Paura delle patologie e pensieri ossessivi. Aiutatemi a bloccarli.
Salve a tutti,
Ho 34 anni e da qualche giorno ho "scoperto" di essere miodesopsie dette comunemente mosche volanti, in poche parole vedo degli oggetti simili a corpi filamentosi che fluttuano nel campo visivo.
Ho scritto "scoperto" tra virgolette perchè in realtà credo di averle sempre avute, non ricordo di preciso quando sono comparsi, forse fin da adolescente o persino da bambino... infatti ho dei ricordi in cui mi "divertivo"a seguire il filamento che piano piano scendeva.
C'è da dire che non mi hanno mai causato problemi e in questi decenni posso tranquillamente dire di aver ignorato la loro esistenza.
Ma poi cos'è successo ? Navigando in internet ho trovato un forum in cui lamentavano questi disturbi, anche se devo dire che molti in forma molto più grave di quanto avessi io, ma questo è bastato per far scattare in me la preoccupazione e avviare altre ricerche per approfondire.
"Ah quindi si chiamano così?" Pensai.
Così ho iniziato a fare delle prove: sulla parete, sullo schermo del computer, infine guardando il cielo.
Proprio guardando quest'ultimo ho notato che effettivamente questi filamenti erano ancora lì.
Da quel momento continuo a cercarli ossessivamente con lo sguardo, mi soffermo a guardare il cielo per diversi secondi, le pareti e le superfici chiare, insomma... un "problema" che fino a qualche giorno fa non esisteva, adesso è il mio pensiero ricorrente durante la giornata.
Gli oculisti dicono che non si tratta di una patologia e a parte il fastidio bisogna abituarsi visto che gli interventi chirurgici hanno un discreto rischio e sono riservati ai pazienti che hanno sintomi molto invalidanti.
Nel mio caso il fastidio non c'era visto che non ci pensavo nemmeno prima di "sapere", ma purtroppo sono un tipo molto ansioso e quando ho a che fare con la salute vado subito in paranoia.
Continuo a ripetermi che mi dimenticherò nuovamente di averle, così come prima non sapevo... ma purtroppo non funziona.
E così appena ne ho l'occasione inizio a fare prove di vista, cercando queste "mosche" che ora vedo e ci faccio caso.
Vorrei qualche consiglio o pensiero da fare per cercare di non impazzire.
grazie in anticipo!
Ho 34 anni e da qualche giorno ho "scoperto" di essere miodesopsie dette comunemente mosche volanti, in poche parole vedo degli oggetti simili a corpi filamentosi che fluttuano nel campo visivo.
Ho scritto "scoperto" tra virgolette perchè in realtà credo di averle sempre avute, non ricordo di preciso quando sono comparsi, forse fin da adolescente o persino da bambino... infatti ho dei ricordi in cui mi "divertivo"a seguire il filamento che piano piano scendeva.
C'è da dire che non mi hanno mai causato problemi e in questi decenni posso tranquillamente dire di aver ignorato la loro esistenza.
Ma poi cos'è successo ? Navigando in internet ho trovato un forum in cui lamentavano questi disturbi, anche se devo dire che molti in forma molto più grave di quanto avessi io, ma questo è bastato per far scattare in me la preoccupazione e avviare altre ricerche per approfondire.
"Ah quindi si chiamano così?" Pensai.
Così ho iniziato a fare delle prove: sulla parete, sullo schermo del computer, infine guardando il cielo.
Proprio guardando quest'ultimo ho notato che effettivamente questi filamenti erano ancora lì.
Da quel momento continuo a cercarli ossessivamente con lo sguardo, mi soffermo a guardare il cielo per diversi secondi, le pareti e le superfici chiare, insomma... un "problema" che fino a qualche giorno fa non esisteva, adesso è il mio pensiero ricorrente durante la giornata.
Gli oculisti dicono che non si tratta di una patologia e a parte il fastidio bisogna abituarsi visto che gli interventi chirurgici hanno un discreto rischio e sono riservati ai pazienti che hanno sintomi molto invalidanti.
