Crisi di coppia dopo un anno?

buonasera,
dopo un anno di relazione mi trovo a dover fare i conti con una persona totalmente diversa da quella che ho incontrato.. inizialmente avevo a che fare con una persona gentile, si preoccupava di me e per una come me che ha sempre sofferto di ansia e attacchi di panico questa relazione era un toccasana... peccato che con l'inizio di un nuovo lavoro da parte sua più pesante mi trovo davanti un ragazzo spesso aggressivo e talvolta anche violento ( è capitato in una litigata pesante) , sembra che sia sempre pronto a criticarmi, a rispondermi male e io inizio a farmi qualche domanda sulla nostra relazione.. tento spesso di parlargliene ma non sembra più preoccuparsi come all'inizio, forse perché ora mi ha.. su alcune cose cerca di cambiare e mi viene incontro, però ho la bruttissima sensazione della distanza che si è inserita tra noi due e nel nostro rapporto, e nel giro di breve tempo.. non so come gestire la situazione, io divento sempre più bisognosa e lui si allontana sempre di più.. come faccio a gestire questa "crisi", come posso ritrovare la serenità?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Un anno e' un arco di tempo molto importante e critico nella vita di una coppia.
Ha termine il periodo *luna di miele* nel quale non si *vede* realmente l'altro, ma si vede *quello che si desidera*.
Quindi e' verosimile che il Suo ragazzo abbia smesso di coccolarla e abbia iniziato a mettere se' stesso in evidenza.
Dispiace che Lei non comprenda e non si adegui a questa *maturazione* del rapporto.
Forse Lei si era un po' adagiata nella situazione idilliaca iniziale nella quale riceveva una enorme attenzione verso le Sue debolezze.
Questo non poteva non avere fine!
Ora valuti Lei come si vuole porre. Se desidera *cambiare marcia* e iniziare un rapporto adulto o no.
Se non ce la fara' penso che dovra' parlarne con il ragazzo, per decidere cosa fare del Vostro rapporto.
E' un cambiamento significativo cio' che dovra' avvenire e particolarmente Lei, che si comportava da *bambina viziata*, dovra' adattarvisi.
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

c'è un dato importante che a mio avviso deve essere sottolineato, e cioè il Suo soffrire di attacchi di panico e ansia: posso chiedere se ne soffre ancora, se ha fatto qualcosa per il loro trattamento e se sì, che cosa?

Le chiedo questo perché sembra quasi passare l'idea, almeno da quello che ci racconta, che Lei sia bisognosa dell'aiuto del Suo ragazzo per tale problematica o in generale per la Sua vita.

A tale proposito scrive: " io divento sempre più bisognosa e lui si allontana sempre di più..", descrivendo bene un circolo vizioso.

Se, infatti, Lei non riesce a staccarsi dal Suo ragazzo, può provare ad immaginare la pesantezza per questo ragazzo ad avere una ragazza che lo cerca non per il piacere di stare con lui, ma per il bisogno.... Di solito le persone bisognose non sono attraenti e, sebbene nella coppia ci sia anche aiuto reciproco, è anche vero che tale aiuto lo si presta solo in precise circostanze, cioè quando ad esempio il partner sta male. Ma qui il problema è che Lei ha la percezione di star sempre male e di essere costantemente bisognosa... Ha mai pensato che possono esserlo anche gli altri e che il Suo ragazzo, dal momento che ha cambiato lavoro e svolge un lavoro impegnativo e stressante, magari vuole rilassarsi con Lei e non occuparsi dei Suoi bisogni?
Se non modificherà il Suo atteggiamento e le Sue pretese verso questo ragazzo, lo allontanerà. Con questo non sto giustificando i comportamenti del Suo ragazzo, ma vedrà che se Lei per prima sarà meno richiedente, anche lui potrà ammorbidirsi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"dopo un anno di relazione mi trovo a dover fare i conti con una persona totalmente diversa da quella che ho incontrato.. inizialmente avevo a che fare con una persona gentile, si preoccupava di me e per una come me che ha sempre sofferto di ansia e attacchi di panico questa relazione era un toccasana.."

Gentile Utente,
Queste sue due affermazioni ci regalano il primo spaccato della vostra coppia.
1- conflitto tra idealità e realtà
2- difficile passaggio da innamoramento ad amore
3 -partner come cura, come stampella.

In un una prima fase del legame lei lo ha investito, come spesso accade, di elementi salvifici, che contribuivano a farla stare meglio ( il che non equivale al curare la sua ansia e d il suo panico).

Poi, immagino, che il suo ragazzo si sia sentito appesantito da questo ruolo e che sperasse in un legame basato più sulla dimensione del piacere, e non del bisogno.

lei però, non stando bene di suo, non ha retto questo cambiamento.

Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per curarsi adeguatamente, fatto ciò pio tentare di amare senza ombre del passato.

Un partner non è un terapeuta, o se tenta di farlo, non può farlo a lungo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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