Consulto in Psicologia
Buongiorno, ho scritto nella sezione psicologia xke il mio più che altro credo sia un problema legato alla mia ipocondria, tempo fa leggendo un articolo su un ragazzo colpito da sm ho iniziato a fare ricerche si questa malattia da allora ogni volta che ho qualche leggerissimo sintomo credo sia un inizio di SM, circa un mese fa ho effettuato una visita neurologica per alcuni formicolii risultata negativa in neurologo però mi ha detto che di solito fa effettuare sempre una rm per essere sicuro al 100 %, ho prenotato la rm a gennaio ma ultimamente sono indeciso se farla privatamente per risparmiare tempo, purtroppo ho il terrore che esca fuori qualcosa di brutto dalla rm e da una parte penso sia meglio aspettare gennaio dall'altra oramai vivo come se fossi già malato e l'ansia è davvero brutta e quindi penso sia meglio farla subito correndo il rischio, non so che fare
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>>> oramai vivo come se fossi già malato e l'ansia è davvero brutta e quindi penso sia meglio farla subito correndo il rischio
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Se l'ansia la sta facendo soffrire così tanto, insieme alla visita neurologica dovrebbe aver prenotato anche un colloquio con uno psicoterapeuta. Ovviamente non può sperare di risolvere l'ansia per email.
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Se l'ansia la sta facendo soffrire così tanto, insieme alla visita neurologica dovrebbe aver prenotato anche un colloquio con uno psicoterapeuta. Ovviamente non può sperare di risolvere l'ansia per email.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Una cosa non esclude l'altra. E in ogni caso è il medico che deve decidere se un esame può essere il caso di farlo o no, più che il paziente.
Tuttavia, chi soffre di ipocondria o patofobia, come potrebbe essere il suo caso, ha la tendenza a fare esami su esami, non si accontenta di uno solo. È l'ansia che glieli fa fare. Perciò se vuole farne uno lo faccia pure, ma sappia che qualunque risposta riceverà, positiva o negativa, non sarà quella a risolvere la sua ansia.
Tuttavia, chi soffre di ipocondria o patofobia, come potrebbe essere il suo caso, ha la tendenza a fare esami su esami, non si accontenta di uno solo. È l'ansia che glieli fa fare. Perciò se vuole farne uno lo faccia pure, ma sappia che qualunque risposta riceverà, positiva o negativa, non sarà quella a risolvere la sua ansia.
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Gentile utente,
in due mesi ha postato 15 consulti.
Ha ricevuto moltissime risposte,
Eppure è ancora qui, con noi, online.
E' proprio arrivato il momento di affrontare alla radice l'ipocondria che Lei dichiara.
E questo può farlo solo di persona
come da più parti Le viene indicato.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 05/10/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.