ma cosa vuole veramente?

Buonasera, volevo parlarvi di una cosa che inizio a capire con fatica. E scusate se mi dilungherò. A ottobre di un anno fa ho frequentato un ragazzo per un po' di tempo. Altissima affinità mentale, chimica, e attrazione sessuale altissima. Era letteralmente come vedersi allo specchio. Per entrambi. Tutto bene fino a che dopo due settimane di frequenza assidua lui decide di non frequentarmi più perchè diceva che non era scoccata la scintilla e mi vedeva come un'amica. Ci rimango male ma accetto senza far scenate la sua decisione. Tutto questo per telefono. Dopo circa un mese ci rivediamo, dopotutto avevamo vissuto entrambi dei bei momenti ed era un peccato non salutarsi di persona. Ceniamo insieme, ma sempre tra noi presente quella chimica che ho provato solo con lui. E' rimasto a dormire da me e la mattina è andato via. Nei mesi seguenti ogni tanto un sms per sapere come stavamo. A luglio ci vediamo per una cena insieme. E per quanto si potesse cercare di ignorare, l'attrazione e quella chimica era sempre presenti. Durante la cena mi dice che si era fidanzato da 5 mesi. Ho deciso di passare la serata tranquillamente a parlare del più e del meno senza dare conferma delle sensazioni che provavamo entrambi. Sta di fatto che, quando mi ha riaccompagnata a casa, lui non si è trattenuto e mi ha baciata. E da li a passare in camera non ci è voluto molto. Abbiamo sempre saputo che l'attrazione e la chimica che sentiamo è troppo forte. Non esiste niente attorno a noi quando stiamo insieme. E lui ha deciso di vedermi sapendo cosa rischiava. Successivamente, io l'ho ignorato per 3 mesi. Si fa risentire lui e voleva vedermi. Mi invita a cena. Io senza mezzi termini gli dico che era inutile girare attorno tanto si sapeva come sarebbe finita. Lui conferma dicendo che ero stata presente nei suoi pensieri. Gli ho detto che non ero io quella che doveva esserci. Ma mi a risposto che non era una cosa razionale, e decidiamo di incontrarci. Abbiamo fatto sesso, gli ho ricordato che non doveva essere li con me in quel momento, ma della sua ragazza gli importava ben poco. Lui voleva vedermi e sentirmi (fisicamente), questa è stata la risposta. Oltretutto è arrivato eccitatissimo, e solo al pensiero di vedermi. Gli ho chiesto come andava con la sua ragazza, mi ha detto che nonostante sia bella e caratterialmente stanno bene non l'attrae e con lei fatica ad avere l'orgasmo. Problema che io non ho mai riscontrato nei miei confronti. Ha convenuto che la sua storia non va. Premetto che io non sto fantasticando sulla cosa e che sono abbastanza memore di come sia scappato la prima volta, ma mi chiedo: come può dire che con me la scintilla non c'era stata visto che a distanza di mesi quello che sentiamo e percepiamo è sempre uguale e visto che lui non può fare a meno di desiderarmi? E posso dire che, mentre quando ha tradito la fidanzata la prima volta si vedeva che si sentiva un po' in colpa, la seconda volta vedevo negli occhi solo la persona che ho conosciuto un anno fa.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)Non esiste niente attorno a noi quando stiamo insieme (..)
gentile ragazza i fatti sono che il ragazzo ha una ragazza che non lascia ...
ci rifletta su questo.
Attrazione, passione, chimica, forse , in questo caso, non sono sufficienti per dare origine alla vostra di coppia.
Questi sono i fatti.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
C'e da fare un distinguo sulla natura femminile e su quella maschile che leggendo le sue parole ritengo necessario.
Per una donna un rapporto sessuale non e' mai fine a se stesso. In questo gioca la genetica. Per una donna un rapporro sessuale puo' essere propedeutico ad una gravidanza. Quindi l'uomo con cui lo intrattiene potrebbe essere un prossimo *padre di suo figlio*. Tutto cio' lavora a livello inconscio. E per questo potentissimo.
Per un uomo non e' cosi`. Un rapporto sessuale e' e' qualcosa che *passa* senza trovare aggancio in se'.
Potrebbe generare un figlio o no. Poco gli importa. Un uomo o meglio un maschio potrebbe avere generato innumerevoli figli e neanche saperlo. Ha portato a termine il suo ruolo genetico. Allevarli e' il compito della madre.

Ecco, tutto questo penso sia la cornice che racchiude il rapporto Suo e del ragazzo di cui ci dice. Basato sulla *chimica* ma non su una relazione.

Se per Lei va bene, ok! Ma non si aspetti di trovare altro!

Ci pensi!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Chimica e attrazione non sono sufficienti per assicurare durata e stabilità a una coppia. Per quello, occorre che ci siano in comune altre cose, che evidentemente fra voi non ci sono.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com