Problemi adolescente

Buongiorno,
siamo i genitori di un ragazzino 16enne.
Da giugno è in terapia cognitivo comportamentale, in quanto, essendo molto timido e quindi emarginato dai compagni perché non riesce a socializzare, è stato portato da uno psicologo perché lo preparasse per iniziare senza questa ansia opprimente, superiore agli altri anni.
Lui ha paura anche a dire “ciao” ad un compagno di classe.
Dopo 3 mesi che segue questa terapia non vediamo alcun miglioramento.
Il terapista gli dà dei fogli da compilare dove scrivere le emozioni giornaliere e delle dispense da leggere. Gli dà dei compiti come ad es. andare in negozio a comprare un videogioco. Non gli dà alcun compito da fare a scuola come ad es. dire “ciao” ad un compagno, chiedere se ha fatto i compiti, etc.
Noi non è che siamo esperti di TCC ma ci sembra che questi compiti che gli dà da fare fuori dalla scuola non servano a niente, sono cose che lui sa già fare. A cosa gli serve andare a comprare un videogioco ai fini del migliorare lo stato d’ansia e piano piano la socializzazione a scuola?
Chiediamo a voi un parere al riguardo.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
lo psicoterapeuta opera all'interno di un progetto terapeutico.
Da qui non possiamo conoscere la sua strategia che, il più delle volte, all'esterno può non essere compresa.
Ma è legittimo che i vostri dubbi siano chiariti direttamente con lui.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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