Mi sento bloccata e smarrita
Salve,
sto passando un momento di smarrimento e insicurezza e vorrei capirci di più. Ho 30 anni, sono doppiamente laureata, fidanzata da nove anni, vivo ancora con i miei, mia sorella è andata a lavorare all'estero. Purtroppo non lavoro, nonostante mi dia da fare, solo qualcosa di saltuario e molto deludente. Trascorro molto tempo in casa, vivo in un paesino che non offre tanto, non abito al centro e non guido, faccio molto affidamento agli altri per spostarmi, e sono in compagnia quasi sempre delle stesse persone. Sono molto legata al mio ragazzo che lavora qui. Dopo la laurea, il grande entusiasmo, e la frequentazione dell'università, sono arrivate le delusioni e ho subito una battuta d'arresto. No capisco più chi sono e cosa voglio, sono molto insicura e chiusa in me stessa, o almeno è così che mi sento io. Non ci sono tante opportunità di lavoro qui ed è molto probabile che io debba spostarmi, per insegnare poiché ho studiato per questo, cosa del tutto nuova, lontano da casa per la prima volta e da sola. Ho paura dell'aereo nonostante lo abbia preso tante volte, rinunciai anche a un viaggio già prenotato, forse canalizzo lì le mie ansie e preoccupazioni, anche i viaggi lontani o all'estero vivo con disagio perché vivo gli ambienti familiari come sicuri. Il fatto di andare in un altra città mi sembra qualcosa di veramente troppo grande al momento nonostante sia evidente che io abbia bisogno di un cambiamento e lo desideri. Avrei, forse, bisogno di una crescita personale prima che professionale. Ho avuto altri momenti in passato di crisi per es a 16 anni. Sono sempre stata una persona molto responsabile, ero chiusa in me stessa, sempre a casa a studiare e mi sono sentita soffocare. Poi è successo che ho allentato la presa fregandomene un po', ho incominciato a mettere il naso fuori casa, e le cose stranamente si sono evolute per il meglio perché non sentivo più la pressione ed è aumentata l'autostima. Mi ero sbloccata. Mi sentivo più libera, frequentavo persone con le quali mi confrontavo più serenamente senza sentirmi giudicata. Mi colpevolizzo molto perché da me stessa mi aspetto tanto, questa vita chiusa a casa non mi piace, sento molto il peso del giudizio degli altri che vorrebbero per me il meglio e che ho paura di deludere. Sono cresciuta in una famiglia molto protettiva con genitori ansiosi, non ho tanti punti di riferimento esterni. Tendo ad aggrapparmi molto agli altri. Vorrei vivere con più leggerezza. Tutto qui.
sto passando un momento di smarrimento e insicurezza e vorrei capirci di più. Ho 30 anni, sono doppiamente laureata, fidanzata da nove anni, vivo ancora con i miei, mia sorella è andata a lavorare all'estero. Purtroppo non lavoro, nonostante mi dia da fare, solo qualcosa di saltuario e molto deludente. Trascorro molto tempo in casa, vivo in un paesino che non offre tanto, non abito al centro e non guido, faccio molto affidamento agli altri per spostarmi, e sono in compagnia quasi sempre delle stesse persone. Sono molto legata al mio ragazzo che lavora qui. Dopo la laurea, il grande entusiasmo, e la frequentazione dell'università, sono arrivate le delusioni e ho subito una battuta d'arresto. No capisco più chi sono e cosa voglio, sono molto insicura e chiusa in me stessa, o almeno è così che mi sento io. Non ci sono tante opportunità di lavoro qui ed è molto probabile che io debba spostarmi, per insegnare poiché ho studiato per questo, cosa del tutto nuova, lontano da casa per la prima volta e da sola. Ho paura dell'aereo nonostante lo abbia preso tante volte, rinunciai anche a un viaggio già prenotato, forse canalizzo lì le mie ansie e preoccupazioni, anche i viaggi lontani o all'estero vivo con disagio perché vivo gli ambienti familiari come sicuri. Il fatto di andare in un altra città mi sembra qualcosa di veramente troppo grande al momento nonostante sia evidente che io abbia bisogno di un cambiamento e lo desideri. Avrei, forse, bisogno di una crescita personale prima che professionale. Ho avuto altri momenti in passato di crisi per es a 16 anni. Sono sempre stata una persona molto responsabile, ero chiusa in me stessa, sempre a casa a studiare e mi sono sentita soffocare. Poi è successo che ho allentato la presa fregandomene un po', ho incominciato a mettere il naso fuori casa, e le cose stranamente si sono evolute per il meglio perché non sentivo più la pressione ed è aumentata l'autostima. Mi ero sbloccata. Mi sentivo più libera, frequentavo persone con le quali mi confrontavo più serenamente senza sentirmi giudicata. Mi colpevolizzo molto perché da me stessa mi aspetto tanto, questa vita chiusa a casa non mi piace, sento molto il peso del giudizio degli altri che vorrebbero per me il meglio e che ho paura di deludere. Sono cresciuta in una famiglia molto protettiva con genitori ansiosi, non ho tanti punti di riferimento esterni. Tendo ad aggrapparmi molto agli altri. Vorrei vivere con più leggerezza. Tutto qui.
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Gentile Utente,
intanto vorrei chiederLe una cosa molto semplice: Lei dice di fare molto per la ricerca di lavoro, ma di trascorrere tanto tempo in casa, chiusa... Posso chiedere che cosa sta facendo concretamente per cercare lavoro?
E che cosa sta facendo per provare a cambiare la Sua vita?
intanto vorrei chiederLe una cosa molto semplice: Lei dice di fare molto per la ricerca di lavoro, ma di trascorrere tanto tempo in casa, chiusa... Posso chiedere che cosa sta facendo concretamente per cercare lavoro?
E che cosa sta facendo per provare a cambiare la Sua vita?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Utente
Grazie per avermi dedicato attenzione e avermi risposto. Io attualmente mando continuamente cv e quando si presenta l'occasione mi presento ai colloqui che il più delle volte si presentano delle fregature. Quindi non le nego che sono un po' provata. Mi sono laureata tre anni fa e da allora per circa un anno ho lavorato (mal pagata e illusa). Adesso considerando la mia passione per il settore della comunicazione dedico "da casa" del tempo all'attività della scrittura, si tratta di una collaborazione, nulla di più. Purtroppo, non lavorando, non si creano neanche le occasioni per ampliare le amicizie. Esco sì, per carità, ma faccio poco da sola e in autonomia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 24/09/2016.
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