Ansia e panico post separazione

Salve,
Sono un ragazzo di 25 anni.
Sono stato per circa un anno con una ragazza (di 22 anni) che viveva a circa 130 Km da qui.
Da premettere che lei non aveva mai frequentato nessuno. La storia era abbastanza tranquilla, non abbiamo mai avuto problemi insieme, salvo che a volte avevo dei dubbi su ciò che lei provava per me, per via di alcuni suoi atteggiamenti strani. Così, nelle nostre conversazioni, le facevo molte domande, chiedendole di dirmi ciò che pensava di noi. Quando le ho chiesto cosa non andasse,
Mi ha dato queste risposte:
1) Che per me non prova più nulla
2) che non si sente pronta a stare con qualcuno
3) che io avevo tanto amore da dare e lei no
4) Che stava diventando irritante, che faccio bene a chiamarla suocera
5) che quando sono ripartito, ha capito che senza di me sta meglio e ha più tempo per se stessa
6) che io l'avrei fatta felice e lei no a me
7) che quando siamo soli con me si sente a disagio perché non sa che fare o che dire
8) Che ha tanti dubbi e insicurezze
9) Anche se prima mi amava, ora mi vuole bene, ma non mi ama più
10) Che forse non sono quello giusto per lei e non sono il vero amore
11) che non si sente trasportata e non prova quella scintilla per me
12) Che comunque ci ha provato, ma non ci è riuscita a stare insieme,
13) Che comunque ci sta male e piange perché non è facile lasciare qualcuno dopo un anno e mezzo
14) Che non ci vede insieme e tra qualche anno saremmo stati infelici in due se avessimo continuato
15) che vuole uno più stabile e non uno che si fa prendere dall'ansia e fa mille domande come me
16) Non ha attrazione per me
17) C'erano delle cose che non andavano, ma non le diceva per paura che la giudicassi. Ho cercato di parlarle più volte, con il risultato che lei ora ha bloccato tutti i canali di comunicazione verso di me.
Visto come sono andate le cose, ora mi sento come un giocattolo usato da una bambina capricciosa, con cui ha giocato per un po e di cui si è liberata dopo. La notte non dormo più, sto sempre in ansia e provo disagio... Mi sento solo, sebbene ora stia spesso con amici e non riesco più a studiare...non so più cosa fare, anche perché penso sempre a lei, a tutto... e credo che ogni cosa mi dicesse o facesse fosse per finta... A volte mi sento in colpa, perché se l'avessi lasciata stare per un po', le avrei potuto scrivere in futuro ... altre che è solo un'ipocrita, perché non mi diceva che le passasse per la testa... Inizio a pensare che se fisicamente fossi stato diverso e se fossi stato più stronzo e meno sdolcinato, magari tutto questo non sarebbe accaduto... A volte sono timido e impacciato, e sono un po' insicuro...a volte mi sfogavo con lei quando avevo problemi (tipo ora che i miei hanno iniziato a divorziare), e a volte penso che se avessi tenuto tutto per me, sarebbe stato diverso ... come posso affrontare questo?
Vi Ringrazio
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
fermo restando che la rottura di una relazione affettiva non è indolore e necessita di essere elaborata, sembrerebbe che questo fatto abbia in qualche modo amplificato un problema di natura ansiosa preesistente.

Da quanto tempo è avvenuta ?

<che vuole uno più stabile e non uno che si fa prendere dall'ansia e fa mille domande come me> cercava forse rassicurazioni dalla sua ragazza?
In ogni caso quanto avviene in una coppia è determinato da entrambi i partner, non da uno solo.

<come posso affrontare questo? >
Data la chiarezza con la quale si è espressa la sua ex partner, restare attaccati a questo rapporto e coltivare aspettative in tal senso non la aiuta. Credo sarebbe utile incontrasse un nostro collega se continue rimuginazioni sul suo rapporto finito , problemi di sonno, difficoltà di concentrazione nello studiare rendono la sua quotidianità così sofferente e pesante. Opportuno anche per il momento particolarmente delicato in famiglia che potrebbe avere un ruolo sulla sua condizione e per meglio elaborare la fine del suo rapporto sentimentale.

Cordialità


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottoressa,

La ringrazio per la sua risposta... purtroppo ho potuto precisare molto visto il limite dei 3000 caratteri imposto dal sito.

Comunque, la separazione è avvenuta il 16 Agosto, ma tra varie situazioni, ci siamo sentiti fino il 4 Settembre.

