Disagio
Salve, non so se è il reparto giusto per il mio "problema" in tal caso chiedo scusa.
Inizio col dire che sono un ragazzo di 19 anni ormai, sono un tipo chiuso, molto emotivo e abbastanza timido... Però questo non vuol dire che quando conosco persone nuove del sesso opposto o dello stesso non riesco a parlarci, e quando ci riesco sembra che non si sentano a proprio agio, li/e metto in soggezione.
Spero di essermi spiegato bene.
Grazie in anticipo..
Inizio col dire che sono un ragazzo di 19 anni ormai, sono un tipo chiuso, molto emotivo e abbastanza timido... Però questo non vuol dire che quando conosco persone nuove del sesso opposto o dello stesso non riesco a parlarci, e quando ci riesco sembra che non si sentano a proprio agio, li/e metto in soggezione.
Spero di essermi spiegato bene.
Grazie in anticipo..
[#1]
Sicuramente per un disagio relazionale la figura dello psicologo è indicata.
Tuttavia, il consulto on line può aiutarti ad avere indicazioni, orientare l'Utenza, ma non aiutarti a risolvere un problema del genere.
Se tu sei un tipo chiuso, molto riservato, ecc... probabilmente agli occhi degli altri che non ti conoscono potresti apparire come un po' impacciato e probabilmente un po' "strano".
Diventare un po' più disinvolto con le persone ti sarà utile per sentirti a tuo agio e risolvere questo problema.
Per questo però ti serve uno psicologo di persona.
Cordiali saluti,
Tuttavia, il consulto on line può aiutarti ad avere indicazioni, orientare l'Utenza, ma non aiutarti a risolvere un problema del genere.
Se tu sei un tipo chiuso, molto riservato, ecc... probabilmente agli occhi degli altri che non ti conoscono potresti apparire come un po' impacciato e probabilmente un po' "strano".
Diventare un po' più disinvolto con le persone ti sarà utile per sentirti a tuo agio e risolvere questo problema.
Per questo però ti serve uno psicologo di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente
Concordo con la collega.
Quando dice che parlandoci li mette a disagio e in imbarazzo potrebbe essere una sua proiezione mentre loro non si sentono affatto nello stato che dichiara.
Un percorso psicologico volto all'apertura e al rinforzamento della sua autostima andrebbe intrapreso.
Cordialmente
Concordo con la collega.
Quando dice che parlandoci li mette a disagio e in imbarazzo potrebbe essere una sua proiezione mentre loro non si sentono affatto nello stato che dichiara.
Un percorso psicologico volto all'apertura e al rinforzamento della sua autostima andrebbe intrapreso.
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 25/09/2016.
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