Studio matto e disperatissimo

Buonasera dottori, mi ritrovo qui a chiedere una consulenza di tipo informativo che,so già ,non sostituisce quella vera e propria. Vi espongo il mio problema: frequento l'ultimo anno del liceo scientifico e siamo tornati a scuola da già due mesi e le cose purtroppo non vanno alla grande ... Il che è molto strano per me dato che non sono mai stato uno studente scarso e ho sempre dato il massimo ottenendo dei buoni risultati mantenendomi sempre sulla media dell'8 e raggiungendo alcune volte anche il 9.Ora invece le cose non stanno più così..ho dimenticato buona parte del programma dell'anno scorso e mi sono convinto che il mio metodo di studio che non è mai stato mnemonico alla fine lo era, altrimenti ricorderei quello che c'è da ricordare... Mi è passata la voglia di studiare,avverto il peso della scelta per l'università siccome ancora non so cosa voglio dalla mia vita,anche se prima un''idea seppur vaga l'avevo.Avverto un forte senso di insicurezza in tutto quello che faccio, ponendomi domande anche abbastanza sciocche del tipo: ma perché 2+2 fa 4 e non 5... Perché i vetri della macchina si appannano? domande legate a questioni quotidiane appunto molto semplici che secondo il mio parere non dovrebbero nemmeno passarmi per la testa...e invece eccole puntuali..il fatto è ancora più grave perché non riesco a comprendere più quello che leggo, alcune cose anche sciocche non riesco a spiegarle, non riesco a formulare un discorso coerente... Manifesto per la prima volta nella mia vita una difficoltà eccessiva ad esprimermi,ad espormi e a mettermi in gioco e non mi era mai capitato visto e considerato che sono stato sempre solare, aperto a nuove conoscenze ecc la conseguenza drammatica è che mi è passata la voglia di stare con le persone, avvilendomi perché loro raggiungono i risultati ed io no, loro ci arrivano a determinate cose ed io no...ora non riesco a capire se veramente non le capisco determinate cose oppure se è la mia mente che si è convinta di non capire e quando leggo mi sembra quasi tutto arabo (mi riferisco a tutte le materie) d'altronde sono anche io un po' esagerato,lo ammetto,perché forse ho ingigantito la situazione creando un problema che non c'è... Ora mi sto dedicando allo studio ma nemmeno riesco a vedermi convinto di quello che faccio, non penso mai di aver studiato bene,quindi parto sempre da zero , non mi faccio interrogare e accumulo arretrati su arretrati.. Quando studio però approfondisco tutti nei minimi dettagli però poi dimentico ciò che ho studiato e non riesco ad esprimermi,ho ansia ecc...lo stesso post risulta abbastanza frammentato proprio perché non so più formulare un discorso oppure perché è stupido quello che sto dicendo oppure sono uscito fuori di testa,non lo so...in realtà non so più niente.non so perché indossare quella maglietta e non questa, se ho fame o sete..se il mio è un comportamento giustificato oppure no ..dal mio volto appare solo tristezza e tutti se ne sono accorti di questo mio stato..Depressione?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
l'apprensione e il disagio che derivano da questa situazione emergono con estrema chiarezza dal suo racconto.
Ritengo che sia importante non trascurare oltre tali segnali, così da poter intervenire e cercare di risolvere quanto prima il suo malessere.
Potrebbe iniziare con il rivolgersi allo sportello di ascolto psicologico del suo Istituto, se presente: sarà l'occasione per un riscontro di persona rispetto ai problemi che ha descritto e anche per ottenere indicazioni utili riguardo ai servizi presenti sul suo territorio.
Ne parli, se non lo ha già fatto, anche con i suoi genitori e valuti con loro l'opportunità di una consulenza psicologica di persona.
Provi a leggere questi articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2119-quando-il-dubbio-diventa-patologico.html
Ci si ritrova in qualche modo?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Posso dire che prima che iniziasse la scuola circa un mesetto prima sono stato lasciato senza validi motivi dalla mia ragazza (al suo ritorno da un viaggio fuori durato un mese)dopo una relazione di 2 mesi fantastica e soprattutto tramite messaggio... L'ho rivista solo al ritorno a scuola dato che stiamo nello stesso istituto ma lei ad un altro indirizzo.. Ovviamente io stavo malissimo e l'ho cercata..quindi sono sicuro che i primi tempi pensavo a lei e non ad altro purtroppo.. Ora non la penso più però! Quando studio io penso solamente che non ce là potrò mai fare dato il quantitativo enorme di arretrati che mi sforzo di studiare ma non entrano...
Quando studio penso che il mio metodo di studio non sia buono quindi mi applico e leggo minuziosamente proprio per evitare di non sapere..ne risulta però uno studio troppo legato agli schemi dei libri e al momento dell'esposizione non riesco ad esprimermi ma soprattutto studio molto e non ricordo!!!
Ps. Sin dal primo giorno i prof hanno detto che quello che studiamo ora potrebbe capitarci all'esame e in classe sembra che solo io abbia preso sul serio questa cosa.. Nessuno se ne frega però paradossalmente loro vanno bene e io sto facendo schifo..è anche per questo che mi sono convinto di non essere al loro passo e prendo in considerazione l'idea di non completare l'anno e lasciare tutto...
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Utente
Utente
Mi ritrovo anche nella condizione del perfezionista....e mi ritrovo anche nella condizione della persona piena di dubbi
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<prendo in considerazione l'idea di non completare l'anno e lasciare tutto...>>

Questo mi pare un proposito dettato più che altro dall'ansia, un evitamento un po' troppo drastico...
L'anno scolastico è solo agli inizi: c'è tanto tempo per rimettersi in carreggiata, a patto che i problemi vengano affrontati.
Le ribadisco pertanto i consigli del mio primo post.

Saluti.

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Utente
Utente
La ringrazio vivamente per i suoi consigli,vorrei provare ad uscirne fuori da solo, vorrei risvegliare quella voglia di mettermi in gioco che da tanto mi manca...le sembra un buon modo di affrontare i problemi oppure devo rivolgermi ad uno psicologo??
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Si tratta di una sua scelta, anche in base al confronto tra i risultati a cui mira e quelli che da solo riesce ad ottenere, tenendo conto anche del tempo che ha a disposizione...
Legga quest'altro articolo, che può fornirle ulteriori spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Saluti.