Da premettere che ci sentivamo per messaggio solo la mattina appena svegli e la sera tardi ... a volte anche il pomeriggio se le scrivevo un messaggino dolce o un breve chiamata.

Si, in parte le chiedevo delle conferme, è vero:

Quando ho conosciuto questa ragazza, ero uscito da appena un mese da una storia complicata e assurda con un'altra ragazza che mi aveva lasciato comunque il timore di rivivere una storia così assurda ...

D'altra parte, è da Gennaio che ho iniziato ad avere dei dubbi su ciò che lei provava per me, in quanto, durante le vacanze di natale, sono stato 4 giorni a casa sua. Metà del tempo l'abbiamo spesa uscendo sia tra noi 2, che con altri (inclusi i suoi genitori), mentre l'altra metà del tempo lei è stata sul divano a giocare ad un videogioco con il tablet, quasi non curandosi della mia presenza...

Come dicevo, da quel momento, ho iniziato ad avere dubbi su cosa lei realmente provasse per me ... dubbi alimentati anche sia dal fatto che parlavamo prevalentemente via messaggi (i quali, in generale, sono per me freddi e impersonali), che non mi sembrava mostrasse molto interesse a vedermi spesso, dicendo cose tipo "ho da fare", "spendi i soldi per venire", ecc...
Così, nelle nostre conversazioni, le facevo molte domande, chiedendole di dirmi ciò che pensava di noi, che provava, se era felice ecc... Volevo sapere cosa le prendesse in quei periodi, cosa ci fosse che non andasse...
Lei mi diceva che era tutto ok, che mi amava, che le piaceva stare con me, che si divertiva, che era felice... ma mi diceva anche che si sentiva ancora bambina, che aveva dei dubbi su se sarebbe stata una buona compagna...
A volte mi sembrava più sicura, altre invece più fredda e distaccata ...

Per fare esempi, per ricordare il primo anno insieme (a marzo), mi fece un video super dolce e romantico con le nostre foto, oppure metteva le nostre foto sui social, oppure mi faceva delle sorpresine...

Mentre, dall'altro lato, spesso, quando le scrivevo "Ti amo", mi rispondeva il più delle volte con gli adesivi di messenger con scritto "I love you" (a voce me lo diceva), oppure non sentiva molto che le mancassi, oppure, una mattina mi capitò di partire alle 7 da casa sua, lei non venne a salutarmi perché si sveglia di solito alle 7,30, nonostante ci saremmo rivisti poi un mese dopo, oppure, ad un matrimonio, mi concesse un unico ballo, mentre ballò più con le amiche, spesso la mattina se non ero io a darle il buongiorno, lei si connetteva e mi ignorava...

Inoltre, durante questo periodo lei ha iniziato a sviluppare verso di me una sorta di premura quasi materna ... si preoccupava che potesse succedermi qualcosa, che dovevo perdere peso (ho 10 kg di sovrappeso), che dovevo mangiare frutta e verdura, ecc...
Ed infatti, ho iniziato a dirle scherzosamente che era una suocera.
Poi c'è anche da dire che, parlando spesso per messaggio, non riuscivo a capire a volte cosa succedesse dall'altra parte. Ad un certo punto della nostra storia, a volte la sera, mentre parlavamo, spariva per mezz'ora buona, salvo poi tornare e dirmi solo "buonanotte", allora, le prime volte che accadeva, io le chiedevo cosa fosse successo (in pratica alla fine mi disse che si addormentava con il tablet in mano) ...
altre mi rispondeva ogni 6-7 minuti, e allora curioso le chiedevo cosa stesse facendo in quel momento... e queste cose a volte le davano fastidio...

Come coppia, non abbiamo mai litigato per motivi seri... Per farle un esempio, una volta avevamo litigato perché mentre vedevamo un concerto in tv e parlava con me via messaggio, apparve il suo cantante preferito, lei mi chiuse un po' brusca con un "ora silenzio, c'è lui!", ricomparendo solo dopo mezz'ora... Un'altra perché c'ero rimasto male perché aveva aperto un account twitter a maggio e io l'ho scoperto per caso solo a fine luglio (Erano cose che mi avevano fatto sentire escluso dalla sua vita)...... Un' altra ancora perché io lasciavo la tavoletta del WC alzata e a lei non piaceva e perché le dicevo che per me lei era unica e speciale... Mi disse che doveva abituarsi a me, visto era stata sempre sola...

