Depressione esaurimento nervoso
Sono una ragazza di 22 anni e già da un po k sento di essere sempre stanca nervosa agitata mi da fastidio stare in mezzo alla gente anche i miei familiari..lavoro 18 ore al giorno e credo k la mia vita sia finita qui dentro.se mi fermo un solo minuto a pensare mi viene solo da piangere o mi metto a tremare e la mia testa pensa in continuazione a volte senza sapere nemmeno a cosa..nessuno capisce k sto male..K soffro..Nn mi godo la mia relazione con il ragazzo vedo la famiglia un paio d ore in una settimana intera..ho paura di soffrire di esaurimento nervoso..voi cosa dite??io cerco di farlo capire a chi mi è vicino al mio ragazzo ma nn mi ascolta nessuno..sembra k io nn esista x l oro..aiutatemi vi prego!!!nn ce la faccio più!!!
[#1]
Gentile ragazza,
oltre le molte ore di lavoro che certamente non sono per niente adeguate, ci sono altri fattori stressanti nella Sua vita in questo momento che potrebbero giustificare questa situazione?
Vuole dare qualche altro dettaglia?
oltre le molte ore di lavoro che certamente non sono per niente adeguate, ci sono altri fattori stressanti nella Sua vita in questo momento che potrebbero giustificare questa situazione?
Vuole dare qualche altro dettaglia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Mio padre ha un tumore ed eè inattesa di un altra operazione..Ma lo stress k mi crea il lavoro mi ha sconvolto la vita..la mia normale quotidianeta..penso a cm potrà andare a finire la storia con il mio ragazzo se sto chiusa sempre qui dentro??i rapporti con la.mia famiglia sono sempre più distanti..il problema e k nn riesco a trovare una motivazione reale a ciò k mi sta succedendo..mi aiuti dottoressa la prego..grazie mille x aver risposto subito
[#3]
Buongiorno,
ma il lavoro le piace? a volte può capitare che quando si lavora molto e in più facendo cose che magari piacciono poco o sono di tanta responsabilità si abbia un crollo e a quel punto tutto diventa negativo e difficile. Poi immagino che anche la malattia di suo padre sia uno stress non indifferente, che si va ad aggiungere a quello molto elevato del lavoro. Fino ad un certo punto lo stress è tollerabile e si riesce a far fronte ad esso, ma se aumenta troppo il rischio è proprio quello che ha descritto, ossia che si sta male e ci si sente senza via di uscita. Da quando ha cominciato a stare così male? non può prendersi un momento di pausa lavorativa per vedere come va?
ma il lavoro le piace? a volte può capitare che quando si lavora molto e in più facendo cose che magari piacciono poco o sono di tanta responsabilità si abbia un crollo e a quel punto tutto diventa negativo e difficile. Poi immagino che anche la malattia di suo padre sia uno stress non indifferente, che si va ad aggiungere a quello molto elevato del lavoro. Fino ad un certo punto lo stress è tollerabile e si riesce a far fronte ad esso, ma se aumenta troppo il rischio è proprio quello che ha descritto, ossia che si sta male e ci si sente senza via di uscita. Da quando ha cominciato a stare così male? non può prendersi un momento di pausa lavorativa per vedere come va?
Dr.ssa Francesca Lifranchi
Psicologa, Psicoterapeuta
[#4]
Utente
E poco più di un mese k ho avuto un crollo più forte..prima lo sentivo di meno ma ora mi è così difficile ogni giorno affrontare la giornata...mi alzo già stanca,senza forze,senza volontà di fare nulla...vorrei restarmene a letto da sola tt la giornata..senza voler vedere o solo sentire altre persone perché subito mi da nervosismo...dovrei parlarne con il mio medico curante cosa devo fare??
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 05/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.