Vedo i piedi come un oggetto sessuale perchè?
salve a tutti premetto che non sono feticista ,ma ammettono che un poco mi piacciono i piedi delle donne,ma finisce tutto lì . Nel senso che ne sono attratto fino a un certo punto , spero che mi abbiate capito. Allora il mio problema da come scritto nel titolo è che questa parte del corpo la vedo come quasi fossero i genitali cioè un richiamo al sesso e ciò mi da problemi quando per una ragione o per l'altra mostro i miei piedi e le poche volte che capita di mostrarli mi vergogno e sento come se chi guarda i miei piedi ne sia attratto. Ora cosa mi consigliate di fare? io vi ho detto tutto ciò che vi posso dirvi ,magari mi potete spiegare perché ho un comportamento di questo tipo. Ah aggiungo che questo per me non è un problema nel senso che non influisce nelle aree tipo : lavoro , amore, amicizia ecc.... però di più è un fastidio.GRAZIE E SCUSATEMI DEL DISTURBO.
[#1]
Salve a lei,
mi sembra di capire che c'è una parte di lei che si interroga sul piacere che vive per i piedi delle donne e sul senso di vergogna che vive per i suoi, quando le capita di mostrarli nudi.
Lei sembra dire che il piacere che prova è naturale, e può essere comune. Mi sento di dirle che è importante che lei possa ascoltare se stesso e ciò che pensa.
A volte capita che certi desideri abbiano origine nella nostra storia e può approfondirla per cogliere il senso di questo suo piacere.
Accanto a questo, bisogna anche dire che i piedi, per diverse ragioni, possono essere una parte del corpo erotica di per sé e se, come lei dice, non questo per lei "non è un feticismo e non influisce nelle aree della sua vita", può stare tranquillo.
In questa sede le direi che può accettare questo piacere e riconoscere anche quel senso di vergogna per i suoi piedi nudi, poiché coerentemente gli attribuisce un aspetto erotico, e quindi ne sente il pudore. Potremmo anche dire che se a una donna piacessero i suoi piedi, per lei sarebbe comprensibile e positivo.
Potremmo chiederci anche se ci scrive perché non dà sufficientemente fiducia e valore ai suoi pensieri, in fondo lei non lo sente un problema, quindi perché potrebbe diventarlo? Che cosa dovremmo consigliarle di fare? Potrei dire niente che sia contro la sua volontà e le sue idee, che lei suggerisce.
Non so se è un caso, ma quando ci saluta dicendo "scusatemi del disturbo", mi sono chiesto se questo non indichi un aspetto di sé legato alla possibilità che lei si senta un disturbo, un possibile peso per noi che leggiamo. Poiché non è così per me, voglio lasciarle la mia suggestione relativamente al valore che lei dà a se stesso, potremmo dire alla sua autostima, in linea con il discorso che le avevo appena proposto. È un argomento su cui potrebbe essere importante soffermarsi.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
mi sembra di capire che c'è una parte di lei che si interroga sul piacere che vive per i piedi delle donne e sul senso di vergogna che vive per i suoi, quando le capita di mostrarli nudi.
Lei sembra dire che il piacere che prova è naturale, e può essere comune. Mi sento di dirle che è importante che lei possa ascoltare se stesso e ciò che pensa.
A volte capita che certi desideri abbiano origine nella nostra storia e può approfondirla per cogliere il senso di questo suo piacere.
Accanto a questo, bisogna anche dire che i piedi, per diverse ragioni, possono essere una parte del corpo erotica di per sé e se, come lei dice, non questo per lei "non è un feticismo e non influisce nelle aree della sua vita", può stare tranquillo.
In questa sede le direi che può accettare questo piacere e riconoscere anche quel senso di vergogna per i suoi piedi nudi, poiché coerentemente gli attribuisce un aspetto erotico, e quindi ne sente il pudore. Potremmo anche dire che se a una donna piacessero i suoi piedi, per lei sarebbe comprensibile e positivo.
Potremmo chiederci anche se ci scrive perché non dà sufficientemente fiducia e valore ai suoi pensieri, in fondo lei non lo sente un problema, quindi perché potrebbe diventarlo? Che cosa dovremmo consigliarle di fare? Potrei dire niente che sia contro la sua volontà e le sue idee, che lei suggerisce.
Non so se è un caso, ma quando ci saluta dicendo "scusatemi del disturbo", mi sono chiesto se questo non indichi un aspetto di sé legato alla possibilità che lei si senta un disturbo, un possibile peso per noi che leggiamo. Poiché non è così per me, voglio lasciarle la mia suggestione relativamente al valore che lei dà a se stesso, potremmo dire alla sua autostima, in linea con il discorso che le avevo appena proposto. È un argomento su cui potrebbe essere importante soffermarsi.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#3]
Aggiungo qualche riflessione a quelle del collega e delle letture che potrebbero esserle utili.