Si è vero, a volte quando avevo degli esami pesanti, che richiedevano che facessi anche nottate prima dell'esame per finire i progetti in tempo o per via della pesante situazione familiare che si è verificata ora a casa mi sfogavo comunque con lei e cercavo rassicurazioni in questo senso, cioè un orecchio con cui parlare quando ero sotto stress...

Per queste motivazioni non riesco ad accettare il fatto che sia finita... la sera prima di partire le avevo chiesto se era stata bene, se era felice, perché mi stava vicino in questo momento così duro.... lei guardandomi negli occhi mi disse che mi amava e che stava bene con me... e il giorno dopo, dopo un anno e mezzo, se ne esce con " volevo cambiarti fisicamente, ma mi illudevo" ... Cioè, non ha senso per me, che significa? Si è fatta un anno e mezzo con me, oscillando sul fatto se le piacevo o meno in senso fisico? In un anno e mezzo, ha detto sempre che combaciavamo, che ero "il suo orsetto giusto", che ha difficoltà a parlare con i ragazzi, ma che io le piacevo, con me era diverso ed era felice con me...e con il giro di una notte ha cambiato idea? Ha provato a giocare, visto non aveva nessuno? Mi sento come un pupazzo, che quando ho detto no al capriccio della ceretta, è stato buttato via... Non riesco a superare questo... e non so come fare ... perché credo per lei sia stato solo un gioco, e tutti i ti amo, i baci e il resto siano stati tutto un gioco...

Lei ha ragione quando dice che "quanto avviene in una coppia è determinato da entrambi i partner, non da uno solo", ma per arrivare a questo, qual è stata la mia parte? Possibile solo perché le chiedevo se era felice visto che a volte non avevo un feedback positivo di ritorno? O Perché per lei ero brutto? O...? Non capisco ...

La Ringrazio
G.
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
La lunghezza del Suo scritto fa dedurre che Lei abbia bisogno di raccontarsi, di esprimersi! E questo e' umano quando si perde qualcuno.
Si e' gonfi di dolore. E il dolore a tenerlo dentro e' veleno!
Non e' questa sede on line quella indicata ad accogliere il Suo desiderio di essere ascoltato.
Anche perche' in queste espressioni di se' Lei dice tante cose che richiederebbero un'attenta e competente analisi. O andrebbero perse.
Quindi sarebbe il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta dinamico per elaborare il lutto che sta attraversando. Cosi' lo trasformera' in una risorsa utile per conoscersi e sapersi gestire!
Ci pensi!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Utente
Utente
Salve Dottoressa,

è vero, ho bisogno di parlarne... Quando racconto e lo tiro fuori sto meglio per un po' ...

Lei mi manca moltissimo, mi sento quasi solo senza ... Insieme riuscivo a sentirmi libero di fare e dire cose che con altri non riuscivo a fare e dire ...

Eravamo molto simili in tutto... anche i nostri genitori si meravigliavano per quanto eravamo simili ... Lei diceva sempre che il modo in cui ci eravamo conosciuti era unico, così come il fatto che le piaceva che eravamo simili e combaciavamo ...
Anche se poi tra i motivi del fatto che mi abbia lasciato ha precisato nel dire "siamo simili, ma per quanto bello forse la similitudine non la cerco" o "tu volevi sapé sempre tutto" o "ti piace sempre quello che piace a me" o "poi per messaggio era più facile, invece di persona ero a disagio con te "...
L'unica cosa che ci differenziava era il carattere ...
Anche se entrambi timidi, io ero più generoso espansivo e estroverso ... lei più egoista, e introversa, sempre con il timore di cosa gli altri pensassero di lei ...
Per questo ora mi sento solo ...

Prima che impedisse tutti i contatti, bloccando numero e social perché l'ho bombardata per avere spiegazioni più razionali, lei ha iniziato a dire che non era pronta per una storia, che era ancora bambina, che si sentiva costretta ...

E come dicevo all'inizio, questo suo voltafaccia improvviso e per telefono mi fa sentire un giocattolo, a cui ha detto tante bugie per un anno mentre giocava, e che poi ha liquidato così a caso ...
E non so quale sia stata la mia parte nel contribuire nel perderla, cosa l'ha portata ad avere questa illuminazione sulla via di Damasco ...


