugno fino ad ottobre ho avuto pochissimi episodi di ansia e di DOC, e, quando si verificavano, riuscivo perlomeno ad affrontarli molto più tranquillamente, grazie anche ad una tecnica di respirazione appresa in psicoterapia. Comunque credo che cercherò un terapeuta nella città dove studio. Nel mentre, come potrei fare per stare più tranquilla e riuscire a dormire? Premetto che talvolta prendo un paio di pillole di valeriana dispert, che però, ultimamente, non mi stanno aiutando.
Vi ringrazio per le risposte esaustive e per la disponibilità.
La psicoterapia precedentemente affrontata è durata circa 6 mesi (da gennaio-16 a giugno-16), e consisteva nella tecnica dell'EMDR, che talvolta si alternava a sedute di conversazione. Purtroppo ho lasciato la terapia per diversi motivi, in primis poiché la terapeuta si trovava ad un'ora di distanza dal mio domicilio e dunque mi risultava difficoltoso recarmi. Da giugno fino ad ottobre ho avuto pochissimi episodi di ansia e di DOC, e, quando si verificavano, riuscivo perlomeno ad affrontarli molto più tranquillamente, grazie anche ad una tecnica di respirazione appresa in psicoterapia. Comunque credo che cercherò un terapeuta nella città dove studio. Nel mentre, come potrei fare per stare più tranquilla e riuscire a dormire? Premetto che talvolta prendo un paio di pillole di valeriana dispert, che però, ultimamente, non mi stanno aiutando.
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Le terapie più comunemente accettate come efficaci per i disturbi ossessivi sono di estrazione comportamentale e si basano sulla prevenzione delle risposte ritualizzate causate dall'ossessione e, dove serve, esposizione graduale.
Pertanto potrebbe cercare nella sua zona un terapeuta che faccia uso di tali tecniche, a indirizzo comportamentale o strategico.
Non possiamo dare online suggerimenti pratici per il trattamento di psicopatologie. Tuttavia, è bene sottolineare che i disturbi ossessivi devono essere eliminati completamente attraverso le cure, altrimenti possono facilmente riproporsi appena le condizioni lo permettono (stress, momenti difficili ecc.).
Pertanto potrebbe cercare nella sua zona un terapeuta che faccia uso di tali tecniche, a indirizzo comportamentale o strategico.
Non possiamo dare online suggerimenti pratici per il trattamento di psicopatologie. Tuttavia, è bene sottolineare che i disturbi ossessivi devono essere eliminati completamente attraverso le cure, altrimenti possono facilmente riproporsi appena le condizioni lo permettono (stress, momenti difficili ecc.).
[#6]
Cara ragazza,
dieci anni sono davvero tanti.
Per prima cosa il doc è doc e basta, non è "aggressivo, omosessuale, ecc…"
Le terapia sono tutte valide - sarebbe più utile quella combinata: farmacoterapia e psico-terapia - a seconda delle sue più profonde necessità.
Dovrebbe, secondo me, trovare un professionista empatico, simpatico, e competente, a prescindere dalla formazione, effettuare qualche colloquio preliminare - come solitamente si fa - capire come si sente, capire come lavora e, solo dopo, decidere.
I sintomi, spesso parlano per noi e, paradossalmente, hanno un loro significato nel nostro equilibrio psichico.
vanno tolti quando la paziente è in grado di vivere senza (secondo alcune formazioni) e dieci anni non sono da sottovalutare.
coraggio, guarire è possibile.
dieci anni sono davvero tanti.
Per prima cosa il doc è doc e basta, non è "aggressivo, omosessuale, ecc…"
Le terapia sono tutte valide - sarebbe più utile quella combinata: farmacoterapia e psico-terapia - a seconda delle sue più profonde necessità.
Dovrebbe, secondo me, trovare un professionista empatico, simpatico, e competente, a prescindere dalla formazione, effettuare qualche colloquio preliminare - come solitamente si fa - capire come si sente, capire come lavora e, solo dopo, decidere.
I sintomi, spesso parlano per noi e, paradossalmente, hanno un loro significato nel nostro equilibrio psichico.
vanno tolti quando la paziente è in grado di vivere senza (secondo alcune formazioni) e dieci anni non sono da sottovalutare.
coraggio, guarire è possibile.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 06/11/2016.
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Approfondimento su Ansia
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