nascere per errore
Salve,
Come si puo' riconoscere una persona nata per errore all'interno di una famiglia? Come ci si comportera' un figlio nato per errore all' interno di una famiglia rispetto a fratelli nati perche' voluti dai genitori? Come sara' la vita di genitori e figli nati perche' voluti? e padri e figli nati per errore? come si comporteranno tra loro i fratelli e quale sara' il fututo di un figlio nato per errore e uno nato perche' voluto? Come si sentiranno all' interno della casa dove si vive con la famiglia quelli nati per sbaglio e quelli nati perche' voluti? Come sara' la vita di entrambi? L'adolescenza, la gioventu' dei 20 anni e la maturita' dei trentanni? E il resto? Quali sono i figli nati per sbaglio e quelli nati perche' voluti?
Come si puo' riconoscere una persona nata per errore all'interno di una famiglia? Come ci si comportera' un figlio nato per errore all' interno di una famiglia rispetto a fratelli nati perche' voluti dai genitori? Come sara' la vita di genitori e figli nati perche' voluti? e padri e figli nati per errore? come si comporteranno tra loro i fratelli e quale sara' il fututo di un figlio nato per errore e uno nato perche' voluto? Come si sentiranno all' interno della casa dove si vive con la famiglia quelli nati per sbaglio e quelli nati perche' voluti? Come sara' la vita di entrambi? L'adolescenza, la gioventu' dei 20 anni e la maturita' dei trentanni? E il resto? Quali sono i figli nati per sbaglio e quelli nati perche' voluti?
[#1]
È difficile scorporare i suoi disagi contenuti nei suoi altri consulti, ed immagino non risolti.
Non è possibile rispondere ai suoi quesiti perché contengono ansie, e le sue ansie non possono essere scorporate dalla sua storia di vita.
Rispondere a queste domande senza il paziente, senza le dinamiche familiari, non ha assolutamente senso.
Non è possibile rispondere ai suoi quesiti perché contengono ansie, e le sue ansie non possono essere scorporate dalla sua storia di vita.
Rispondere a queste domande senza il paziente, senza le dinamiche familiari, non ha assolutamente senso.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Vedo che lei persevera.
Nessuno dice cose false, ma ogni riposta - che non è un'istruzione per l'uso, o una soluzione magica onnipotente - va calibrata in base al paziente, alla sua storia clinica ed alla sua eventuale diagnosi, se stiamo parlando di lei.
Valgono le stesse regole per sua nipote o per altri utenti.
Ogni suggerimento terapeutico va calibrato secondo scienza e coscienza, e mai avulso dal paziente.
Nessuno dice cose false, ma ogni riposta - che non è un'istruzione per l'uso, o una soluzione magica onnipotente - va calibrata in base al paziente, alla sua storia clinica ed alla sua eventuale diagnosi, se stiamo parlando di lei.
Valgono le stesse regole per sua nipote o per altri utenti.
Ogni suggerimento terapeutico va calibrato secondo scienza e coscienza, e mai avulso dal paziente.
[#7]
Gentile Utente,
non esiste una causalità lineare in psicologia. Mi spiego meglio. Può certamente capitare che qualcuno di noi sia nato perché fortemente desiderato da entrambi i genitori (o uno più dell'altro) e che qualcun altro sia nato per un ... incidente della vita.
In entrambi i casi noi non possiamo predire come verrà su un figlio nato perché desiderato o nato per errore.
Ci sono infatti moltissime variabili di cui tener conto, oltre a quella che propone Lei: si pensa che un figlio molto desiderato crescerà meglio di uno non desiderato, ma non è detto che sia così, perché dovremmo poi considerare l'atteggiamento dei genitori verso il figlio anche dopo la nascita. Se, ad esempio, un figlio non è stato desiderato ma poi viene trattato bene e amato nella famiglia, se nelle prime relazioni amicali alla scuola materna, se nelle prime competizioni della vita, se ........ se........ se.......
ecc....
ma non è detto che tutto procederà bene, sia se è stato fortemente desiderato, sia se non lo è stato.
