Scelta dello psicologo, età, anni d'esperienza
Buonasera.
Avevo in mente di andare da uno psicologo per sfogarmi un po' e parlare con qualcuno dei miei problemi.
Dato che nella mia città ce ne sono tanti, non riesco a sceglierne uno. Il problema è se andare da uno/una con anni di esperienza, ma mi interesserebbe pure andare da qualcuno che piu o meno avesse la mia età, quindi abbastanza giovane. Ho visto che quelli della mia età hanno ovviamente pochi anni di esperienza, sarei più tranquillo a parlare con qualche coetaneo, ma nello stesso tempo mi sentirei a disagio a parlarci perchè di solito con i miei amici non parlo di certe cose. Magari è meglio qualcuno di più adulto che possa capirmi meglio, ma anche qui nello stesso tempo avrei dei problemi magari a raccontare alcuni fatti.
Cosa potete consigliarmi? di solito lo psicologo più "anziano" è più esperto?
Avevo in mente di andare da uno psicologo per sfogarmi un po' e parlare con qualcuno dei miei problemi.
Dato che nella mia città ce ne sono tanti, non riesco a sceglierne uno. Il problema è se andare da uno/una con anni di esperienza, ma mi interesserebbe pure andare da qualcuno che piu o meno avesse la mia età, quindi abbastanza giovane. Ho visto che quelli della mia età hanno ovviamente pochi anni di esperienza, sarei più tranquillo a parlare con qualche coetaneo, ma nello stesso tempo mi sentirei a disagio a parlarci perchè di solito con i miei amici non parlo di certe cose. Magari è meglio qualcuno di più adulto che possa capirmi meglio, ma anche qui nello stesso tempo avrei dei problemi magari a raccontare alcuni fatti.
Cosa potete consigliarmi? di solito lo psicologo più "anziano" è più esperto?
[#1]
Gentile Utente,
diciamo che non ci sono regole per scegliere uno psicologo che possa andare bene nel Suo caso, perché è necessario che il professionista sappia trattare la problematica per la quale sta chiedendo una consulenza, che sappia creare con Lei una relazione empatica e cooperativa.
Sta a Lei valutare, magari potrebbe provare a contattare alcuni degli psicologi della Sua zona e porre loro tutte le domande che possono servirLe per sciogliere eventuali dubbi, chiedere se si occupano della problematica quale la Sua e farsi una prima idea.
In ogni caso, mi sembra importante che Lei si ponga tali quesiti e sarebbe opportuno chiarire tutti questi dubbi prima di iniziare un trattamento, in quanto potrebbero essere d'ostacolo per il trattamento stesso.
In ogni caso, rispondendo nel merito, direi che non è vero che un professionista più giovane "meno esperto": magari ha meno esperienza, ma probabilmente ha una formazione recentissima, maggior entusiasmo di un professionista più anziano.
Per contro, il professionista più anziano ha indubitabilmente visto un maggior numero di pazienti e quindi la sua esperienza è notevole.
Posso chiederLe come mai tutto ciò è per Lei un problema?
diciamo che non ci sono regole per scegliere uno psicologo che possa andare bene nel Suo caso, perché è necessario che il professionista sappia trattare la problematica per la quale sta chiedendo una consulenza, che sappia creare con Lei una relazione empatica e cooperativa.
Sta a Lei valutare, magari potrebbe provare a contattare alcuni degli psicologi della Sua zona e porre loro tutte le domande che possono servirLe per sciogliere eventuali dubbi, chiedere se si occupano della problematica quale la Sua e farsi una prima idea.
In ogni caso, mi sembra importante che Lei si ponga tali quesiti e sarebbe opportuno chiarire tutti questi dubbi prima di iniziare un trattamento, in quanto potrebbero essere d'ostacolo per il trattamento stesso.
In ogni caso, rispondendo nel merito, direi che non è vero che un professionista più giovane "meno esperto": magari ha meno esperienza, ma probabilmente ha una formazione recentissima, maggior entusiasmo di un professionista più anziano.
Per contro, il professionista più anziano ha indubitabilmente visto un maggior numero di pazienti e quindi la sua esperienza è notevole.
Posso chiederLe come mai tutto ciò è per Lei un problema?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Psicologo
Gentile lettore,
Grazie per condividere la sua riflessione.
Probabilmente un psicologo più anziano ha sicuramente maggior esperienza rispetto a un psicologo più giovane.
Mi chiedo tuttavia se la qualità della relazione e il suo benessere all’interno di essa (ossia l’alleanza che svilupperà con il professionista e l’esito positivo della terapia) dipendano esclusivamente da una questione anagrafica?
Cosa significa per lei entrare in relazione con una persona più matura o con una persona più giovane?
Sicuramente la sua motivazione e la scelta di un professionista qualificato (psicologo- psicoterapeuta) sono degli elementi fondamentali per una terapia di successo.
