Effetto placebo e suoi derivati

gentile utente questo servizio offre informazioni cliniche di orientamento non un forum di discussione
Tuttavia le consiglio questa lettura
https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=101843
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Non e' esattamete cosi'.
L`effetto placebo e' quell'effetto che si puo' determinare avendo assunto un farmaco assolutamente inerte. Basta non saperlo. Basta credere che sia un farmaco dotato di sostanza attiva.
Tanto che per sperimentare un farmaco si divide il campione di soggetti sperimentali in due: alla prima meta' si somministra il farmaco da testare e all'altra meta' una sostanza inerte con lo stesso aspetto della sostanza attva.
E si valutano le differenze di *effetto*.

Se i soggetti sperimentali riportano gli stessi *effetti* l'effetto placebo c'e stato.
In ambienti ospedalieri per individuare in modo discreto la sostanza *non attiva* le si da` un nome di fantasia.

Come vede l'effetto placebo e' molto importante ai fini speimentali.
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

Quindi il condizionamento psichico produce una risposta biochimica nel cervello e di conseguenza su sistema endocrino e immunitario. Sulla percezione del dolore appare evidente ma quanto questo può influire sulla salute in generale?
Grazie per le risposte e scusate la richiesta di studio su questo portale forse inopportuna.

Il parere di noi psicologi (non sempre dei medici!) e' che esista un punto di aggancio nella neuroipofisi fra cio' che e' psichico e cio' che e' somatico. Stiamo parlando del sistema *neuro-endocrino*.
In quella sede avverrebbe il rilascio di ormoni su input psichico.
Poiche' la neuroipofisi e' l'apice del Sistema Immunitario cio' andrebbe a modificare tutto il rilascio degli ormoni *a valle* della neuroipofisi. Cioe' tutto il sistema ormonale, che e' condizionato nel suo funzionamento dalla neuroipofisi. !
Purtroppo non tutti i medici condividono questo punto di vista. E occorre effettuare molte sperimentazioni per invertire questa opinione dei medici *organicisti* al 100% e per definizione.
C'e da dire come punto di forza molto valido di tale *impianto di ricerca* che gli psicologi che effettuano queste rsperimentazioni scientifiche sono altamente specializzati e che tali ricerche non sono effettuate solo da psicologi ma anche da medici che hanno sposato tale punto di vista!
I miei saluti.