La mia esigenza ma lei sembra non interessare
Buonasera , ho 43 anni e da un paio di mesi sono diventato padre di una bellissima bimba , il problema è che non mi sento più molto innamorato della mia compagna e allo stesso so quanto è importante stare vicino alla mia piccola . Uno dei problemi principali nella coppia è il sesso e le coccole , lei fa fatica ad accarezzare e a dare baci . Per motivi di salute , legati a un fibroma , durante la gravidanza ci hanno detto di non fare più l'amore , mentre adesso che la bimba ha due mesi , lei non ci pensa proprio . Devo dire che anche prima era così , infatti credo che sia il suo carattere, ma a me manca moltissimo il contatto e sto pensando che forse l'unico modo sia farsi l'amante . Ma con una figlia così piccola è giusto ? Ho provato a dirle la mia esigenza ma lei sembra non Interessare, sembra che sia normale non fare mai sesso ...
Attendo consigli ...
Attendo consigli ...
[#1]
Buonasera,
il fatto che non si senta più innamorato della sua compagna è un aspetto della sua vita di fondamentale importanza.
La freddezza affettiva e sessuale della sua compagna può generare comprensibilmente una distanza in lei. Il suo bisogno di contatto è del tutto umano.
Il fatto di avere aperto un dialogo tra voi in proposito è stato un atto di responsabilità e cura, e immagino che sentire un senso di indifferenza da parte di lei non le abbia fatto piacere.
Bisogna approfondire la vostra storia per capire quello che sta succedendo, sia relativamente al passato ("anche prima era così") sia relativamente alla recente gravidanza e alla nascita di sua figlia.
Non so se farsi l'amante sia una soluzione. Forse il fatto che lo chiede qui indica che lei per primo è poco convinto di questa idea? Indica forse che vive dei sentimenti personali e legati alla coppia, su cui invece sarebbe di vitale importanza soffermarsi?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
il fatto che non si senta più innamorato della sua compagna è un aspetto della sua vita di fondamentale importanza.
La freddezza affettiva e sessuale della sua compagna può generare comprensibilmente una distanza in lei. Il suo bisogno di contatto è del tutto umano.
Il fatto di avere aperto un dialogo tra voi in proposito è stato un atto di responsabilità e cura, e immagino che sentire un senso di indifferenza da parte di lei non le abbia fatto piacere.
Bisogna approfondire la vostra storia per capire quello che sta succedendo, sia relativamente al passato ("anche prima era così") sia relativamente alla recente gravidanza e alla nascita di sua figlia.
Non so se farsi l'amante sia una soluzione. Forse il fatto che lo chiede qui indica che lei per primo è poco convinto di questa idea? Indica forse che vive dei sentimenti personali e legati alla coppia, su cui invece sarebbe di vitale importanza soffermarsi?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore ,
La ringrazio della risposta ,oggi l'unica cosa che mi tiene è la responsabilità verso mia figlia . Il resto, già affrontato più volte , non ha portato nulla . Io spesso mi dico che mi è sempre piaciuta la moto e poi mi sono comprato la vespa ... Oggi non posso cambiare la vespa in moto ... Quindi molto della responsabilità è mia ... Giusto per far capire con un esempio molto pratico . Ma credo che le mie scelte oggi mi stiano dicendo qualcosa . Quindi penso al l'amante almeno posso "scaricare "fisicamente...
Grazie ancora ...
La ringrazio della risposta ,oggi l'unica cosa che mi tiene è la responsabilità verso mia figlia . Il resto, già affrontato più volte , non ha portato nulla . Io spesso mi dico che mi è sempre piaciuta la moto e poi mi sono comprato la vespa ... Oggi non posso cambiare la vespa in moto ... Quindi molto della responsabilità è mia ... Giusto per far capire con un esempio molto pratico . Ma credo che le mie scelte oggi mi stiano dicendo qualcosa . Quindi penso al l'amante almeno posso "scaricare "fisicamente...
Grazie ancora ...
[#3]
Gentilissimo
L'arrivo di un figlio crea sempre dinamiche diverse nella coppia che il più delle volte si allontana fisicamente.
La donna si sente più madre che moglie e il marito solitamente rimane frustrato.
Più che pensare subito all'amante come sfogo le consiglio uno psicologo che si occupi delle relazioni fra la coppia.
Dovete capire insieme se tra di voi c'è qualcosa di recupera il prima di fare un passo secondo me troppo azzardato.
Cordialmente
L'arrivo di un figlio crea sempre dinamiche diverse nella coppia che il più delle volte si allontana fisicamente.
La donna si sente più madre che moglie e il marito solitamente rimane frustrato.