Seguirò il suo consiglio,
La Ringrazio


[#5]
Utente
Utente
Ora che ci penso, volevo chiederVi un parere almeno ... Ripensavo alla storia ... Non è che invece lei se n'è andata per colpa mia? Perché l'ho pressata troppo e soffocata? All'inizio della storia con La ragazza B avevo sempre i flash passati della storia con La ragazza A, quella con cui ero prima e che è finita in modo drammatico ... avevo paura di non riuscire a volerle così bene o di rifare gli stessi sbagli ... e stavo in ansia ... Magari a livello inconscio questo ha influenzato il mio comportamento ... magari il fatto che mentre stavamo insieme giocava al videogame o a volte stesse sulle sue erano solo parte del suo carattere e non segnali negativi, mentre invece io che ero preoccupato di mio che si ripetesse la storia li ho visti come segnali negativi e ho iniziato a farle domande ... come una sorta di profezia che si auto avvera (es. ho timore lei vada via, lei alla fine va via veramente) ... poi anche il fatto che quando stavamo insieme cercavo sempre il contatto fisico (abbracciati sul divano, per mano in giro, la baciavo quando non ci vedeva nessuno) ... e poi le dicevo tutto di me ... Anche il fatto che le scrivessi un messaggio dolce il pomeriggio perché sapesse cosa provavo e che la pensavo, oppure che ci tenevo a sentirla la mattina appena svegli ... o che visto eravamo lontani e ci vedevamo poco, ogni volta che salivo le portavo qualcosa, o le prendevo una rosa se vedevo un indiano che le vendeva, o le dicevo quanto fosse bella mentre rideva e quanto ero felice insieme e quanto era speciale per me (ripensavo, tipo una volta mi disse basta rose e regali, un'altra mi sento un peluche, basta dirmi ste cose) ... ma visto che la vedevo poco a me venivano spontanee ... poi anche per esempio che quando ci siamo lasciati, tra le varie cose mi ha detto "tutti hanno difetti, ma io non ce la faccio", "volevo uno più sicuro", "volevi sape sempre tutto", ecc... Poi per il fatto dei peli ... quando le scrissi che dovevo chiederle una cosa, lei sottolineò che le facevo sempre 3000 domande ... quando le dissi che volevo lei fosse d'accordo con la mia decisione, mi disse "tu vuoi parlarne ancora, se non li tagli non ha senso parlarne ancora" ... e quando le chiesi se mi amava ancora, lei mi disse di primo acchitto "tu l'hai detto, io sto bene" ... può essere che ste cose l'abbiano spinta ad andare via? Che la mia preoccupazione e il fatto che vedessi cose strane a volte che magari per lei erano normali ... l'abbiano allontanata? Che magari si sia stufata del fatto che le chiedessi spesso di che provava o se c'era qualcosa non andasse, visto che a volte mi sembrava strana ...

Possibile che a livello inconscio mi sia trascinato tutti i disagi della storia con Ragazza A in quella con Ragazza B? Alla fine abbiamo discusso solo per cose piccole e superficiali, come il fatto che mi ignorasse per mezz'ora per il cantante alla tele, perché magari lei non riteneva importante aggiungermi su twitter, per i peli (Lei diceva se non li tagli è inutile parlarne, anche se io volevo mi dicesse che era d'accordo con me), ecc... io di mio comunque stavo spaventato un po' ... e lei lo dicevo ... avevo paura litigassimo e ci separassimo, avevo paura della distanza che poteva farci dimenticare ... queste cose qui

Vi Ringrazio
[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

nella rilettura delle "storie" inevitabilmente si operano delle certe sottolineture e delle certe omissioni...

Le restituisco un dato:
<<Quando ho conosciuto questa ragazza, ero uscito da appena un mese da una storia complicata e assurda <<
Forse non era ancora pronto per una nuova storia. Cuore e cervello hanno bisogno di un certo tempo di "reset", come può leggere in questa nuova ricerca:

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

Tutto il resto segue di conseguenza, purtroppo.

Lei non ritiene che ci possono essere delle differenze di sensibilità e di carattere non compatibili con una certa storia?
E che fare dietrologia possa essere autolesionistico,
anzichè rappresentare una modalità di elaborazione?













Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#7]
Utente
Utente
Salve Dottoressa,

Sapevo che per elaborare un lutto c'è bisogno di tempo ... ma è anche vero che è difficile anzi impossibile stabilire quando incontrare una persona con cui si sta bene ... Forse non ero pronto, ma quello che ho provato sin dal primo momento con lei non l'ho provato con nessuna ...

