Paura di vivere da sola e ansia generalizzata
Buonasera a tutti,
volevo esporvi il mio problema. L'ultimo periodo per me è stato un periodo di cambiamenti, cambiamenti positivi che ogni ragazza avrebbe vissuto con estrema felicità. Ho trovato lavoro, ho comprato un automobile e sono andata a convivere con il mio compagno. Cose che ho sempre desiderato ma ora che che le ho ottenute mi creano un senso di angoscia e paura. Innanzi tutto ho un senso di tristezza perchè mi sono allontanta dalla mia famiglia e dai miei due cani,ho sempre avuto un rapporto bellissimo con la mia famiglia, abituata ad avere sempre la casa piena di gente a parlare e condividere tutto ora mi ritrovo a svegliarmi sola perchè io e il mio compagno abbiamo orari di lavoro differenti, il mio lavoro mi permette di tornare a pranzo a casa ma sono sola, non sono mai stata abituata e ora la sto vivendo male. Ho 26 anni e ho sempre pensato che dovevo iniziare una vita mia, che allontanarmi dalla mia famiglia mi avrebbe fatto crescere a superare i problemi da sola. Ho sofferto in passato DAP iniziati circa 6 anni fa, pensavo di averli superati con la terapia cognitivo-comportamentale ma ogni tanto ho delle ricadute. La mia famiglia era sempre il punto cardine di ogni attacco perchè anche mamma ne soffriva quindi sapevo che mi avrebbe capito e sollevato. Ho pensato che vivere una mia vita avrebbe cambiato le cose, ma non è stato così, sono tornate le extrasistoli i pensieri negativi la paura di essere sola, la tristezza di essere lontana dal mio posto sicuro, la mancanza dei miei genitori, l'ipocondria, l'apatia. Ecco non riesco a liberare la mente e vivere come vivrebbe una ragazza di 26 anni. Ho paura di fare sport, ho paura di sentirmi male ho paura delle extrasistoli, sono in continuo ascolto del mio cuore, sono cardiofobica. Vorrei tornare a fare sport, uscire con le amiche, essere attiva, felice, spesierata, amare il mio compagno come merita e non fargli passare le serate a starmi vicino perchè sto male. Vorrei smettere di avere paura.
Cosa sto sbagliando?
volevo esporvi il mio problema. L'ultimo periodo per me è stato un periodo di cambiamenti, cambiamenti positivi che ogni ragazza avrebbe vissuto con estrema felicità. Ho trovato lavoro, ho comprato un automobile e sono andata a convivere con il mio compagno. Cose che ho sempre desiderato ma ora che che le ho ottenute mi creano un senso di angoscia e paura. Innanzi tutto ho un senso di tristezza perchè mi sono allontanta dalla mia famiglia e dai miei due cani,ho sempre avuto un rapporto bellissimo con la mia famiglia, abituata ad avere sempre la casa piena di gente a parlare e condividere tutto ora mi ritrovo a svegliarmi sola perchè io e il mio compagno abbiamo orari di lavoro differenti, il mio lavoro mi permette di tornare a pranzo a casa ma sono sola, non sono mai stata abituata e ora la sto vivendo male. Ho 26 anni e ho sempre pensato che dovevo iniziare una vita mia, che allontanarmi dalla mia famiglia mi avrebbe fatto crescere a superare i problemi da sola. Ho sofferto in passato DAP iniziati circa 6 anni fa, pensavo di averli superati con la terapia cognitivo-comportamentale ma ogni tanto ho delle ricadute. La mia famiglia era sempre il punto cardine di ogni attacco perchè anche mamma ne soffriva quindi sapevo che mi avrebbe capito e sollevato. Ho pensato che vivere una mia vita avrebbe cambiato le cose, ma non è stato così, sono tornate le extrasistoli i pensieri negativi la paura di essere sola, la tristezza di essere lontana dal mio posto sicuro, la mancanza dei miei genitori, l'ipocondria, l'apatia. Ecco non riesco a liberare la mente e vivere come vivrebbe una ragazza di 26 anni. Ho paura di fare sport, ho paura di sentirmi male ho paura delle extrasistoli, sono in continuo ascolto del mio cuore, sono cardiofobica. Vorrei tornare a fare sport, uscire con le amiche, essere attiva, felice, spesierata, amare il mio compagno come merita e non fargli passare le serate a starmi vicino perchè sto male. Vorrei smettere di avere paura.
Cosa sto sbagliando?
[#1]
Gentile utente,
Lei ci chiede *cosa sto sbagliando*. Come se la vita fosse un *compito* di matematica da eseguire facendo dei conteggi. Che se il risultato non *quadra* basti ricontrollare con attenzione per trovare la soluzione.
Non e' cosi'.
La vita la si attraversa passo dopo passo. Affrontando le difficolta' che si pongono con le risorse di cui si dispone. Ecco, a proposito di *risorse* occorre divenirne consapevoli.
Lei ne ha. Ed ha conseguito diversi risultati pratici importanti. Ma non le ha davvero elaborate. E questo la porta ad avere bisogno di qualcuno accanto per sentirsi sicura.
Se se la sentisse una terapia psicodinamica potrebbe esserLe di aiuto. Per metterla in grado di *attraversare* davvero lo spazio che la Sua vita Le mette e Le mettera' a disposizione in futuro.
Auguri!
Lei ci chiede *cosa sto sbagliando*. Come se la vita fosse un *compito* di matematica da eseguire facendo dei conteggi. Che se il risultato non *quadra* basti ricontrollare con attenzione per trovare la soluzione.
Non e' cosi'.
La vita la si attraversa passo dopo passo. Affrontando le difficolta' che si pongono con le risorse di cui si dispone. Ecco, a proposito di *risorse* occorre divenirne consapevoli.
Lei ne ha. Ed ha conseguito diversi risultati pratici importanti. Ma non le ha davvero elaborate. E questo la porta ad avere bisogno di qualcuno accanto per sentirsi sicura.
Se se la sentisse una terapia psicodinamica potrebbe esserLe di aiuto. Per metterla in grado di *attraversare* davvero lo spazio che la Sua vita Le mette e Le mettera' a disposizione in futuro.
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Grazie mille dottoressa per la risposta! In effetti non ho elaborato tutti i cambiamenti e li sto vivendo non con positività che invece mi porterebbe a ragionare diversamente, forse anche il troppo attaccamento alla mia famiglia che mi fa pensare di "dover" aver paura di affrontare ora la vita da sola, quando prima invece ogni decisione e ogni azione era presa sotto consiglio di qualcun'altro. Ad esempio mi serviva sempre l'approvazione di mia mamma e la sua rassicurazione per affrontare qualcosa che non avevo il coraggio di affrontare e appena succedeva qualcosa che confermava il mio "presentimento" tornavo indietro e iniziavo da capo. Ad esempio la palestra ho la fobia dello sport, ho fatto sport fino ai 19 anni, poi dall'inizio degli attacchi di panico ho smesso. Ora la paura che ho di iniziare di nuovo è più forte della voglia. Esempio ogni giorno penso a quanto mi piacerebbe fare sport correre ma poi penso a tutte le volte che ci ho riprovato e ho avuto episodi di extrasistole e allora mi convinco che è giusto stare fermi perché nella mia testa sono "malata" e tutto questo ragionamento lo adotto su gli altri aspetti della vita. Ha ragione lei ho bisogno di una terapia psicodinamica. Spero di poter tornare presto la persona che ero una volta, sportiva, felice e positiva.
Grazie mille e buona giornata
Grazie mille e buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.8k visite dal 14/10/2016.
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