L’orientamento del professionista (cognitivo-comportamentale, psicanalista, sistemico ) potrebbe anche essere un elemento che potrebbe aiutarla nel suo processo decisionale?
Nella speranza che possa al più presto trovare il terapeuta giusto per lei, le auguro una buona continuazione,
Cordiali saluti
Grazie per condividere la sua riflessione.
Probabilmente un psicologo più anziano ha sicuramente maggior esperienza rispetto a un psicologo più giovane.
Mi chiedo tuttavia se la qualità della relazione e il suo benessere all’interno di essa (ossia l’alleanza che svilupperà con il professionista e l’esito positivo della terapia) dipendano esclusivamente da una questione anagrafica?
Cosa significa per lei entrare in relazione con una persona più matura o con una persona più giovane?
Sicuramente la sua motivazione e la scelta di un professionista qualificato (psicologo- psicoterapeuta) sono degli elementi fondamentali per una terapia di successo.
L’orientamento del professionista (cognitivo-comportamentale, psicanalista, sistemico ) potrebbe anche essere un elemento che potrebbe aiutarla nel suo processo decisionale?
Nella speranza che possa al più presto trovare il terapeuta giusto per lei, le auguro una buona continuazione,
Cordiali saluti
[#3]
Tanto per complicare ancor più la questione, ci sarebbe il problema se sceglierlo uomo o donna. Anche questo elemento influirebbe sull'imbarazzo...
Gentile utente,
intendo dire che i fattori di scelta del proprio terapeuta sono innumerevoli, comprese le proprie resistenze e difficoltà personali.
Ma certamente la competenza su quella specifica problematica che Lei porterà è fondamentale.
La competenza deriva sia dallo studio che dall'esperienza,
in un mix variabile da persona a persona e che non correla direttamente con l'età.
E poi c'è il feeling, ingrediente non secondario.
Di primo acchito darsi del Tu, parlare anche di realtà correlate all'età (musica, ecc) ed altro, può creare un (apparente, facile) legame. Ma quanto esso sia funzionale ai desideri/obiettivi terapeutici, ciò lo si vede solo nel tempo, come Lei correttamente intuisce:
<<sarei più tranquillo a parlare con qualche coetaneo, ma nello stesso tempo mi sentirei a disagio a parlarci perchè di solito con i miei amici non parlo di certe cose. <<
Provi.
Faccia in modo che questa questione non diventi un quesito teorico attorno a cui girare per non sperimentare.
Gentile utente,
intendo dire che i fattori di scelta del proprio terapeuta sono innumerevoli, comprese le proprie resistenze e difficoltà personali.
Ma certamente la competenza su quella specifica problematica che Lei porterà è fondamentale.
La competenza deriva sia dallo studio che dall'esperienza,
in un mix variabile da persona a persona e che non correla direttamente con l'età.
E poi c'è il feeling, ingrediente non secondario.
Di primo acchito darsi del Tu, parlare anche di realtà correlate all'età (musica, ecc) ed altro, può creare un (apparente, facile) legame. Ma quanto esso sia funzionale ai desideri/obiettivi terapeutici, ciò lo si vede solo nel tempo, come Lei correttamente intuisce:
<<sarei più tranquillo a parlare con qualche coetaneo, ma nello stesso tempo mi sentirei a disagio a parlarci perchè di solito con i miei amici non parlo di certe cose. <<
Provi.
Faccia in modo che questa questione non diventi un quesito teorico attorno a cui girare per non sperimentare.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie a tutti per le risposte.
Diciamo che sarei interessato a parlarne con una ragazza della mia stessa età, forse perchè mi manca troppo l'affetto reciproco di una ragazza, e vorrei anche aver piacere di andare ogni settimana a fare una seduta. Mai non vorrei fare l'errore di andare da uno psicologo basandomi su magari "ridicole" necessità. E appunto nello stesso tempo mi sentirei magari in imbarazzo a parlare di certe cose. Forse avrei dei limiti.
Forse è meglio andare da un professionista che esercita da anni e lasciar perdere i vari imbarazzi e/o problemi che mi girano in testa parlandone con un coetaneo.
Diciamo che sarei interessato a parlarne con una ragazza della mia stessa età, forse perchè mi manca troppo l'affetto reciproco di una ragazza, e vorrei anche aver piacere di andare ogni settimana a fare una seduta. Mai non vorrei fare l'errore di andare da uno psicologo basandomi su magari "ridicole" necessità. E appunto nello stesso tempo mi sentirei magari in imbarazzo a parlare di certe cose. Forse avrei dei limiti.
Forse è meglio andare da un professionista che esercita da anni e lasciar perdere i vari imbarazzi e/o problemi che mi girano in testa parlandone con un coetaneo.
[#5]
<<Diciamo che sarei interessato a parlarne con una ragazza della mia stessa età, forse perchè mi manca troppo l'affetto reciproco di una ragazza, <<
La propria psicologa non fornisce <<affetto reciproco<<, bensì alleanza terapeutica.