Se devo parlare di me ... Sono Timido e ho difficoltà a sentirmi a mio agio tra molte persone che non conosco... anche se una volta che mi sono ambientato, sono più estroverso...non mi reputo un brutto ragazzo fisicamente, non sono certo un modello, ma sono nella media ... sono alto 180 cm di corporatura robusta, unici difetti piedi piatti e pancetta (ho 10 kg di sovrappeso, sono 90 kg) ... Mi piace troppo scherzare e a volte gli altri questo non lo sopportano (per questo e altro lei ad esempio mi diceva che ero un fioletto piccolo) ... a volte sono un po' ansioso e insicuro... però poi quando decido una cosa o mi prefiggo un obiettivo sono determinato e anche testardo ... non mi piace litigare, anzi, ho sempre il timore di offendere gli altri e tengo molto al rispetto ... Sono un ritardatario cronico. A detta di questa ragazza, sono impulsivo, forse troppo generoso e mi fido troppo della gente, mi preoccupo troppo per gli altri e faccio 3000 robe per volta, il che mi porta a fare tutto confusionariamente. Ma ho 25 anni e dentro sento un mare di energia che non mi fa stare fermo! (Anche con lei, lei preferiva stare tutto il giorno a casa sul divano, io ero felice di stare insieme, ma preferivo stare soli fuori, in giro o a coccolarci) Sono a volte goffo, mi distraggo spesso e faccio pasticci. Sono anche pigro però, specialmente sulle cose che non mi piacciono ... ma come sport pratico il Karate e vado a correre, nonché saltuariamente, mi piace fare anche nuoto, basket e bici ...
In più, non lego molto con i miei coetanei... ho gusti particolari:
Mi piacciono la storia, la cultura e la scienza ... Come musica sento qualche gruppo certo, ma adoro la lirica e la classica ... e queste sono tutte cose che piacevano molto a entrambi... Sin dalla prima volta che ci siamo visti, siamo riusciti a scherzare e a parlare normalmente di queste cose, nonostante nessuno dei due riuscisse a farlo di solito con altri ...

Nell'articolo lei sostiene che bisogna "riflettere sui motivi che hanno portato alla fine del rapporto in modo da ricavarne spunti di maturazione, crescita e cambiamenti personali, che aiutino la mente e il cuore - e forse anche i circuiti cerebrali - ad evitare gli stessi errori (meccanismi, ecc.) nelle relazioni successive" (cit.)
E che non capisco quali siano stati i motivi... Fino due giorni prima mi diceva che stava bene con me, e me lo diceva in faccia, poi invece tutto finito, anzi era il contrario di quello che mi diceva durante la relazione...
Questo vorrei capire ... vorrei sapere come superare questo dolore che mi impedisce la quotidianità, e sapere perché ... perché due settimane prima diceva che se mi avesse perso avrebbe smesso di sorridere, e poi invece ciao...

Quelli che credo siano i motivi più o meno li ho messi sopra ... ma credo che forse uno solo sia quello vero ... vedendoci poco e solitamente quando era con i suoi genitori ... alla fine la routine ha preso il sopravvento sull'amore che si è spento ... ma anche questo è assurdo ...

So che il mese prossimo tornerà in città per partecipare ad un evento ... vorrei sgattaiolare li e vedere se almeno posso parlarle di persona, visto che ha rotto per messaggio e per telefono mi ha detto di non volermi vedere dal vivo...
Sperando che non mi odi, perché l'ho bombardata di messaggi per sapere che le passasse realmente per la testa ... perché cose come "volevo cambiarti fisicamente sembrano assurde..."

La ringrazio
Scusi lo sfogo ... almeno sto meglio :) se scrivo tiro fuori quello che ho dentro




[#8]
Utente
Utente
Non so più che fa o pensare ...
[#9]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

sì,
cercare di capire è importante,
anche se non è facile mancando il contributo dell'altra parte.

Eppure se Lei va indietro con la memoria qualche traccia di malessere la troverà.




[#10]
Utente
Utente
Salve Dottoressa,

Si, come dicevo, segni di malessere o almeno comportamenti strani da parte sua c'èerano a volte ...

