Ansia invalidante, giramenti di testa, insonnia e consiglio su benzodiazepine
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 21 anni, e da molto ho un problema che ho sempre provato ad ignorare, ma che ora vorrei affrontare.
Tutto iniziò all'età di 9 anni, in pratica in seguito ad un evento apparentemente insignificante divenni ipocondriaco (anzi, la paura principale era il vomitare). Ricordo pure la data, giusto per sottolineare quanto quell'episodio mi abbia segnato.
Dopo un mesedi continua ansia però recuperai gradualmente la quasi totale serenità, e piano piano la paura di vomitare si attenuò. Purtroppo nelle situazioni più scomode questa paura ogni tanto si ripresentava (per esempio, a scuola fra i banchi)., e con il tempo si trasformò più che altro in una indefinita ansia. Iniziarono a circa 15-16 anni i giramenti di testa mentre stavo in luoghi aperti, fra i banchi di scuola o di notte (risvegliandomi), ma davo la colpa alla cervicale e infatti facendo stretching e due passi stavo subito meglio.
Un anno fa però i giramenti di testa peggiorarono in quantità. Andai da due vestibologi (la diagnosi del primo non mi convinse, e in più mi liquidò anche se non stavo ancora bene dopo alcune visite) ed emerse un lieve scompenso vestibolare. Fra pochi giorni, finalmente, a distanza di un anno devo tornare dal vestibologo per una visita di controllo da lui stesso consigliatami (ci sarei dovuto andare prima ma sia io che mio padre siamo sempre occupati), ma nell'ultimo anno l'ansia, a causa di questo problema (comunque in teoria non debilitante) non ha fatto che aumentare. Pochi giorni fa ho pure avuto una sorta di attacco di panico (ansia, ipersalivazione, girmaneti di testa, tic nervosi, respiro corto). Da allora non dormo più, ho sempre avuto problemi di pseudo-insonnia ma mai così. Come mi sdraio, mi tornano tutti sintomi dell'attacco di panico proprio perchè so che ho bisogno di dormire.
Sono andato dal mio medico di base che, oltre a consigliarmi un percorso psicoterapeutico per provare a risolvere il problema alla radice, mi ha prescritto delle benzodiazepine (Depas), solo per riuscire almeno ad addormentarmi in questi giorni e in più eventualmente in caso di attacchi di panico esagerati.
8 gocce prima di addormentarmi e, se proprio necessario, 6 al bisogno. Ho letto che la dose è di solito è 20 gocce, ma io ho comunque paura che insorga dipendenza (fisica e psicologica), e ad oggi ancora non ne ho assunte. Sto pure assumendo fiori di bach (non credo assolutamente nella loro efficacia, ma mia madre mi ha praticamente costretto) e delle casule contenenti valeriana e altre erbe (quete ultime consiglio del medico), ma per ora non stanno producendo risultati.
Le domande quindi sono: la dose di benzodiazepine che dovrei assumere mi può creare dipendenza anche se le assumo poche volte e per poco? E qual'è la figura più adatta per risolvere problemi di tipo psicologioco? Psicologi/psicanalista/psichiatra... Vorrei non assumere alcun tipo di psico/farmaco, dite che è possibile?
Tutto iniziò all'età di 9 anni, in pratica in seguito ad un evento apparentemente insignificante divenni ipocondriaco (anzi, la paura principale era il vomitare). Ricordo pure la data, giusto per sottolineare quanto quell'episodio mi abbia segnato.
Dopo un mesedi continua ansia però recuperai gradualmente la quasi totale serenità, e piano piano la paura di vomitare si attenuò. Purtroppo nelle situazioni più scomode questa paura ogni tanto si ripresentava (per esempio, a scuola fra i banchi)., e con il tempo si trasformò più che altro in una indefinita ansia. Iniziarono a circa 15-16 anni i giramenti di testa mentre stavo in luoghi aperti, fra i banchi di scuola o di notte (risvegliandomi), ma davo la colpa alla cervicale e infatti facendo stretching e due passi stavo subito meglio.
