Mal d'auto alla guida
Buonasera,
avrei bisogno di un vostro parere relativamente ad un problema che ho ormai da molti anni.
Fin da piccolo ho sempre sofferto di mal d'auto, ogni volta che salivo in macchina, sia per brevi che per lunghi percorsi, mio padre si doveva fermare dopo poco tempo perché non mi sentivo bene. L'unica cosa che mi faceva stare un pò meglio erano le classiche xamamina o travelgum (con i relativi effetti collaterali di sonnolenza), mentre invece il sedere nei sedili anteriori non sempre era risolutivo, specie in percorsi con curve.
Mi è sempre stato detto che da adulto il problema si sarebbe risolto spontaneamente ed effettivamente devo dire che, come passeggero, il mal d'auto è un pò diminuito, anche se in presenza di curve o percorsi lunghi il rischio di sentirmi male è sempre dietro l'angolo.
La cosa che mi preoccupa invece e che rende la mia vita molto "limitata" è il mal d'auto che ho quando sono alla guida. Da quando infatti ho preso la patente a 18 anni il disturbo è ancora più importante, mi sento peggio se sono alla guida rispetto a quando sono un semplice passeggero. Come è possibile? Non dovrebbe essere il contrario?
Come potete immaginare questo disturbo limita molto le mie giornate, spesso sono costretto ad evitare viaggi anche di breve durata (tragitto casa-lavoro) quando non ho una persona accanto a me che, in caso di malore, possa sostituirmi alla guida.
Il mal d'auto quando sono alla guida si presenta spesso con queste caratteristiche: mal di testa, irrigidimento cervicale, sbadigli, sudorazione fredda.
Secondo voi a cosa può essere dovuto? Ci sono farmaci che possono essere assunti durante la guida ma che non danno sonnolenza?
Che tipo di esami dovrei eseguire per comprendere la natura del problema?
Può essere in qualche modo un problema psicologico da trattare come attacco di panico?
Grazie mille.
avrei bisogno di un vostro parere relativamente ad un problema che ho ormai da molti anni.
Fin da piccolo ho sempre sofferto di mal d'auto, ogni volta che salivo in macchina, sia per brevi che per lunghi percorsi, mio padre si doveva fermare dopo poco tempo perché non mi sentivo bene. L'unica cosa che mi faceva stare un pò meglio erano le classiche xamamina o travelgum (con i relativi effetti collaterali di sonnolenza), mentre invece il sedere nei sedili anteriori non sempre era risolutivo, specie in percorsi con curve.
Mi è sempre stato detto che da adulto il problema si sarebbe risolto spontaneamente ed effettivamente devo dire che, come passeggero, il mal d'auto è un pò diminuito, anche se in presenza di curve o percorsi lunghi il rischio di sentirmi male è sempre dietro l'angolo.
La cosa che mi preoccupa invece e che rende la mia vita molto "limitata" è il mal d'auto che ho quando sono alla guida. Da quando infatti ho preso la patente a 18 anni il disturbo è ancora più importante, mi sento peggio se sono alla guida rispetto a quando sono un semplice passeggero. Come è possibile? Non dovrebbe essere il contrario?
Come potete immaginare questo disturbo limita molto le mie giornate, spesso sono costretto ad evitare viaggi anche di breve durata (tragitto casa-lavoro) quando non ho una persona accanto a me che, in caso di malore, possa sostituirmi alla guida.
Il mal d'auto quando sono alla guida si presenta spesso con queste caratteristiche: mal di testa, irrigidimento cervicale, sbadigli, sudorazione fredda.
Secondo voi a cosa può essere dovuto? Ci sono farmaci che possono essere assunti durante la guida ma che non danno sonnolenza?
Che tipo di esami dovrei eseguire per comprendere la natura del problema?
Può essere in qualche modo un problema psicologico da trattare come attacco di panico?
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 03/11/2016.
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