Se c'è in Lei questa <<necessità<<, meglio orientarsi su caratteristiche differenti professionali e personali.
[#6]
Faccia tre cose: primo, stabilisca quanto desidera andare da uno psicologo/a per risolvere i suoi problemi, piuttosto che per "fare una chiacchierata" come a volte si pensa che sia.
Secondo, telefoni a degli psicologi/ghe e faccia loro qualche domanda. Già da semplici colloqui telefonici potrà formarsi una prima impressione per aiutarsi nella sua scelta.
Terzo, ne scelga uno/a e ci vada a fare un primo colloquio. Se ne resterà soddisfatto, potrà continuare ad andarci. Diversamente sarà libero di tentare con un altro/a, senza alcun impegno.
Secondo, telefoni a degli psicologi/ghe e faccia loro qualche domanda. Già da semplici colloqui telefonici potrà formarsi una prima impressione per aiutarsi nella sua scelta.
Terzo, ne scelga uno/a e ci vada a fare un primo colloquio. Se ne resterà soddisfatto, potrà continuare ad andarci. Diversamente sarà libero di tentare con un altro/a, senza alcun impegno.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
Gent.le Utente,
è evidente che Lei sta chiedendo a se stesso di scegliere lo specialista prima di incontrarlo e questo è un approccio scorretto e fuorviante perché la scelta va fatta dopo aver fatto un primo colloquio eventualmente anche con più di un professionista.
Al termine della prima seduta ci sono tre domande che può rivolgere a se stesso:
- mi sono sentito accettato ?
- mi sono sentito compreso empaticamente?
.- mi sono sentito giudicato?
Se le risposte sono affermative ci sono le condizioni minime per avviare un percorso terapeutico e/o di crescita personale, al di là dell'età e del sesso dello psicoterapeuta.
Infine può controllare attraverso questa pagine dell'Ordine Nazionale Psicologi la qualifica e la specializzazione:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
è evidente che Lei sta chiedendo a se stesso di scegliere lo specialista prima di incontrarlo e questo è un approccio scorretto e fuorviante perché la scelta va fatta dopo aver fatto un primo colloquio eventualmente anche con più di un professionista.
Al termine della prima seduta ci sono tre domande che può rivolgere a se stesso:
- mi sono sentito accettato ?
- mi sono sentito compreso empaticamente?
.- mi sono sentito giudicato?
Se le risposte sono affermative ci sono le condizioni minime per avviare un percorso terapeutico e/o di crescita personale, al di là dell'età e del sesso dello psicoterapeuta.
Infine può controllare attraverso questa pagine dell'Ordine Nazionale Psicologi la qualifica e la specializzazione:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#8]
Utente
magari mi sono spiegato male, non sto cercando una ragazza. Mi piacerebbe andare da una con la mia stessa età prima di tutto per dirgli i miei problemi seri, ma in secondo piano anche per una mancanza di affetto. E' questo secondo punto che mi ferma, magari non è il caso, potrei rovinare tutto e non aprirmi al meglio. Mi sto solo chiedendo se questa decisione dello psicologo donna coetanea è un errore o no.
Ovviamente farò le mie telefonate, e poi giudicherò. Se sarà ottima la telefonata il problema rimane comunque.
Ovviamente farò le mie telefonate, e poi giudicherò. Se sarà ottima la telefonata il problema rimane comunque.
[#9]
Le consiglio di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
[#10]
Utente
Con una telefonata come dite voi, posso farmi un'idea migliore dello psicologo che ho davanti. Il problema è che ce ne sono molti nella mia zona, ne ho scelti per ora 3-4 e chiamerò. Intendo che il problema rimane anche se la telefonata sarà positiva. Sto dicendo che magari sto sbagliando a scegliere una ragazza come psicologo, sò che magari potrei aprirmi di piu con lei ma nelle stesso tempo potrei bloccarmi, non vorrei affezionarmi a qualcuno che appunto non cerca affetto reciproco.
E' per quello che forse molto probabilmente è meglio che chiami solo chi è molto più grande di me. E lasciar perdere il tutto e concentrarmi solo sulla terapia.
E' per quello che forse molto probabilmente è meglio che chiami solo chi è molto più grande di me. E lasciar perdere il tutto e concentrarmi solo sulla terapia.
[#11]
Il problema rimane perché è lei che lo sta mantenendo in vita.
Ha presente il proverbio "non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo"? Ecco, lei è in questa situazione.
Smetta di credere che debba risolvere il suo problema prima di aver iniziato ad affrontarlo, e tutto sarà più facile.
E inizi facendo il primo passo.
Ha presente il proverbio "non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo"? Ecco, lei è in questa situazione.
Smetta di credere che debba risolvere il suo problema prima di aver iniziato ad affrontarlo, e tutto sarà più facile.
E inizi facendo il primo passo.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 13.5k visite dal 18/10/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.