Sorella

Salve ho un problema con mia sorella maggiore, siamo due donne oramai adulte che vivono sotto lo stesso tetto praticamente da sempre e ci vogliamo bene e ci aiutiamo, ora che il resto della famiglia non c'è più avverto che mia sorella ha assunto il ruolo di capo o meglio di madre e io di figlia con controlli incessanti sulla mia vita privata e scatti di collera se i controlli non possono essere eseguiti. La sua risposta a i miei tentativi di ribellione è ancora più forte perché " io sono un'irresponsabile". Premetto che sono plurilaureata e ho un ottimo lavoro ma ho una mancanza totale di tessuto sociale per il problema descritto. Abbandonarla alla sua vita mi sembra crudele e poi le voglio bene, è capace di gesti estremi di generosità nei miei confronti ma mi soffoca. Posso avere un aiuto? Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

comprendo bene la situazione.

Ma non la frase:
<<Abbandonarla alla sua vita mi sembra crudele<<

Chi trattiene chi?
Chi delle due si fa trattenere?

Può sicuramente succedere che una delle due rivesta i panni del genitore,
ma l'altra può rivestire i panni di figlia che rivendica la propria autonomia e la mette in atto.
Ma qui mi sembra che Lei, pur lamentandosi, non abbia la determinazione necessaria per decidere di vivere una vita autonoma da Sua sorella, in una casa solo sua.
Forse perchè <<ho una mancanza totale di tessuto sociale <<?

Se si adeguerà alle esigenze di controllo di Sua sorella, Le si preparano anni di possibile isolamento (tanto più quando sarà in pensione), di privazione sociale, della possibilità di incontrare - forse - un "amore tardivo"...
Ma per andare via ci vuole molto coraggio, amore di sè, e forse un aiuto psicologico.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile. Utente,
Quello che non ho compreso e che vorrei Lei mettesse a punto e' l"obiettivo che Lei perseguirebbe.
Lo farebbe per Sua sorella, per darle uno *scopo* o per Lei?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei scrive: "Abbandonarla alla sua vita mi sembra crudele e poi le voglio bene, è capace di gesti estremi di generosità nei miei confronti ma mi soffoca"

Se osserva la dinamica dall'esterno, si renderà conto che è un circolo vizioso. Potrebbe sottrarsi al ricatto psicologico, che funziona così: una sorella controllante ma "generosa" (quindi La tiene in pugno) e Lei che cede. Probabilmente perché non ce la fa, non vuole avere problemi, soprattutto ora che siete solo voi due.

Ne vale la pena?

Comprendo che da sola potrebbe non farcela, ma con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta potrebbe comprendere molto altro di se stessa e delle dinamiche tra Lei e Sua sorella, per poi prendere decisioni più consapevoli.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente

Gentilissima dottoressa Carla Maria BRUNIALTI

ho letto con attenzione quanto da lei scritto e la ringrazio della soluzione prospettata...andar via da sotto lo stesso tetto e iniziare anche se tardi una vita.
Nonostante ci siano liti per avere la mia libertà che sfociano in piccole violenze fisiche molto mal sopportate da me, non sono pronta ad abbandonare mia sorella ma non per mio tornaconto personale ma per timore che proprio la mia sorella "tiranna" abbia bisogno di un aiuto, che tra l'altro ho proposto ma naturalmente rifiutato. Lasciarla sola al suo destino non credo giovi molto né a lei né alla mia coscienza. So di pretendere una soluzione impossibile ma ci spero. Grazie

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


<<non sono pronta ad abbandonare mia sorella ma non per mio tornaconto personale ma per timore che proprio la mia sorella "tiranna" abbia bisogno di un aiuto, che tra l'altro ho proposto ma naturalmente rifiutato.<<

Ognuno è artefice, in certa misura, della propria vita e dei propri inferni. Se ne lamenta ma ci rimane, trovando varie motivazioni.

Se Le siamo stati utili nelle Sue riflessione, ne siamo lieti.