Un anno fa però i giramenti di testa peggiorarono in quantità. Andai da due vestibologi (la diagnosi del primo non mi convinse, e in più mi liquidò anche se non stavo ancora bene dopo alcune visite) ed emerse un lieve scompenso vestibolare. Fra pochi giorni, finalmente, a distanza di un anno devo tornare dal vestibologo per una visita di controllo da lui stesso consigliatami (ci sarei dovuto andare prima ma sia io che mio padre siamo sempre occupati), ma nell'ultimo anno l'ansia, a causa di questo problema (comunque in teoria non debilitante) non ha fatto che aumentare. Pochi giorni fa ho pure avuto una sorta di attacco di panico (ansia, ipersalivazione, girmaneti di testa, tic nervosi, respiro corto). Da allora non dormo più, ho sempre avuto problemi di pseudo-insonnia ma mai così. Come mi sdraio, mi tornano tutti sintomi dell'attacco di panico proprio perchè so che ho bisogno di dormire.
Sono andato dal mio medico di base che, oltre a consigliarmi un percorso psicoterapeutico per provare a risolvere il problema alla radice, mi ha prescritto delle benzodiazepine (Depas), solo per riuscire almeno ad addormentarmi in questi giorni e in più eventualmente in caso di attacchi di panico esagerati.
8 gocce prima di addormentarmi e, se proprio necessario, 6 al bisogno. Ho letto che la dose è di solito è 20 gocce, ma io ho comunque paura che insorga dipendenza (fisica e psicologica), e ad oggi ancora non ne ho assunte. Sto pure assumendo fiori di bach (non credo assolutamente nella loro efficacia, ma mia madre mi ha praticamente costretto) e delle casule contenenti valeriana e altre erbe (quete ultime consiglio del medico), ma per ora non stanno producendo risultati.
Le domande quindi sono: la dose di benzodiazepine che dovrei assumere mi può creare dipendenza anche se le assumo poche volte e per poco? E qual'è la figura più adatta per risolvere problemi di tipo psicologioco? Psicologi/psicanalista/psichiatra... Vorrei non assumere alcun tipo di psico/farmaco, dite che è possibile?
[#1]
Gentile Utente,
le domande relative al farmaco è opportuno rivolgerle allo psichiatra. Lo psicologo NON è un medico e non può occuparsi dei farmaci, della loro prescrizione, forma farmaceutica, uso terapeutico né dosaggio.
Tuttavia mi incuriosisce la Sua richiesta, perché Le è già stata consigliata la psicoterapia dal Suo medico, è stata impostata una terapia farmacologica dal medico, eppure Lei non sembra avere sufficiente fiducia verso questi professionisti. E' davvero così?
Il professionista più indicato nel Suo caso è lo psicologo psicoterapeuta. Di solito i disturbi d'ansia (se di questo parliamo) trovano ottima soluzione con trattamenti attivi e prescrittivi quali ad esempio la psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
le domande relative al farmaco è opportuno rivolgerle allo psichiatra. Lo psicologo NON è un medico e non può occuparsi dei farmaci, della loro prescrizione, forma farmaceutica, uso terapeutico né dosaggio.
Tuttavia mi incuriosisce la Sua richiesta, perché Le è già stata consigliata la psicoterapia dal Suo medico, è stata impostata una terapia farmacologica dal medico, eppure Lei non sembra avere sufficiente fiducia verso questi professionisti. E' davvero così?
Il professionista più indicato nel Suo caso è lo psicologo psicoterapeuta. Di solito i disturbi d'ansia (se di questo parliamo) trovano ottima soluzione con trattamenti attivi e prescrittivi quali ad esempio la psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Comunque probabilmente mi sono spiegato male io (ho modificato più volte il messaggio perchè sforavo con il numero massimo di caratteri, alla fine chissà come mi sono espresso), ho assolutamente fiducia nella categoria e anzi vorrei recarmi il prima possibile da un professionista, ma non sapevo quale fosse il termine adatto (psicologo, psicoterapeuta o psichiatra) al mio caso.
Il mio medico di base ha parlato di psicoterapia, ma essendo io totalmente ignorante in materia non sapevo a quale figura facesse riferimento.
Inoltre mi interessava sapere se la quantità consigliatami di Depas, cioè benzodiazepine, può creare problemi di dipendeza psicologica o fisica. L'idea era di assumerne solo per addormentarmi, ma poi il medico mi ha parlado di sonnolenza al risveglio, riflessi rallentati, impossibilità di guidare, e allora a sto punto non so se ne valga la pena (se devo rischiare la dipendenza per essere assonnato come prima allora preferisco farne a meno).
Ammetto che sui farmaci sono sempre molto timoroso.