Più che pensare subito all'amante come sfogo le consiglio uno psicologo che si occupi delle relazioni fra la coppia.
Dovete capire insieme se tra di voi c'è qualcosa di recupera il prima di fare un passo secondo me troppo azzardato.
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#4]
Mi sembra di capire che parliamo della sua coppia, ma non solo.
Parliamo in generale anche delle sue scelte, di un ipotetico senso del dovere che potrebbe caratterizzarla, del fatto che magari le capita di non seguire la strada che sente più giusta per sé.
Ora, se il problema nel comprare la moto fosse economico, ed è per questo che ripiega sulla vespa, potremmo dire che è un problema esclusivamente materiale. Ma dalle sue parole, mi pare che non sia proprio così. E d'altro canto ci sono anche moto usate che si potrebbero valutare.
Quindi attraverso il suo esempio particolarmente significativo, non così semplicemente pratico come sembra all'apparenza, mi sento di dirle che ha già dentro di sé la risposta che ci chiede.
E il suo consulto è importante perché accanto alla risposta sull'amante, si aprono numerose domande sulla sua vita, di cui può decidere se occuparsi. Domande che ci portano a chiederci se non usa le sue potenzialità e svaluta se stesso, se sceglie strade che sono un ripiego per lei, se si sente destinato a percorrere dei binari prestabiliti, se rinuncia. Ad esempio perché oggi non potrebbe "cambiare la vespa in moto"?
So che non è facile, e la sua responsabilità verso sua figlia ci parla della persona che lei è e dell'importanza che dà alla sua paternità. Tuttavia lei non è soltanto un padre, ma anche un uomo che ha bisogno di "scaricare", e anche di amare.
E se sa già che non può avere altro dalla sua coppia perché sente che avete già affrontato più volte i discorsi che le stanno a cuore, se sente esaurito il vostro legame e non crede più nella possibilità di stare insieme alla sua compagna, sarebbe importante che lei non trascurasse questi suoi sentimenti.
Anche perché rischierebbe di generare con la sua compagna un clima emotivo di insoddisfazione e frustrazione, di segreti e bugie, e magari di rancore e rabbia, che non sarebbe la cosa migliore per nessuno di voi, neanche per sua figlia.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Parliamo in generale anche delle sue scelte, di un ipotetico senso del dovere che potrebbe caratterizzarla, del fatto che magari le capita di non seguire la strada che sente più giusta per sé.
Ora, se il problema nel comprare la moto fosse economico, ed è per questo che ripiega sulla vespa, potremmo dire che è un problema esclusivamente materiale. Ma dalle sue parole, mi pare che non sia proprio così. E d'altro canto ci sono anche moto usate che si potrebbero valutare.
Quindi attraverso il suo esempio particolarmente significativo, non così semplicemente pratico come sembra all'apparenza, mi sento di dirle che ha già dentro di sé la risposta che ci chiede.
E il suo consulto è importante perché accanto alla risposta sull'amante, si aprono numerose domande sulla sua vita, di cui può decidere se occuparsi. Domande che ci portano a chiederci se non usa le sue potenzialità e svaluta se stesso, se sceglie strade che sono un ripiego per lei, se si sente destinato a percorrere dei binari prestabiliti, se rinuncia. Ad esempio perché oggi non potrebbe "cambiare la vespa in moto"?
So che non è facile, e la sua responsabilità verso sua figlia ci parla della persona che lei è e dell'importanza che dà alla sua paternità. Tuttavia lei non è soltanto un padre, ma anche un uomo che ha bisogno di "scaricare", e anche di amare.
E se sa già che non può avere altro dalla sua coppia perché sente che avete già affrontato più volte i discorsi che le stanno a cuore, se sente esaurito il vostro legame e non crede più nella possibilità di stare insieme alla sua compagna, sarebbe importante che lei non trascurasse questi suoi sentimenti.
Anche perché rischierebbe di generare con la sua compagna un clima emotivo di insoddisfazione e frustrazione, di segreti e bugie, e magari di rancore e rabbia, che non sarebbe la cosa migliore per nessuno di voi, neanche per sua figlia.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#5]
Utente
Buonasera dottore , la cosa che mi sento oggi è non trascurare il fatto che ho una bimba di due mesi, con la compagna vado d'accordo ma come ho già detto manca una parte molto importante per me . Il mio pensiero oggi , se condivide , è parlare con qualche suo collega e poi far passare un po' di tempo per rivedere la cosa ... Oggi sono un po' triste ma non mi sento di fare scelte azzardate ... anche se so a cuor mio che la compagna non cambierà.
