Omosessualità e depressione..
Buona sera psicologi, non scrivo questo consulto per chiedere un parere medico ma per ricevere dei consigli in merito ai miei modi di fare. Sono un ragazzo che ha quasi 24 anni, nella vita sono sempre stato molto indeciso su tutto insicuro, timido e a tratti evitante. Ho avuto delle esperienze abbastanza traumatiche alle scuole superiori che mi hanno a mio parere cambiato molto in maniera permanente.. Per fortuna ho dei bellissimi ricordi di infanzia e ricordo con piacere ancora persone adulte e amici che oggi hanno preso strade molto diverse dalla mia. Ho sempre avuto problemi di apatia, disformismo e atteggiamenti rinunciatari sin da piccolo.. si sono accentuati con l'adolescenza, ho iniziato a chiudermi nonostante avessi un gruppo fisso di persone con le quali uscire tranquillamente, gruppo che mi è rimasto vicino fino a qualche anno fa quando ho deciso non so preso da cosa di troncare con tutti. Ho sempre preso decisioni impulsive, per me una cosa non può essere nel mezzo.. ho è positiva o negativa in assoluto. Sono omosessuale e questo in passato non mi ha causato particolari problemi se quelli annessi al fatto di vivere in una piccola provincia con gente molto chiusa e antica.. Dopo il diploma decido di spostarmi in una città del nord italia.. passo i primi anni tranquilli avevo una amica cara, sembrava finalmente fossi riuscito a trovare un equilibrio inizio a frequentare ambienti per omosessuali e li mi scontro con la dura realtà, fatta di tanti rifiuti.. e poche conquiste e inizio dinuovo a chiudermi in me stesso, metto dinuvo un muro tra me e gli altri.. nel frattempo lascio l'università perchè grazie a delle conoscenze trovo un lavoro.. adesso lavoro in pianta stabile da 2 anni e tutto sommato sono tranquillo però ora mai vivo chiuso in casa.. anche negli ultimi giorni con le feste sono tornato a casa e comunque sto sempre attaccato al pc.. non esco più con nessuno e penso in continuazione alla mia vita sentimentale/sessuale insoddisfacente... faccio molto uso di pornografia e spesso provo ad attirare lìattenzione di qualche ragazzo nella realtà con scarsi risultati perchè mi invaghisco sempre di tipi molto etero e maschili, mi piacciono solo le persone che ritengo impossibili per me , se noto che sono arrivabili non le considero proprio.. che problemi ho?
[#1]
Gentile ragazzo
Lei chiede una diagnosi che non è possibile effettuare da qui perché non la conosco ed è vietato dalle linee guida del sito.
Ma se ha queste difficoltà, si isola e scegli inconsapevolmente persone per restare single, è chiaro che non vede via d uscita.
Perché non cerca le soluzioni con L aiuto di uno psicologo psicoterapeuta? Ciò che lei ha provato a fare magari con L intenzione di stare meglio forse ha solo peggiorato la situazione....
Le ragioni del suo disagio possono essere diverse, da qui non saprei dirle.
Cordiali saluti
Lei chiede una diagnosi che non è possibile effettuare da qui perché non la conosco ed è vietato dalle linee guida del sito.
Ma se ha queste difficoltà, si isola e scegli inconsapevolmente persone per restare single, è chiaro che non vede via d uscita.
Perché non cerca le soluzioni con L aiuto di uno psicologo psicoterapeuta? Ciò che lei ha provato a fare magari con L intenzione di stare meglio forse ha solo peggiorato la situazione....
Le ragioni del suo disagio possono essere diverse, da qui non saprei dirle.
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
Non e' di una diagnosi che Lei ha bisogno!
Una diagnosi si rivolge a chi abbia una patologia che va verificata di persona.
Lei ha scelto un modo di viversi a Suo giudizio.
E' omosessuale e questa condizione esistenziale La vuole vivere come ha scelto: ritirato, al computer.
Non e' il solo ad avere scelto questo modo di vivere.
Se per Lei e' ok non c'e problema.
Altrimenti dovra' pararne con una persona di Sua fiducia e in un setting ove Lei si senta tramquillo.
Ci rifletta su!
Auguri!
Non e' di una diagnosi che Lei ha bisogno!
Una diagnosi si rivolge a chi abbia una patologia che va verificata di persona.
Lei ha scelto un modo di viversi a Suo giudizio.
E' omosessuale e questa condizione esistenziale La vuole vivere come ha scelto: ritirato, al computer.
Non e' il solo ad avere scelto questo modo di vivere.
Se per Lei e' ok non c'e problema.
Altrimenti dovra' pararne con una persona di Sua fiducia e in un setting ove Lei si senta tramquillo.
Ci rifletta su!
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 28/10/2016.
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