Calo del desiderio e concepimento

Gentili dottori,
sono sposata da 2 anni e mezzo con un bellissimo e sano uomo di 31 (siamo stati fidanzato 8 anni). Già da qualche tempo prima del matrimonio ho notato da parte sua un certo calo di interesse nei confronti dei rapporti sessuali e la cosa è stata tanto più evidente per il fatto che fino ad allora era sempre stato lui la parte più attiva nella coppia. La situazione è andata avanti così anche dopo il matrimonio e a quel punto io sono andata in tilt: crisi di pianto perché non solo non prendeva più iniziativa ma è capitato spesso che in qualche modo mi rifiutasse.
In un secondo momento seppur con grosse reticenze da parte sua, ammesso il problema, ci siamo rivolti ad un andrologo, ha fatto tutti gli esami necessari(analisi delle urine,spermiogramma,ecografia,emocromo,testosterone) e non è risultato nessun valore anomalo.
Dopodichè, si è fatto l’enorme passo di andare da una psicologa di coppia: anche li un buco nell’acqua più o meno, xchè seppur interessanti gli argomenti che venivano fuori, dal punto di vista sessuale non ci sono stati miglioramenti.
Ora dopo 2 anni e mezzo e un altro grande periodo di tensione,ci siamo rifatti una bella chiacchierata piena di chiarimenti, comprensione e amore. Io ho deciso in prima persona di vivere più serenamente questa situazione, cercando di non appesantire mio marito che oltretutto (e questo probabilm.è il nocciolo della questione) – in generale ha sempre lavorato tanto e fino a tardi (e quindi spesso non abbiamo neanche tante possibilità di divagarci) – e nello specifico per di più ora che siamo concentrati pure sull’acquisto della nuova casa.
Lui stesso ha tentato di allentare i ritmi lavorativi ma è oggettivamente poco possibile…e io a questo punto non so più come contribuire… se non appunto cercando di amarlo come posso senza lasciarmi prendere dallo sconforto e arrivare alla rassegnazione…
Certo non è semplice a 33 anni, e dopo 2 anni e mezzo di “battaglie” accettare di far l’amore col proprio marito 1 volta ogni 2 settimane (al massimo una volta alla settimana)…. tanto più se ora si desidera mettere su famiglia (lo desideriamo entrambi): da un lato sono inconciliabili i nostri ritmi sessuali con la procreazione - tanto più per me che ho pure cicli lunghi e molto irregolari e quindi non ho la possibilità di capire con facilità il periodo fertile - dall’altro questo desiderio si concilia male anche con il nostro “prblema” xchè occorre concentrare i rapporti sessuali (che diventano come si suol dire “sforzi” ) nei periodi che io reputo propizi….
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Dr. Domenico Mauro Psicologo, Psicoterapeuta 5
Gentile utente,
lo stress, l'affaticamento, la tensione e le preoccupazioni rappresentano sicuramente le cause principali e più frequenti del calo del desiderio sessuale. Tuttavia sarebbe interessante avere qualche accenno in più sui contenuti emersi dalla terapia di coppia alla quale lei e suo marito vi siete sottosti.

L'ultima considerazione: la vicinanza, soprattutto quella affettiva, agìta nei tempi e nei modi adeguati può costituire un valido contributo all'attenuazione del sintomo presentato da suo marito.

Ci tenga aggiornati.
Cordialmente.

Dr. Domenico Mauro
Psicologo-Psicoterapeuta ad orientamento strategico