Nel mio caso il fastidio non c'era visto che non ci pensavo nemmeno prima di "sapere", ma purtroppo sono un tipo molto ansioso e quando ho a che fare con la salute vado subito in paranoia.
Continuo a ripetermi che mi dimenticherò nuovamente di averle, così come prima non sapevo... ma purtroppo non funziona.
E così appena ne ho l'occasione inizio a fare prove di vista, cercando queste "mosche" che ora vedo e ci faccio caso.
Vorrei qualche consiglio o pensiero da fare per cercare di non impazzire.
grazie in anticipo!
[#1]
Gentile utente,
dopo aver approcciato lo specialista medico di riferimento ed averne ricevuto la diagnosi ed eventuali terapie,
se invece non risulta nulla si tratta di ù2fissazioni2 prodotte dalla nostra mentre.
E in questo caso lo specialista di riferimento è lo psicologo.
Ed infatti ha scitto qui nell'area psicologica.
Ha provato o individuato qualche strategia per fermare i pensieri ingombranti?
con quale esito?
dopo aver approcciato lo specialista medico di riferimento ed averne ricevuto la diagnosi ed eventuali terapie,
se invece non risulta nulla si tratta di ù2fissazioni2 prodotte dalla nostra mentre.
E in questo caso lo specialista di riferimento è lo psicologo.
Ed infatti ha scitto qui nell'area psicologica.
Ha provato o individuato qualche strategia per fermare i pensieri ingombranti?
con quale esito?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
<Continuo a ripetermi che mi dimenticherò nuovamente di averle, così come prima non sapevo... ma purtroppo non funziona.>
Gentile Utente,
infatti così non funziona, poiché in questo modo continua a richiamarle alla mente perpetuando il circolo vizioso, così come
le ricerche su internet che sarebbe opportuno interrompere.
Anch'io le suggerisco di rivolgersi a un nostro collega che la potrebbe accompagnare a far fronte al problema che la assilla.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
Cordialità
Gentile Utente,
infatti così non funziona, poiché in questo modo continua a richiamarle alla mente perpetuando il circolo vizioso, così come
le ricerche su internet che sarebbe opportuno interrompere.
Anch'io le suggerisco di rivolgersi a un nostro collega che la potrebbe accompagnare a far fronte al problema che la assilla.
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
La ringrazio per la risposta, il prossimo mese ho un controllo dall'oculista, quindi magari gli parlerò anche di questo problema... ma da quello che ho letto per le miodesopsie non c'è ancora una terapia adeguata a parte l'intervento di vitrectomia che però ha tutta una serie di rischi ed effetti collaterali abbastanza importanti, fortunatamente il mio caso si limita alla visione di qualche filamento guardando il cielo, quindi non è invalidante.
Il problema sa qual è dottoressa ?
E' come quando guardiamo un manifesto, magari passando tutte le mattine per andare a lavoro, lo guardiamo, ma non facciamo troppo caso ai dettagli.
Ad un certo punto, qualcuno ci fa notare un particolare che ci rimane impresso, e da quel giorno in poi, iniziamo a notare solo quel dettaglio.
Questo è un po' quello che è capitato a me: sapevo di avere questo "problema" ma non sapevo si trattasse di un disturbo e dato che non mi dava fastidio l'ho ignorato per anni.
Poi vengo a sapere che in molti ne soffrono e così da quel giorno inizio a notarlo ogni volta che posso.
Per adesso sto provando questa strategia:
-Pensare che, visto che non da fastidio e prima lo ignoravo, allora sicuramente tornerò ad ignorarlo come facevo prima.
-Pensare che nulla è cambiato e che l'unica differenza è che prima semplicemente non sapevo.
-Evitare di fissare il cielo o qualche superficie chiara per individuare i filamenti e se mi viene da farlo distogliere immediatamente lo sguardo verso un'altra cosa.
Ammetto che però non è facile e i pensieri negativi spesso prendono il sopravvento.