Grazie ancora
Grazie ancora
[#7]
Dalle sue parole, mi sembra di capire qual è il suo stato d'animo. Sente che qualcosa di importante manca nella sua coppia da tempo, non so se posso dire da sempre, e allo stesso tempo tiene molto a sua figlia. Vorrebbe mantenere la sua famiglia attuale, cercando fuori ciò che manca al suo interno.
Dal canto mio, in queste sede, mi sento di consigliarle di riflettere su un aspetto che sento importante valutare, cioè il rischio che "far passare un po' di tempo" sia un modo per non prendere in mano la situazione e continuare la sua vita senza smuovere le acque.
Questa può essere una scelta legittima, ma potrebbe essere mortificante per lei.
Non conosco la sua esperienza, e le lascio queste suggestioni affinché possa rifletterci, tenendo presente che bisogna verificarle e approfondire la sua storia.
Mi sento di dirle che a volte abbiamo bisogno di essere conformi e di tenere immobili certe situazioni perché così ci sentiamo protetti e al sicuro. Non ci assumiamo la responsabilità della nostra autenticità e della nostra libertà, non ci autorizziamo a essere noi stessi.
Quando invece ci mettiamo in gioco, cerchiamo di ascoltare i nostri desideri e di esprimerci, allora accade di cambiare. Questo può spaventare e destabilizzare, gettandoci nel caos e nell'incertezza. Viviamo un senso di pericolo, che può rivoluzionare il nostro ordine preesistente.
Forse lei, scrivendoci, ha toccato alcune corde di questo tipo, ha dato voce a parti di sé tanto autentiche quanto pericolose. E si muove tra la necessità di lasciare le cose come stanno e un senso di tristezza per questa rinuncia. Potrei dire tra un proporsi e un ritrarsi.
Prendersi tempo, pertanto, non deve significare nascondersi né deve avere l'obiettivo di mettere a tacere ciò che sente. In questo caso il tempo, a mio avviso, rischia di diventare un alibi per rimandare indefinitamente una situazione che potrebbe invece essere emblematica, purtroppo, di un annullamento di sé.
Il mio consiglio è di dare spazio a questi suoi vissuti affinché lei possa capire come desidera vivere il suo futuro.
E il mio augurio per lei è di arrivare un giorno vicino a concepire la possibilità che non è troppo tardi "per cambiare la vespa in moto".
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dal canto mio, in queste sede, mi sento di consigliarle di riflettere su un aspetto che sento importante valutare, cioè il rischio che "far passare un po' di tempo" sia un modo per non prendere in mano la situazione e continuare la sua vita senza smuovere le acque.
Questa può essere una scelta legittima, ma potrebbe essere mortificante per lei.
Non conosco la sua esperienza, e le lascio queste suggestioni affinché possa rifletterci, tenendo presente che bisogna verificarle e approfondire la sua storia.
Mi sento di dirle che a volte abbiamo bisogno di essere conformi e di tenere immobili certe situazioni perché così ci sentiamo protetti e al sicuro. Non ci assumiamo la responsabilità della nostra autenticità e della nostra libertà, non ci autorizziamo a essere noi stessi.
Quando invece ci mettiamo in gioco, cerchiamo di ascoltare i nostri desideri e di esprimerci, allora accade di cambiare. Questo può spaventare e destabilizzare, gettandoci nel caos e nell'incertezza. Viviamo un senso di pericolo, che può rivoluzionare il nostro ordine preesistente.
Forse lei, scrivendoci, ha toccato alcune corde di questo tipo, ha dato voce a parti di sé tanto autentiche quanto pericolose. E si muove tra la necessità di lasciare le cose come stanno e un senso di tristezza per questa rinuncia. Potrei dire tra un proporsi e un ritrarsi.
Prendersi tempo, pertanto, non deve significare nascondersi né deve avere l'obiettivo di mettere a tacere ciò che sente. In questo caso il tempo, a mio avviso, rischia di diventare un alibi per rimandare indefinitamente una situazione che potrebbe invece essere emblematica, purtroppo, di un annullamento di sé.
Il mio consiglio è di dare spazio a questi suoi vissuti affinché lei possa capire come desidera vivere il suo futuro.
E il mio augurio per lei è di arrivare un giorno vicino a concepire la possibilità che non è troppo tardi "per cambiare la vespa in moto".
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#8]
Gentile Utente,
Le abbiamo già risposto qualche giorno addietro, allegandole anche molto materiale sul desierio da consultare
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/509713-desiderio-sessuale.html
Cosa è cambiato?
L'amante non è la strategia per reggere un matrimonio, ma, dopo il cardiopalmo iniziale, è la strada per l'unfelicità.