Talvolta nelle famiglia ci sono racconti inerenti alla nascita desiderata o meno desiderata di un figlio, ma sui quali si può anche sdrammatizzare.
D'altra parte, non viviamo in un mondo perfetto e ci sono persone per le quali non ha neppure senso parlare di "teoria dell'attaccamento" perché nate in circostanze incredibili, eppur felici da adulti.
E poi tenga presente che un altro aiutino viene proprio dalla natura: poiché i bimbi hanno le fattezze da cucciolo, è molto facile per gli adulti accudirli e coccolarli, soprattutto per i genitori.
Quindi, come vede, le "combinazioni" sono infinite.
Le faccio un ultimo esempio. Se il figlio non voluto cresce insieme al figlio voluto, chi Le dice che il genitore, una volta instaurata una relazione con questo bambino, mentre cresce non si affeziona a quest'ultimo ugualmente se non di più rispetto al figlio voluto?
Anche il genitore, infatti, cambia e cresce insieme ai figli e quindi non è detto che se il figlio non è voluto in prima battuta, il genitore non cambierà idea o comunque non sarà in grado di accudire il figlio.
Così come, chi Le dice che un genitore che ha tanto desiderato un figlio non lo abbia voluto per ragioni poco sane?
Ci sono persone che fanno figli per svariate ragioni e non sempre per il bene dei propri figli. Ci ha mai pensato?
non esiste una causalità lineare in psicologia. Mi spiego meglio. Può certamente capitare che qualcuno di noi sia nato perché fortemente desiderato da entrambi i genitori (o uno più dell'altro) e che qualcun altro sia nato per un ... incidente della vita.
In entrambi i casi noi non possiamo predire come verrà su un figlio nato perché desiderato o nato per errore.
Ci sono infatti moltissime variabili di cui tener conto, oltre a quella che propone Lei: si pensa che un figlio molto desiderato crescerà meglio di uno non desiderato, ma non è detto che sia così, perché dovremmo poi considerare l'atteggiamento dei genitori verso il figlio anche dopo la nascita. Se, ad esempio, un figlio non è stato desiderato ma poi viene trattato bene e amato nella famiglia, se nelle prime relazioni amicali alla scuola materna, se nelle prime competizioni della vita, se ........ se........ se.......
ecc....
ma non è detto che tutto procederà bene, sia se è stato fortemente desiderato, sia se non lo è stato.
Talvolta nelle famiglia ci sono racconti inerenti alla nascita desiderata o meno desiderata di un figlio, ma sui quali si può anche sdrammatizzare.
D'altra parte, non viviamo in un mondo perfetto e ci sono persone per le quali non ha neppure senso parlare di "teoria dell'attaccamento" perché nate in circostanze incredibili, eppur felici da adulti.
E poi tenga presente che un altro aiutino viene proprio dalla natura: poiché i bimbi hanno le fattezze da cucciolo, è molto facile per gli adulti accudirli e coccolarli, soprattutto per i genitori.
Quindi, come vede, le "combinazioni" sono infinite.
Le faccio un ultimo esempio. Se il figlio non voluto cresce insieme al figlio voluto, chi Le dice che il genitore, una volta instaurata una relazione con questo bambino, mentre cresce non si affeziona a quest'ultimo ugualmente se non di più rispetto al figlio voluto?
Anche il genitore, infatti, cambia e cresce insieme ai figli e quindi non è detto che se il figlio non è voluto in prima battuta, il genitore non cambierà idea o comunque non sarà in grado di accudire il figlio.
Così come, chi Le dice che un genitore che ha tanto desiderato un figlio non lo abbia voluto per ragioni poco sane?
Ci sono persone che fanno figli per svariate ragioni e non sempre per il bene dei propri figli. Ci ha mai pensato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
>>> considerando che questo sito e' composto da dottori iscritti all'albo e che non possono quindi dire cose false ecc.
>>>
Proprio perché non vogliamo e non possiamo dire cose inappropriate, siamo restii a commentare su circostanze riferite a proposito di terze persone. Già è difficile essere precisi con chi ci pone domande a distanza su se stesso, si figuri per conto di altri.
