domande continue su come faccio a fare le cose

Buongiorno,
sono un ragazzo di 21 anni studente di ingegneria. Quest'estate ho fatto uno stage all'estero di un mese in Inghilterra da solo e improvvisamente dopo due settimane che ero li ho cominciato a farmi delle domande sul mio corpo, più precisamente di come riesco a fare le azioni che compio quotidianamente, dal parlare a fare le scale ecc... Per esempio quando faccio una semplice camminata mi chiedo ma perchè cammino? io non ho pensato di farlo però riesco a farlo... E' come se volessi capire tra virgolette come "funziono". Il flusso dei miei pensieri è perennemente concentrato su quello che faccio, sui gesti che compio. Questo mi porta a provare un forte senso di disagio , mi sembra di non essere più me stesso e non riesco più a trovare la serenità di prima. Questi sintomi sono iniziati circa due mesi fa e da circa un mesto vengo seguito da una psicologa... Ad oggi purtroppo non vedo molti cambiamenti in positivo e la mia grande paura è quella di non riuscire a venire fuori da questo brutto momento... Ci sono dei momenti in cui mi distraggo e allora sto meglio, altri invece in cui mi sento molto a disagio... Vorrei un parere in merito a questa sintomatologia? cosa posso fare per superala?
Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

premesso che se sei già seguito da una psicologa è importante discutere di tutti i tuoi dubbi con il curante e che in ogni caso la diagnosi dovrebbe essere già chiara dopo un mese.

Che tipo di diagnosi ti è stata comunicata?
Che tipo di intervento psicologico è stato impostato?

Di solito problematiche del genere sono molto frequenti ma si possono risolvere in tempi anche stretti, considerata la tua giovane età, ma è necessario avere le idee chiare sul tipo di problema (es. ansia? ossessioni?) e sulle strategie per risolverlo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Al momento ho fatto 4 visite e diciamo che non mi è ancora stata fornita una diagnosi precisa del problema. Insieme alla psicologa stiamo cercando di capire la causa di tutto questo attraverso un viaggio nel mio passato. Stiamo cercando di analizzare la mia vita e capire il problema per cercare di risolverlo.
Provo delle sensazioni molto strane, come se non capissi bene chi sono e il mio flusso di pensieri porta a farmi continue domande sul corpo, come se avessi paura di non essere più in grado di fare quello che voglio fare.
Riusciro ad arginare questo problema in tempi più o meno brevi? Io cerco di essere sempre ottimista...
Sono già capitati episodi simili ad altre persone?
Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Con i limiti del consulto on line...

Di solito problematiche di questo tipo sono piuttosto frequenti e si riferiscono a questioni ansiose/ossessive.
E sono un po' perplessa, perché prima di andare alla eventuale ricerca di una causa, di solito è importante sapere che cosa ho. Ti faccio un esempio. Io posso avere la febbre e andare alla ricerca di cause, ma se non so prima di avere la febbre, come la faccio questa ricerca delle cause?
E' per questa ragione che 4 sedute mi sembrano sufficienti per inquadrare la tua problematica e anche impostare un lavoro che NON SEMPRE prevede di andare alla ricerca della causa, ma è prioritario agire per risolvere il problema, focalizzandosi sulle soluzioni.
Di solito, salvo complicazioni, i tempi si accorciano notevolmente.

Ribadisco tuttavia che è utile esprimere qualunque tipo di domanda, dubbio e perplessità sempre in terapia, in modo da utilizzarla nel migliore dei modi. Anche per quanto riguarda le tempistiche è bene discuterne col curante.

Cordiali saluti,