Si chiama parzialsmo sessuale o feticismo, necessita il giusto ascolto e nelle giuste sedi, non di certo online, al fine di integrarlo nella sua vita sessuale di coppia.
"questa parte del corpo la vedo come quasi fossero i genitali cioè un richiamo al sesso "
È come se avessero "invertito" i luoghi corporei, facendo diventare erogeno, sostituendo i genitali ad altro..
Perché, online non lo si può capire e soprattutto risolvere o integrare nella sua sessualità.
Meccanismi di difesa?
Paura?
Problematiche sessuologiche?
Relazionali?
Dimaniche di sottomissione?
Sono soltanto punti di domanda, anzi riflessioni cliniche a voce alta, da analizzare in terapia.
Poi le chiedo:
Ha una relazione?
L'ha mai avuta?
Ha una vita sessuale?
È appagante?
Soffre d'ansia?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5585-schiavo-d-amore-padroni-e-schiavi-il-sadomasochismo-e-le-sue-regole.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
Se non analizzerà le sue fantasie erotiche corre il rischio di imtraoolrasi nella prigione non ripetitiva del l'autoerotismo senza poter traslare l'immaginario alla dimensione disdica
Si chiama parzialsmo sessuale o feticismo, necessita il giusto ascolto e nelle giuste sedi, non di certo online, al fine di integrarlo nella sua vita sessuale di coppia.
"questa parte del corpo la vedo come quasi fossero i genitali cioè un richiamo al sesso "
È come se avessero "invertito" i luoghi corporei, facendo diventare erogeno, sostituendo i genitali ad altro..
Perché, online non lo si può capire e soprattutto risolvere o integrare nella sua sessualità.
Meccanismi di difesa?
Paura?
Problematiche sessuologiche?
Relazionali?
Dimaniche di sottomissione?
Sono soltanto punti di domanda, anzi riflessioni cliniche a voce alta, da analizzare in terapia.
Poi le chiedo:
Ha una relazione?
L'ha mai avuta?
Ha una vita sessuale?
È appagante?
Soffre d'ansia?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5585-schiavo-d-amore-padroni-e-schiavi-il-sadomasochismo-e-le-sue-regole.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
Se non analizzerà le sue fantasie erotiche corre il rischio di imtraoolrasi nella prigione non ripetitiva del l'autoerotismo senza poter traslare l'immaginario alla dimensione disdica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
no io non sono a questi livelli di perversione è una cosa che crescendo mi è quasi scomparsa e in più aggiungo che non ho sostituito i piedi ai genitali solo che questa zona del corpo anche se so che non è vero la considero come una zona erogena e di conseguenza quando mi capita di stare scalzo mi vergogno per il motivo che ho detto prima . è Solo questo se si può dire il problema .
[#5]
Ex utente
Rispondo alle domande dalla dottoressa Randone : ha una relazione? No .L'ha mai avuta? Si. Ha una vita sessuale ? No perchè io sono del parere di arrivare vergine al matrimonio (non so se quest'ulima parte c'entra qualcosa con questo problema) E per ultimo ammetto che soffro d'ansia ,ma non ho un disturbo di personalità come gli attacchi di panico o ansia generalizzata ecc... sono solo ipocondriaco e non pratico l'autoerotismo.
[#6]
1- ha una relazione? No
2- Ha una vita sessuale ? No perchè io sono del parere di arrivare vergine al matrimonio (non so se quest'ulima parte c'entra qualcosa con questo problema)
Penso proprio di sì!
3- E per ultimo ammetto che soffro d'ansia ,ma non ho un disturbo di personalità come gli attacchi di panico o ansia generalizzata ecc...
Gli attacchi di pansico e l'ansia non sono disturbi di personalità, chi glielo ha detto?
3- sono solo ipocondriaco e non pratico l'autoerotismo.
Anche qui ci sarebbe davvero tantissimo su cui riflettere, ma non online, ovviamente.
2- Ha una vita sessuale ? No perchè io sono del parere di arrivare vergine al matrimonio (non so se quest'ulima parte c'entra qualcosa con questo problema)
Penso proprio di sì!
3- E per ultimo ammetto che soffro d'ansia ,ma non ho un disturbo di personalità come gli attacchi di panico o ansia generalizzata ecc...
Gli attacchi di pansico e l'ansia non sono disturbi di personalità, chi glielo ha detto?
3- sono solo ipocondriaco e non pratico l'autoerotismo.
Anche qui ci sarebbe davvero tantissimo su cui riflettere, ma non online, ovviamente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.4k visite dal 15/10/2016.
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