Come dicevo nei post sopra, a volte lei era più aperta e sicura, altre più distaccata ... a volte invece si scrivermi Ti Amo mi rispondeva con adesivi con su "I love you" ... è capitato che quando eravamo insieme magari passasse metà del tempo a giocare o a stare sui social con il tab, piuttosto che stare insieme ... pigra com'era, preferiva stare sul divano piuttosto che uscire noi due a fare una camminata ... si lagnava se le chiedevo si stare soli in camera perché di là c'erano i genitori e lei voleva stare sul divano ... si lamentava a volte per il mio aspetto fisico (pancetta, piedi piatti, peli ... ) ... poi a marzo mi disse che aveva dei dubbi, non su noi, ma su di lei, se sarebbe stata pronta ecc... altre volte aveva atteggiamenti infantili e a me diceva che era ancora una "fiola" (bambina), a volte quando eravamo soli la sentivo sulle sue ... poi a Inizio luglio le cose sono diventate ancora più così... sono stato su la prima settimana, e lei era tutta felice che salivo... poi però una volta su, i genitori mi hanno invitato a tornare a fine mese, e lei si era scocciata perché diceva che era stanca post studio, quel periodo forse usciva con le amiche e via... poi il giorno dopo abbiamo litigato perché diceva io la guardavo troppo quel giorno e lei si sentiva osservata, che le ripetevo sempre che era speciale per me, che si sentiva un peluche, che doveva abituarsi a me... diceva cosi così insomma... aveva i suoi bassi

Però aveva anche momenti più decisi, quando era felice salissi da lei, quando ci baciavamo e diceva si sentiva tutt'uno con me, che provava passion (chiamava così il desiderio), mi diceva ero l'unico ragazzo con cui riusciva a parlare, diceva che il modo in cui ci siamo conosciuti è stato unico, che le piacevo, quando mi ha presentato alle nonne, alle amiche, ecc ... quando facevamo gli scemi in giro per la città, mi organizzava sempre sorprese, si preoccupava che mangiassi frutta e verdura, si preoccupava andassi in auto con un mio amico che non sa guidare, si mise a piangere una volta perché un tossico in stazione mi si avvicinò perché voleva soldi, era gelosa di me, scriveva e parlava a mia madre, ecc...

C'erano momenti alti e momenti bassi, certo... ma è per quello che non capisco perché se ne sia andata ... perché il giorno prima guardandomi negli occhi mi ha detto che era felice, il giorno dopo per messaggio non lo era più, che si stava illudendo, che lei era ancora una bambina, che non c'era attrazione, ecc...

Posso capire che distanza, pochi incontri con poca intimità (i suoi erano quasi perennemente presenti e comandavano, del tipo all'inizio era la madre a dire che dovevamo vederci quando lei non aveva esami ad esempio), e routine possano affievolire l'amore ... ma anche così credo sia troppo ... senza nessun dialogo...
Ripeto, in tutto ciò mi sento un giocattolo in mano a una bambina che ha agito a seconda di come si muovesse il vento ...

Anche la madre, quando dopo la rottura ci ho parlato, dicendole che dopo un anno, "volevo sapere il perché secondo lei" e "vorrei parlarle, visto di persona si nega" lei mi ha risposto con frasi "Ha capito che non ha quell'affetto profondo che richiede una relazione" o "non vuole parlarti" o "avete corso" (con un anno insieme e sei mesi di conoscenza?) ecc... il ché come comportamento mi è sembrato molto da madre che vuole proteggere una bambina piccola e indifesa...

Non ci sto capendo nulla ... ah! :(
[#11]
Utente
Utente
Vorrei solo sapere una cosa che non capisco...

Possibile che dopo un anno e mezzo sia sparito tutto per lei? Possibile che ... quel sentimento che fino il giorno prima diceva di provare poi è sparito così?

Cioè, come funziona la mente? Dimentica così facilmente un sentimento, o semplicemente smette di coltivarlo nel tempo?

Lei ha detto che mi vuole bene, ma non mi ama... che ora mi sente un amico e vuole dimenticarmi, tempo e spazio per lei, per crescere ... Ci sarà modo per riavvicinarla però...
[#12]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

è piuttosto difficile comprendere e rispondere adeguatamente
all'interno di Sue risposte così lunghe, articolate, e che portano nuovi stimoli di riflessione.
Rispetto al funzionamento della mente, di cui Lei ci chiede
Le consiglio di leggere
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

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Noi Le abbiamo fornito il nostro contributo.

Il resto deve avvenire DI PERSONA con un/a nostro/a collega.





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