Al momento stavo anche assumendo delle capsule di erbe (tipo valeriana, tiglio e altre), sempre consigliate dal mio medico, e in più mi hanno "costretto" a provare i fiori di bach (costretto perchè non credo alla loro efficacia, ma mia madre me li ha presi e a questo punto non ho niente da perdere, tentar non nuoce), ma credo che sia tutto poco utile.
Immagino comunque che si tratti di ansia, escludendo eventuali problemi fisici non saprei come altro definire la mia situazione...
Comunque probabilmente mi sono spiegato male io (ho modificato più volte il messaggio perchè sforavo con il numero massimo di caratteri, alla fine chissà come mi sono espresso), ho assolutamente fiducia nella categoria e anzi vorrei recarmi il prima possibile da un professionista, ma non sapevo quale fosse il termine adatto (psicologo, psicoterapeuta o psichiatra) al mio caso.
Il mio medico di base ha parlato di psicoterapia, ma essendo io totalmente ignorante in materia non sapevo a quale figura facesse riferimento.
Inoltre mi interessava sapere se la quantità consigliatami di Depas, cioè benzodiazepine, può creare problemi di dipendeza psicologica o fisica. L'idea era di assumerne solo per addormentarmi, ma poi il medico mi ha parlado di sonnolenza al risveglio, riflessi rallentati, impossibilità di guidare, e allora a sto punto non so se ne valga la pena (se devo rischiare la dipendenza per essere assonnato come prima allora preferisco farne a meno).
Ammetto che sui farmaci sono sempre molto timoroso.
Al momento stavo anche assumendo delle capsule di erbe (tipo valeriana, tiglio e altre), sempre consigliate dal mio medico, e in più mi hanno "costretto" a provare i fiori di bach (costretto perchè non credo alla loro efficacia, ma mia madre me li ha presi e a questo punto non ho niente da perdere, tentar non nuoce), ma credo che sia tutto poco utile.
Immagino comunque che si tratti di ansia, escludendo eventuali problemi fisici non saprei come altro definire la mia situazione...
[#3]
Gentile utente,
Il medico curante non ha la casistica necessaria e sufficiente a prescrivere psicofarmaci idonei.
Infatti Le ha prescritto una benzodiazepina. Che e' un sintomatico. E come tale NON CURA i problemi del sonno. Cura i SINTOMI.
Quindi per avere una prescrizione competente deve rivolgersi ad uno psichiatra.
I migliori saluti.
Il medico curante non ha la casistica necessaria e sufficiente a prescrivere psicofarmaci idonei.
Infatti Le ha prescritto una benzodiazepina. Che e' un sintomatico. E come tale NON CURA i problemi del sonno. Cura i SINTOMI.
Quindi per avere una prescrizione competente deve rivolgersi ad uno psichiatra.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Utente
So bene che si tratta di un sintomatico, infatti il mio medico me l'ha prescritto solo perchè non riesco ad addormentarmi e solo per un brevissimo periodo.
Per questo mi ha consigliato, per risolvere il problema alla radice, un percorso psicoterapeutico.
Io velovo solamente sapere se la dose consigliatami di Depas poteva crearmi problemi di dipendenza anche se assunta solo per una o due volte, e quanta sonnolenza lascia di solito. Lo chiedo solo perchè dormire 1 ora a notte per più di una settimana è snervante e debilitante, ma se devo sostituire sonnolenza "naturale" con sonnolenza "artificiale" ed eventualmente dipendenza e altri effetti collaterali allora evito.
Per questo mi ha consigliato, per risolvere il problema alla radice, un percorso psicoterapeutico.
Io velovo solamente sapere se la dose consigliatami di Depas poteva crearmi problemi di dipendenza anche se assunta solo per una o due volte, e quanta sonnolenza lascia di solito. Lo chiedo solo perchè dormire 1 ora a notte per più di una settimana è snervante e debilitante, ma se devo sostituire sonnolenza "naturale" con sonnolenza "artificiale" ed eventualmente dipendenza e altri effetti collaterali allora evito.
[#5]
Chieda al medico generico che Le ha prescritto il farmaco.
Se si e' assunto la responsabiita' di farLe una prescrizione senza consigliarLe una visita specialistica psichiatrica dovrebbe essere disponibile a spiegarle la dinamica del farmaco.
Si faccia coraggio!
Se si e' assunto la responsabiita' di farLe una prescrizione senza consigliarLe una visita specialistica psichiatrica dovrebbe essere disponibile a spiegarle la dinamica del farmaco.
Si faccia coraggio!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 24/10/2016.
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