Consulti un nostrano collega per fare chiarezza, dopo la nascita di un figlio cambiano tante dinamiche, ci vuole tempo affinché gli equilibri possano ristabilirsi
Le abbiamo già risposto qualche giorno addietro, allegandole anche molto materiale sul desierio da consultare
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/509713-desiderio-sessuale.html
Cosa è cambiato?
L'amante non è la strategia per reggere un matrimonio, ma, dopo il cardiopalmo iniziale, è la strada per l'unfelicità.
Consulti un nostrano collega per fare chiarezza, dopo la nascita di un figlio cambiano tante dinamiche, ci vuole tempo affinché gli equilibri possano ristabilirsi
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Consulti anche queste due letture
http://www.valeriarandone.it/articoli/1678-calo-del-desiderio-sessuale-matrimonio/
Come vede il dopo parto è davvero. A rischio per coppia e desiderio, e l'amante può soltanto facilitare una scissione tra eros ed affettività, non curare la sua coppia.
http://www.valeriarandone.it/articoli/316-figli-parto-e-calo-del-desiderio-sessuale/
http://www.valeriarandone.it/articoli/1678-calo-del-desiderio-sessuale-matrimonio/
Come vede il dopo parto è davvero. A rischio per coppia e desiderio, e l'amante può soltanto facilitare una scissione tra eros ed affettività, non curare la sua coppia.
http://www.valeriarandone.it/articoli/316-figli-parto-e-calo-del-desiderio-sessuale/
[#10]
Utente
Buongiorno ,
innanzitutto grazie per le risposte .
Sto trovando molti spunti nei quali riflettere. Ma a differenza di altre mamme , come ho letto negli articoli suggeriti , la mia compagna non sembra creare disagio io non poter fare ed avere un'intimità. Per quello che rimango un po' perplesso e visto il mio interesse nel l'avere semplicemente del contatto e delle coccole rimango male . Quindi semplicemente non so come comportarmi se fare il coccolone io o chiudermi a mia volta .
Comunque affronteró il problema con qualche vostro collega.
Grazie ancora
innanzitutto grazie per le risposte .
Sto trovando molti spunti nei quali riflettere. Ma a differenza di altre mamme , come ho letto negli articoli suggeriti , la mia compagna non sembra creare disagio io non poter fare ed avere un'intimità. Per quello che rimango un po' perplesso e visto il mio interesse nel l'avere semplicemente del contatto e delle coccole rimango male . Quindi semplicemente non so come comportarmi se fare il coccolone io o chiudermi a mia volta .
Comunque affronteró il problema con qualche vostro collega.
Grazie ancora
[#11]
"Quindi semplicemente non so come comportarmi se fare il coccolone io o chiudermi a mia volta . "
Il discorso è davvero più complesso di una semplice strategia comportamentale.
Mi sembra una saggia decisione di non proseguire online, ma de visu.
Auguri per tutto
Il discorso è davvero più complesso di una semplice strategia comportamentale.
Mi sembra una saggia decisione di non proseguire online, ma de visu.
Auguri per tutto
[#12]
Gentilissimo
E' una situazione delicata e sia io che i miei colleghi abbiamo cercato di sviscerare al meglio ma comprenderà anche che la soluzione definitiva e' quella di recarsi fisicamente da un professionista per risolvere al meglio il suo disagio comprensibilissimo.
Auguri!
Cordialmente
E' una situazione delicata e sia io che i miei colleghi abbiamo cercato di sviscerare al meglio ma comprenderà anche che la soluzione definitiva e' quella di recarsi fisicamente da un professionista per risolvere al meglio il suo disagio comprensibilissimo.
Auguri!
Cordialmente
[#13]
Gentile utente,
sulla delicata situazione del post-parto e della sessualità Le allego due letture da poter leggere insieme a Sua moglie.
"Mamma e amante"
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html
E anche:
"Matrimoni senza sesso: sempre di più, perché?"
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
Chissà che non rappresentino un piccolo appiglio per l'inizio di un dialogo sull'argomento...
Ciò potrebbe aprire la disponibilità anche di Sua moglie per un contatto di persona con una nostra Collega.
Saluti cordiali.
sulla delicata situazione del post-parto e della sessualità Le allego due letture da poter leggere insieme a Sua moglie.
"Mamma e amante"
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html
E anche:
"Matrimoni senza sesso: sempre di più, perché?"
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
Chissà che non rappresentino un piccolo appiglio per l'inizio di un dialogo sull'argomento...
Ciò potrebbe aprire la disponibilità anche di Sua moglie per un contatto di persona con una nostra Collega.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.3k visite dal 01/10/2016.
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