Tic nervosi e singhiozzo

Da circa una decina d'anni soffro di un problema che ultimamente mi sta creando problemi a livello sociale. Un tic nervoso, che compare spesso durante le mie giornate. All'improvviso, inaspettatamente, ho uno massimo due colpi di singhiozzo, ma molto forti e spesso lunghi. Poi basta, per minuti oppure ore. All'inizio davo colpa alla digestione avendo problemi di ernia ie tale e colon irritabile. Nel corso degli anni la situazione e' peggiorata. Quando perché negli ultimi anni, da quando ho cominciato a soffrire di attacchi d'ansia, accade molto più spesso creandomi problemi sociali, e sul lavoro ( sembra un verso di animale alle volte). E peggiora in alcune situazioni, se ho una forte emozione. Oppure se sono in forte imbarazzo. Non posso parlare di sessualita' con le amiche senza iniziare a singhiozzare. Ho tentato anche la strada del teatro per cercare di sciogliere sto circolo vizioso, ma alle volte e' dura. Che tecniche posso usare per farlo passare? Sono disperata.
Vi ringrazio!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

ha tatto gli opportuni accertamenti medici?
Con quale esito?

Se dal punto di vista fisico non ci sono problemi, il Suo disturbo potrebbe essere visto come una risposta somatica ad una situazione di imbarazzo (come ad es. l'arrossire) consapevole o meno.

L'esempio che fa sulla sessualità è esplicativo.

Ci chiede:
<<Che tecniche posso usare per farlo passare? Sono disperata.<<
In questo caso tecniche, ad es. di rilassamanto ritengono possano NON portare agli esiti auspicati.

Anzichè tecniche,
consiglierei approfondimenti sui contenuti scatenanti.
Con un/a nostro/a Collega
di persona.

Saluti cordiali.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Intanto la ringrazio. Nel corso degli anni i medici hanno accettato che una piccola parte e' di origine fisica (mi accorgo che aumenta se mangio fuori a cena, invece che ciò che mangio con regolarita') , ma la maggior parte e' di origine somatica. Si scatena maggiormente durante le riunioni di lavoro, se parlo con persone che non conosco, e soprattutto con lasfera sessuale, sia nei rapporti che semplicemente parlando di qualcosa riferutopia a tale sfera.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

E' proprio il Suo atteggiamento verso la sfera sessuale che andrebbe approfondito:
- Educazione ricevuta
- prime esperienze a partire dall'infanzia eventualmente
- ecc.

Non ha mai pensato di fare un percorso psicologico, a fronte di tanto disagio e di un periodo così prolungato di malessere?




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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissima,

quindi la componente del suo disagio è duplice: una parte fisiologica e una parte somatica.
Dal suo medico curante si faccia prescrivere qualcosa per limitare il problema, ma per la somatizzazione il discorso è più complesso.
E' stata bravissima a prendere parte alla tecnica del teatro; spesso aiuta soprattutto nelle fobie sociali e credo che sia il suo caso.
non lo interrompa se può i benefici si hanno più avanti, deve essere costante; e si rivolga ad un bravo psicologo che le possa far passare questa somatizzazione dell'ansia.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#5]
Utente
Utente
Intanto vi ringrazio per le vostre risposte. In passato sono stata in terapia per imparare a gestire l'ansia, ne sono uscire le motivazioni ( tra cui quelle citate sopra, rispetto una rigida educazione, e la paura di affrontare situazioni in pubblico). Le cause quindi le conosco e sono state affrontate ed e' diminuita sensibilmente la paura. Ho una vita sociale soddisfacente e piena di interessi, e di relazioni. Ma il singhiozzo permane, quindi più che capirne le cause,che in fondo a livello emotivo conosco, vorrei capire un modo di controllarlo. Perché si instaura un cincolo vizioso. Se arriva il singhiozzo in situazioni imbarazzanti,piu' mi vergogno più aumenta.
Vi ringrazio ancora
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissima,

Credo che solo un terapeuta possa insegnarle il modo per controllarlo in situazioni pubbliche.
Credo comunque che andrebbe gestita meglio l'ansia che permane a monte, in fondo il singhiozzo è solo il sintomo esterno.
Provi una terapia cognitivo-comportamentale, potrebbe fare al caso suo.

Cordialmente