In ogni caso, se consideriamo che l'insoddisfazione fa parte della vita dell'uomo, sia verso come si è, sia verso i genitori, sia verso i figli, ne potrebbe tranquillamente e filosoficamente dedurre che tutti siamo nati per errore. E si sbaglierebbe di poco.
Il punto della vita non è perché ci è stata data - domanda a cui nessuno ha ancora saputo dare una risposta, a parte le religioni - ma cosa siamo disposti a farne una volta che l'abbiamo.
>>>
Proprio perché non vogliamo e non possiamo dire cose inappropriate, siamo restii a commentare su circostanze riferite a proposito di terze persone. Già è difficile essere precisi con chi ci pone domande a distanza su se stesso, si figuri per conto di altri.
In ogni caso, se consideriamo che l'insoddisfazione fa parte della vita dell'uomo, sia verso come si è, sia verso i genitori, sia verso i figli, ne potrebbe tranquillamente e filosoficamente dedurre che tutti siamo nati per errore. E si sbaglierebbe di poco.
Il punto della vita non è perché ci è stata data - domanda a cui nessuno ha ancora saputo dare una risposta, a parte le religioni - ma cosa siamo disposti a farne una volta che l'abbiamo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#11]
Ex utente
Salve dottore. Ho visto le foto di quando ero piccolo ero una specie di criminale.. ora.. considerando quello che leggo e di quali sono le persone cattive e non buono mi ci rivedo in queste... so di aver fatto male alla mia famiglia da quando ero piccolo mi puo' spiegare il motivo per cui un figlio riesce ad essere educato.. un bambino normale come mio fratello nelle foto e me? Perche' non riuscite a spiegarmi questa cosa? Se non me la spkegate penso che mi uccido
[#12]
Ex utente
Non lo posso dire nemmeno a quello dove vado che mi uccido perche' senno chissa cje cosa mi fa passare e gia' me ne ha fatte passare di tutti i colori... io l'ho capito cge mi volete fare male per quello che ho fatto da piccolo... quindi per evitare ogni sofferenza penso la cosa migluore sia uccidersi.. anche se non avrei il coraggio... devo vedere come posso fare.
[#15]
Deve trovare un bravo psicoterapeuta o uno psichiatra e lasciarsi aiutare, come le abbiamo più volte suggerito in passato. Perché il suo stato di profonda sofferenza è più che evidente.
Ma non è minacciando di suicidarsi online che diventerà più maturo o risolverà i suoi problemi. E nemmeno continuando a sperare di poter essere aiutato per email, perché tanto non potrà accadere.
Si faccia aiutare di persona, poi potrà tornare qui a riferirci come stanno andando le cure.
Ma non è minacciando di suicidarsi online che diventerà più maturo o risolverà i suoi problemi. E nemmeno continuando a sperare di poter essere aiutato per email, perché tanto non potrà accadere.
Si faccia aiutare di persona, poi potrà tornare qui a riferirci come stanno andando le cure.
[#17]
Lei oscilla tra la richiesta di aiuto, tra il dire che il consulto riguarda altro da se, e tra il prenderci in giro, sminuendo le nostre risposte e liquidandoci con la sua pizza terapeutica del sabato sera, e così via.
Tra l'altro entrando in contraddizone su un tema, il suicidio, su cui non c'è molto da scherzare.
"Gia' ci ho provato con la corda un paio di settimane fa"
"Dottore.. la corda della mia chitarra.. serve solo a far suonare bene la mia chitarra."
Se ha davvero voglia di usufruire di questo servizio lo faccia, e segua le nostre indicazioni, altrimenti è perfettamente inutile adoperare questo portale.
Tra l'altro entrando in contraddizone su un tema, il suicidio, su cui non c'è molto da scherzare.
"Gia' ci ho provato con la corda un paio di settimane fa"
"Dottore.. la corda della mia chitarra.. serve solo a far suonare bene la mia chitarra."
Se ha davvero voglia di usufruire di questo servizio lo faccia, e segua le nostre indicazioni, altrimenti è perfettamente inutile adoperare questo portale.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 10.8k visite dal 28/10/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.