Crisi

Salve a tutti, dottori e dottoresse, da ormai 4 mesi va avanti una situazione al quanto stressante, da 4 mesi la mia ragazza ha smesso di prendere la pillola anticoncezionale e di questo sono contento visto che le causava problemi, il problema sussiste dopo, quando pur sapendo di aver provato ogni tipo di preservativo ed infine venuto a conoscenza che il problema non era il lattice, ma il lubrificante presente su questi ultimi lei non ne vuole sapere di adoperare altri metodi contraccettivi. Io non riesco più a vivere la sessualità in modo tranquillo, dopo ogni rapporto vengo assalito da ansia e stress di ogni tipo (per fortuna l'ansia non incide sul rapporto, ovvero non mi causa disfunzioni o eiaculazione precoce), inizio a pensare che possa essere successo qualcosa o che possa essere rimasta incinta e la assillo, lei dice che è stanca di essere assillata perché conosce gente che lo fa da anni così e non è mai successo nulla, ma io non sono quel tipo di persona, dice che mi preoccupo troppo (più di una ragazza) e che se dovesse succedere qualcosa il "problema" sarebbe suo e non mio, così abbiamo provato a fare terapia di coppia, ovviamente la dottoressa ci ha consigliato di adoperare altri metodi contraccettivi, ma la mia ragazza non ne ha voluto sapere, abbiamo fatto una pessima figura con l'esperta e non ci siamo più presentati lì per sua scelta, io la amo davvero, stiamo insieme da ormai 5 anni e mezzo, non mi sembra il caso di lasciarci per questo, ma trovo il suo comportamento egoista, cioè dice che non vuole che io la assilli e allo stesso tempo non vuole fare nulla per aiutarmi a stare tranquillo, io onestamente non so più come uscirne, purtroppo l'allergia è genetica, anche mia madre soffre dello stesso problema e da lei ho ereditato anche altri problemi alla pelle come la psoriasi. Non so più cosa fare e come comportarmi, abbiamo uno splendido rapporto, ma su questa cosa non vuole saperne nulla.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ho visto i numerosi consulti postati sull'argomento in area medica.

Purtroppo se la Sua ragazza non desidera <<adoperare altri metodi contraccettivi, ma la mia ragazza non ne ha voluto sapere<<, la situazione è quella che Lei ha descritto.
Da una parte c'è la Sua ansia,
dall'altro l'oggettivo rischio di una gravidanza.
Gravidanza che sarebbe indesiderata oppure no?
Da ambedue le parti o desiderata da una dei due?
Il dubbio viene, quando ci si trova di fronte ad una resistenza dichiarata ad ogni tipo di contraccezione...

E dunque ora come vi regolate?

Ill Vostro <<splendido rapporto<< ne risente?

E la "crisi" (titolo) di chi è, e cosa riguarda dunque?







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La crisi riguarda me stesso, in quanto non riesco più a sopportare questa situazione e non so per quanto potrò andare avanti, la gravidanza al momento sarebbe abbastanza indesiderata, in quanto nessuno dei due ha un lavoro che permetta di mantenere il nascituro, in futuro è chiaro che vorremo avere un figlio, ma al momento non mi sembra il caso, lei lo vorrebbe, così come me, ma non adesso, quindi il suo modo per evitare il tutto è il coito interrotto, che tecnicamente non è nemmeno un metodo contraccettivo, il nostro rapporto non ne risente fin quando io non vado in paranoia su una sua possibile gravidanza in seguito al rapporto non protetto.