Il mio problema principale è che
Buongiorno ,
sono una ragazza di 23 anni. Convivo con il mio fidanzato da otto mesi .
Va tutto molto bene , qualche litigata ogni tanto (ho un carattere un po' passionale) , ma non pesano mai sul rapporto. Il mio problema principale è che da quando stiamo insieme , ormai più di due anni, soffro di una grande ansia di perderlo.
Ho maturato l'idea che sia solo un mio problema personale , per nulla legato alla sua persona od ai suoi atteggiamenti , che sono molto trasparenti e amorevoli. Ho perso mio papà quando ero molto piccola e sono sempre stata emotivamente "instabile" . Con il mio fidanzato ho sempre bisogno di conferme e rassicurazioni , a volte mi sembra di essere una bambina capricciosa in cerca di sempre maggiori attenzioni che lui mi dà volentieri. Da un mesetto il mio fidanzato lavora per una piccola azienda , in un ufficio quasi interamente al femminile. La mia gelosia è quotidiana , anche se non posso dire che mi crei un disagio esagerato , infatti da poco ho iniziato ad avere tutte le giornate super impegnate e poco tempo per pensare alla mia gelosia. Il problema è che mi capita di fare incubi in cui il mio fidanzato si innamora di una sua collega e decide di lasciarmi. Ho il terrore che da un giorno all'altro lui possa non volermi più , possa disinnamorarsi , possa trovare una ragazza più in linea con la sua persona ed i suoi progetti. Tra meno di due anni ci sposeremo ( non prima perchè devo terminare il mio percorso di studi) e tornaremo a vivere nella mia città di origine , Milano. Anche se lui mi dice di essere d'accordo con questo progetto , temo che in realtà non se la senta e non voglia lasciare la sua città (dove viviamo ora) , molto più a misura d'uomo . Lo so che sono pensieri che bisognerebbe scacciare perchè comunque io sul mio fidanzato non posso avere il controllo e quindi qualsiasi cosa capiterà non dipenderà solo da me , ma voglio capire se queste siano ansie futili oppure davvero dovrei preoccuparmi. Il mio partner torna tardi dal lavoro( è il primo mese e in quest'ufficio si lavora anche dopo l'orario lavorativo ) , e mi sembra più impaziente del solito , più stanco e arrabbiato(potrebbe essere solo lo stress dato dalla novità dal lavoro , ma potrebbe anche essere che sia attratto da una sua collega ?) .
Vi prego di darmi un consiglio , grazie!
sono una ragazza di 23 anni. Convivo con il mio fidanzato da otto mesi .
Va tutto molto bene , qualche litigata ogni tanto (ho un carattere un po' passionale) , ma non pesano mai sul rapporto. Il mio problema principale è che da quando stiamo insieme , ormai più di due anni, soffro di una grande ansia di perderlo.
Ho maturato l'idea che sia solo un mio problema personale , per nulla legato alla sua persona od ai suoi atteggiamenti , che sono molto trasparenti e amorevoli. Ho perso mio papà quando ero molto piccola e sono sempre stata emotivamente "instabile" . Con il mio fidanzato ho sempre bisogno di conferme e rassicurazioni , a volte mi sembra di essere una bambina capricciosa in cerca di sempre maggiori attenzioni che lui mi dà volentieri. Da un mesetto il mio fidanzato lavora per una piccola azienda , in un ufficio quasi interamente al femminile. La mia gelosia è quotidiana , anche se non posso dire che mi crei un disagio esagerato , infatti da poco ho iniziato ad avere tutte le giornate super impegnate e poco tempo per pensare alla mia gelosia. Il problema è che mi capita di fare incubi in cui il mio fidanzato si innamora di una sua collega e decide di lasciarmi. Ho il terrore che da un giorno all'altro lui possa non volermi più , possa disinnamorarsi , possa trovare una ragazza più in linea con la sua persona ed i suoi progetti. Tra meno di due anni ci sposeremo ( non prima perchè devo terminare il mio percorso di studi) e tornaremo a vivere nella mia città di origine , Milano. Anche se lui mi dice di essere d'accordo con questo progetto , temo che in realtà non se la senta e non voglia lasciare la sua città (dove viviamo ora) , molto più a misura d'uomo . Lo so che sono pensieri che bisognerebbe scacciare perchè comunque io sul mio fidanzato non posso avere il controllo e quindi qualsiasi cosa capiterà non dipenderà solo da me , ma voglio capire se queste siano ansie futili oppure davvero dovrei preoccuparmi. Il mio partner torna tardi dal lavoro( è il primo mese e in quest'ufficio si lavora anche dopo l'orario lavorativo ) , e mi sembra più impaziente del solito , più stanco e arrabbiato(potrebbe essere solo lo stress dato dalla novità dal lavoro , ma potrebbe anche essere che sia attratto da una sua collega ?) .
Vi prego di darmi un consiglio , grazie!
[#1]
Gentile utente,
Non e' possibile da qui e tramite le cose che Lei riferisce comprendere come stiano le cose in realta'.
La situazione esistenziale e' cambiata per entrambi e occorrerebbe capire in che termini.
Quindi la Sua non e' ansia.
E' trovararsi in una condizione nuova nella quale non ha riferimenti!
Attenda qualche tempo e si fidi del Suo intuito.
Per ora non credo che possa fare altro!
I miei saluti.
Non e' possibile da qui e tramite le cose che Lei riferisce comprendere come stiano le cose in realta'.
La situazione esistenziale e' cambiata per entrambi e occorrerebbe capire in che termini.
Quindi la Sua non e' ansia.
E' trovararsi in una condizione nuova nella quale non ha riferimenti!
Attenda qualche tempo e si fidi del Suo intuito.
Per ora non credo che possa fare altro!
I miei saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
"Ho maturato l'idea che sia solo un mio problema personale , per nulla legato alla sua persona od ai suoi atteggiamenti , che sono molto trasparenti e amorevoli. Ho perso mio papà quando ero molto piccola e sono sempre stata emotivamente "instabile"
Gent.le Ragazza,
è possibile che l'esperienza della perdita, specialmente se non viene metabolizzata in modo efficace, alimenti uno stile di attaccamento insicuro.
Sarebbe importante affrontare questo aspetto all'interno di un colloquio diretto con lo specialista al fine di far affiorare emozioni e vissuti che attualmente sembrerebbero interferire con sia con la quotidianità individuale che nella relazione di coppia.
Gent.le Ragazza,
è possibile che l'esperienza della perdita, specialmente se non viene metabolizzata in modo efficace, alimenti uno stile di attaccamento insicuro.
Sarebbe importante affrontare questo aspetto all'interno di un colloquio diretto con lo specialista al fine di far affiorare emozioni e vissuti che attualmente sembrerebbero interferire con sia con la quotidianità individuale che nella relazione di coppia.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 17/10/2016.
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