Spero di riuscire e tornare a dimenticarmene nel giro di poco.
Il problema sa qual è dottoressa ?
E' come quando guardiamo un manifesto, magari passando tutte le mattine per andare a lavoro, lo guardiamo, ma non facciamo troppo caso ai dettagli.
Ad un certo punto, qualcuno ci fa notare un particolare che ci rimane impresso, e da quel giorno in poi, iniziamo a notare solo quel dettaglio.
Questo è un po' quello che è capitato a me: sapevo di avere questo "problema" ma non sapevo si trattasse di un disturbo e dato che non mi dava fastidio l'ho ignorato per anni.
Poi vengo a sapere che in molti ne soffrono e così da quel giorno inizio a notarlo ogni volta che posso.
Per adesso sto provando questa strategia:
-Pensare che, visto che non da fastidio e prima lo ignoravo, allora sicuramente tornerò ad ignorarlo come facevo prima.
-Pensare che nulla è cambiato e che l'unica differenza è che prima semplicemente non sapevo.
-Evitare di fissare il cielo o qualche superficie chiara per individuare i filamenti e se mi viene da farlo distogliere immediatamente lo sguardo verso un'altra cosa.
Ammetto che però non è facile e i pensieri negativi spesso prendono il sopravvento.
Spero di riuscire e tornare a dimenticarmene nel giro di poco.
[#5]
Ex utente
Chiedo scusa, ma non avevo proprio visto il suo primo commento.
Ho letto l'articolo che mi ha linkato... è azzeccato, in effetti mi rendo conto che il più delle volte nel cercare di trovare una soluzione perdo solo la giornata a rimuginare sul problema e anche se trovo una soluzione che mi va bene, è solo questione di poco che arriva un altro dubbio o paura che la smonta.
Proverò a non pensarci (facile a dirsi....) oppure a pensare ad altre cose che non c'entrano nulla ogni volta che compare il pensiero, forse così riuscirò a dimenticarmi del problema.
Ho letto l'articolo che mi ha linkato... è azzeccato, in effetti mi rendo conto che il più delle volte nel cercare di trovare una soluzione perdo solo la giornata a rimuginare sul problema e anche se trovo una soluzione che mi va bene, è solo questione di poco che arriva un altro dubbio o paura che la smonta.
Proverò a non pensarci (facile a dirsi....) oppure a pensare ad altre cose che non c'entrano nulla ogni volta che compare il pensiero, forse così riuscirò a dimenticarmi del problema.
[#6]
Gentile utente,
Le avevo chiesto le tentate soluzioni (#1) e Lei mi ha risposto così:
<<Per adesso sto provando questa strategia:
-Pensare che, visto che non da fastidio e prima lo ignoravo, allora sicuramente tornerò ad ignorarlo come facevo prima.
-Pensare che nulla è cambiato e che l'unica differenza è che prima semplicemente non sapevo.
-Evitare di fissare il cielo o qualche superficie chiara per individuare i filamenti e se mi viene da farlo distogliere immediatamente lo sguardo verso un'altra cosa.<<
Corretto.
Evitare di nutrire pensieri parassiti è proprio sano.
Sperimenti per qualche tempo.
Se non avesse esito positivo, noi ci siamo.
Le avevo chiesto le tentate soluzioni (#1) e Lei mi ha risposto così:
<<Per adesso sto provando questa strategia:
-Pensare che, visto che non da fastidio e prima lo ignoravo, allora sicuramente tornerò ad ignorarlo come facevo prima.
-Pensare che nulla è cambiato e che l'unica differenza è che prima semplicemente non sapevo.
-Evitare di fissare il cielo o qualche superficie chiara per individuare i filamenti e se mi viene da farlo distogliere immediatamente lo sguardo verso un'altra cosa.<<
Corretto.
Evitare di nutrire pensieri parassiti è proprio sano.
Sperimenti per qualche tempo.
Se non avesse esito positivo, noi ci siamo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 21/09/2016.
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