Partner confuso

Buongiorno. le scrivo perchè anche io mi trovo a vivere con un partner confuso.
Racconto in breve. Siamo insieme da 6 anni, ci siamo messi insieme che avevamo io 18 e lui 19 anni ( oggi 24 io lui 25), da un anno parlavamo di andare a convivere dei pro e dei contro era un sogno che avevamo entrambi,seppur con la famiglia di lui protettiva e che faceva di tutto perchè lui non lo facesse, fine luglio troviamo un appartamento e andiamo. Tutto bello fino a quando due settimane fa vedo in lui un strano comportamento, le chiedo e mi dice di essere confuso di voler tornare a casa che credeva la convivenza diversa e di non saper se mi ama ancora, li al momento mi è caduto il mondo adosso in quanto non mi aveva mai fatto capire nulla.
Da li inizia il "calvario" mi dice che il giorno dopo se ne sarebbe tornato a casa perchè per lui la storia era arrivata al capolinea e che mi vedeva forse solo come un amica; ma che al pensiero di non avermi più nella sua vita lo faceva morire, che io ero parte di lui e continuava a piangere. Poi ha iniziato a staccarsi a livello affettivo e sessuale dicendomi che non voleva prendermi in giro.
Oggi dopo due settimane è ancora li con sbalzi d umore passa dal darmi il bacio in bocca al dirmi di starle lontano, dal rispondermi male anche davanti gli amici al toccarmi i capelli o al cercarmi se non mi vede come faceva prima
Non so come comportarmi, non so cosa fare in quanto lui non mi da spiegazioni.
Non mi dice come mai è ancora li, se sta provando, se ha paura tornare a casa per quello che potrebbe pensare la gente, non so cosa sta facendo.
Io le sono rimasta vicino, ho tentato di farlo ragionare, ma non parla, scappa dal problem, il weekend usa l appartamento tipo albergo viene a casa mangia dorme e basta evita di rimanere da solo con me.
Non so come comportarmi non so che fare.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Da quello che riferisce sembra che la situazione di convivenza sia stata la miccia che ha innescato tutto.
Talvolta accade!
Pero' c'e da dire che per essere accaduto cio' il Vostro rapporto era gia' in crisi e forse si reggeva solo per quelle aree di liberta` e solitudine che gli permettevano di *respirare*.
Che dire? E' un vero peccato e capisco il Suo dolore, ma doveva accadere.. un po' come accade la morte di qualcuno che e' malato e giorno per giorno si spegne un po'!
Coraggio! Si tiri su e cerchi di ripartire! E' giovanissima e trovera' altre storie, nuove e piene del fascino della *gioventu`*!
I miei auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
probabilmente era così da parte sua e io non ne ero a conoscenza.
Ho chiesto a lui da quando ci fosse questo problema e lui mi ha risposto da quando siamo andati a convivere.
Mi chiedo però cosa non lo spinge a lasciarmi? le ho addirittura detto che sarei stata li ad aspettarlo in quanto mi aveva detto che voleva tornare a casa per capire se era il momento di confusione ad annebbiare l amore nei miei confronti o se fosse finito tutto ma rimane li imperterrito dicendomi di fare la spesa per due e non solo per me ma non da segnali di ripresa non si dimostra interessato a superare il momento di crisi,nn si dimostra maturo spiegandomi le motivazioni che è ancora qui in casa con me; a gli amici più stretti racconta bugie come se volesse dare le colpe a me che la storia non funziona più(da premettere che gli amici le danno contro perché sanno come andava la nostra relazione stra vista da tutti in quanto io non ho mai messo dei paletti in tutto quello che faceva(ovviamente dentro ai limiti), alla gente quando chiede come vada la convivenza lui risponde sul vago abbassando gli occhi e scocciato come se volesse dire al mondo che tutto sta fallendo.