Ansia, preoccupazioni, stanchezza mentale/fisica, apatia, difficoltà comunicative
Buongiorno,
sono uno studente universitario al primo anno.
Premetto che sono una persona particolarmente ansiosa e a dipendenza dei periodi la mia ansia è più marcata o meno, anche se riconosco che l'ultimo periodo (circa due mesi) essa è ai suoi picchi. Da un po' di tempo a questa parte sto vivendo un periodo decisamente non bello.
Poco tempo fa, è venuto a mancare un famigliare a me molto caro, e oltre a ciò vi e n'è un altro particolarmente malato. Insomma, una situazione famigliare non molto piacevole. Studio in un altra città, in un altra lingua e quando riesco cerco sempre di tornare a casa.
Il fatto è che quando torno a casa sono contento, eppure l'ansia che ho è particolarmente più elevata rispetto a quando sono a studiare altrove.
Insomma, nell'insieme le mie preoccupazioni sono parecchie: paura di non farcela a scuola, lutto e altre situazioni mediche. Mi accorgo che questa ansia mi porta a dimenticare determinate cose e mi fa perdere un po' il filo temporale (es. non mi ricordo se una cosa l'ho fatta ieri o il giorno prima), sono spesso apatico e senza voglia di fare nulla, ho la sensazione di non riuscire a comunicare con le persone nel senso che vorrei usare determinate parole (neanche troppo ricercate magari) e finisco col parlare molto "terre-à-terre" perché sul momento non mi vengono in mente, mentre il mio vocabolario è sempre stato piuttosto forbito. Ho anche sempre avuto interessi oltre alla scuola: sport, motori ecc. ma al momento, questi interessi vanno via via scemando, perché ho in mente altro. Spesso, associo tutto ciò anche a una (improbabile) malattia neurologica...
Insomma, sto cadendo credo in uno stato depressivo e sinceramente, vista anche la mia giovane età, mi sembra esagerato: vorrei solo ritrovare le forze che avevo prima ed essere spensierato come lo ero un tempo.
Grazie
sono uno studente universitario al primo anno.
Premetto che sono una persona particolarmente ansiosa e a dipendenza dei periodi la mia ansia è più marcata o meno, anche se riconosco che l'ultimo periodo (circa due mesi) essa è ai suoi picchi. Da un po' di tempo a questa parte sto vivendo un periodo decisamente non bello.
Poco tempo fa, è venuto a mancare un famigliare a me molto caro, e oltre a ciò vi e n'è un altro particolarmente malato. Insomma, una situazione famigliare non molto piacevole. Studio in un altra città, in un altra lingua e quando riesco cerco sempre di tornare a casa.
Il fatto è che quando torno a casa sono contento, eppure l'ansia che ho è particolarmente più elevata rispetto a quando sono a studiare altrove.
Insomma, nell'insieme le mie preoccupazioni sono parecchie: paura di non farcela a scuola, lutto e altre situazioni mediche. Mi accorgo che questa ansia mi porta a dimenticare determinate cose e mi fa perdere un po' il filo temporale (es. non mi ricordo se una cosa l'ho fatta ieri o il giorno prima), sono spesso apatico e senza voglia di fare nulla, ho la sensazione di non riuscire a comunicare con le persone nel senso che vorrei usare determinate parole (neanche troppo ricercate magari) e finisco col parlare molto "terre-à-terre" perché sul momento non mi vengono in mente, mentre il mio vocabolario è sempre stato piuttosto forbito. Ho anche sempre avuto interessi oltre alla scuola: sport, motori ecc. ma al momento, questi interessi vanno via via scemando, perché ho in mente altro. Spesso, associo tutto ciò anche a una (improbabile) malattia neurologica...
Insomma, sto cadendo credo in uno stato depressivo e sinceramente, vista anche la mia giovane età, mi sembra esagerato: vorrei solo ritrovare le forze che avevo prima ed essere spensierato come lo ero un tempo.
Grazie
[#1]
Gentile ragazzo,
una domanda per capire: descrivi bene sintomi e disagi, ma non dici se attualmente stai seguendo una terapia, se ti sei rivolto al medico di base e quali indicazioni ti sono state fornite.
Come hai cercato di gestire questa situazione problematica?
una domanda per capire: descrivi bene sintomi e disagi, ma non dici se attualmente stai seguendo una terapia, se ti sei rivolto al medico di base e quali indicazioni ti sono state fornite.
Come hai cercato di gestire questa situazione problematica?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Se con il tuo medico sono stati esclusi problemi di natura fisica, allora è opportuno chiedere una consulenza psicologica diretta.
La paura di non farcela nasconde un problema relativo all'ansia, ma anche che riguarda se stessi, l'immagine che si ha di se stessi, la propria autoefficacia e la fiducia nelle proprie capacità.
Dal momento che sei molto giovane, è verosimile pensare che questa situazione di disagio possa rientrare velocemente.
Cordiali saluti,
La paura di non farcela nasconde un problema relativo all'ansia, ma anche che riguarda se stessi, l'immagine che si ha di se stessi, la propria autoefficacia e la fiducia nelle proprie capacità.
Dal momento che sei molto giovane, è verosimile pensare che questa situazione di disagio possa rientrare velocemente.
Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Bene, la ringrazio. Dunque lei crede che non sia correlato un aspetto neurologico? (Mi riferisco alla scarsa memoria e la difficoltà nel comunicare), perché ho paura che lo sia. D'altro canto sono quasi convinto sia più che altro un problema psicologico legato alla mia ansia, che speranzosamente spero si possa risolvere al più presto per tornare ad affrontare la mia vita come sempre.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 30/10/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.