Enuresi diurna bambino di 5 anni, quasi 6
Buongiorno,
sono, da circa un mese, la tata di un bimbo di 5 anni (6 a Gennaio prossimo!).
Il bimbo quotidianamente di bagna, solitamente quando lo ritiro alla scuola materna puzza di pipì e in base ai vestiti capisco quanta pipì si è "fatto addosso", se tutta o solo qualche goccino.
Durante le attività sportive (basket e rugby) tende a bagnarsi completamente e, di conseguenza, isolarsi (Anche se abbiamo fatto la pipì un'oretta prima).
All'interno delle mura domestiche, in mia presenza, non è mai accaduto.
Per quanto riguarda la notte, non mi è dato saperlo.
Confrontandomi con i genitori mi è stata data risposta che "è normale", ha tolto il pannolino a 2 anni ma capita sempre che si bagni durante il giorno, che è piccolo (a Gennaio compirà 6anni) e che non si deve dare troppo peso a questa cosa, mi è parso di capire.
Il bimbo spesso è in uno stato ansioso, di collera con conseguenti atti violenti.
Come affrontare questa cosa?
Grazie mille,
Arriverderci.
sono, da circa un mese, la tata di un bimbo di 5 anni (6 a Gennaio prossimo!).
Il bimbo quotidianamente di bagna, solitamente quando lo ritiro alla scuola materna puzza di pipì e in base ai vestiti capisco quanta pipì si è "fatto addosso", se tutta o solo qualche goccino.
Durante le attività sportive (basket e rugby) tende a bagnarsi completamente e, di conseguenza, isolarsi (Anche se abbiamo fatto la pipì un'oretta prima).
All'interno delle mura domestiche, in mia presenza, non è mai accaduto.
Per quanto riguarda la notte, non mi è dato saperlo.
Confrontandomi con i genitori mi è stata data risposta che "è normale", ha tolto il pannolino a 2 anni ma capita sempre che si bagni durante il giorno, che è piccolo (a Gennaio compirà 6anni) e che non si deve dare troppo peso a questa cosa, mi è parso di capire.
Il bimbo spesso è in uno stato ansioso, di collera con conseguenti atti violenti.
Come affrontare questa cosa?
Grazie mille,
Arriverderci.
[#1]
Gentile Ragazza,
Pur essendo lei la tata , sono i genitori che devono essere consapevoli delle difficoltà del figlio.
"Il bimbo spesso è in uno stato ansioso, di collera con conseguenti atti violenti..."
Queste problematiche, unitamente alle difficoltà relative alla minzione fanno pensare ad un disagio.
Sarebbe utile consultare il pediatra, in prima battuta, ed un nostro collega, ma dovranno essere i genitori ad andare
Pur essendo lei la tata , sono i genitori che devono essere consapevoli delle difficoltà del figlio.
"Il bimbo spesso è in uno stato ansioso, di collera con conseguenti atti violenti..."
Queste problematiche, unitamente alle difficoltà relative alla minzione fanno pensare ad un disagio.
Sarebbe utile consultare il pediatra, in prima battuta, ed un nostro collega, ma dovranno essere i genitori ad andare
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente
Di solito per queste problematiche ha un peso notevole il clima in cui il bimbo è inserito. Se per i genitori tutto ciò è normale e non si sono quindi mai occupati della cosa, allora è ben spiegato come mai il bimbo non riesce a seguire le fasi dello sviluppo che prevedono che a questa età un bambino sia in grado di esercitare un controllo e decidere che è il caso di andare in bagno.
Bisognerebbe capire anche il clima a casa in altri termini. Ma questo non può dipendere da lei.
Di solito per queste problematiche ha un peso notevole il clima in cui il bimbo è inserito. Se per i genitori tutto ciò è normale e non si sono quindi mai occupati della cosa, allora è ben spiegato come mai il bimbo non riesce a seguire le fasi dello sviluppo che prevedono che a questa età un bambino sia in grado di esercitare un controllo e decidere che è il caso di andare in bagno.
Bisognerebbe capire anche il clima a casa in altri termini. Ma questo non può dipendere da lei.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
So bene di avere un ruolo molto diverso da quello del genitore, però il bimbo durante le giornate/settimane lo vivo in prima persona.
Sta con i genitori durante il weekend e durante la settimana con me dal momento dell'uscita dall'asilo fino al momento della cena o proprio del coricarsi.
Precedentemente la tata era convivente, e se ne occuppava in tutto e per tutto.
I genitori si sono rivolti ad una specialista per le manifestazioni di ansia, nervosismo e collera ingestibili....ma la questione "pipì", che a me ha molto colpito, è ritenuta "normale".
Ci sono delle strategie che posso attuare in questo senso?O è meglio lasciare la situazione com'è?!
Cordialmente
Sta con i genitori durante il weekend e durante la settimana con me dal momento dell'uscita dall'asilo fino al momento della cena o proprio del coricarsi.
Precedentemente la tata era convivente, e se ne occuppava in tutto e per tutto.
I genitori si sono rivolti ad una specialista per le manifestazioni di ansia, nervosismo e collera ingestibili....ma la questione "pipì", che a me ha molto colpito, è ritenuta "normale".
Ci sono delle strategie che posso attuare in questo senso?O è meglio lasciare la situazione com'è?!
Cordialmente
[#4]
Il suo ruolo è decisamente importante, ma lei non può agire sul bambino, o decidere il da farsi.
Se è già stato consultato un clinico, sarebbe utile che se ne discutesse con lui.
Nessuna strategia, senza diagnosi.
Bisogna stabilire se si tratta di enuresi, di ansia, o di altro.
Pediatra e psicologo potranno stabilirlo.
Se è già stato consultato un clinico, sarebbe utile che se ne discutesse con lui.
Nessuna strategia, senza diagnosi.
Bisogna stabilire se si tratta di enuresi, di ansia, o di altro.
Pediatra e psicologo potranno stabilirlo.
[#5]
Concordo con la collega, ma le chiederei anche se sappia a che specialista si sono rivolti i genitori ... ossia se il bambino è già in carico a qualche psicologo.
E' infatti importante capire prima cosa c'è sotto per poter consigliare la strategia più adeguata.
Capisco che stando con lei il bambino a pomeriggio, lei si preoccupi e voglia sapere come aiutarlo.
Credo che comunque la sua presenza, il suo essergli vicino sia già un buon aiuto. .. magari il bambino si era affezionato alla precedente tata che viveva con loro e il distacco gli è pesato, visto che sembra che i genitori ci sono poco.
Concretamente mi verrebbe da dire di provare a insistere con i genitori perchè facciano qualcosa, non sgridi il bambino se si bagna e gli stia accanto!
In bocca al lupo e se le va, ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
E' infatti importante capire prima cosa c'è sotto per poter consigliare la strategia più adeguata.
Capisco che stando con lei il bambino a pomeriggio, lei si preoccupi e voglia sapere come aiutarlo.
Credo che comunque la sua presenza, il suo essergli vicino sia già un buon aiuto. .. magari il bambino si era affezionato alla precedente tata che viveva con loro e il distacco gli è pesato, visto che sembra che i genitori ci sono poco.
Concretamente mi verrebbe da dire di provare a insistere con i genitori perchè facciano qualcosa, non sgridi il bambino se si bagna e gli stia accanto!
In bocca al lupo e se le va, ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
Dr.ssa Francesca Lifranchi
Psicologa, Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 28/10/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.