Dormo anche 18 ore al giorno
Vi scrivo perchè da qualche anno sto vivendo una situazione strana, che diventa sempre più marcata: ho continuamente il desiderio di dormire. Appena mi sveglio al mattino vorrei dormire di nuovo. Durante la giornata penso a quanti minuti mi separano dalla possibilità di coricarmi. Appena terminata la cena corro a letto o addirittura ceno a letto. Dormo circa 17-18 ore al giorno.
Vivo con i miei genitori e non ho mai lavorato, vivo della loro pensione.
Non sono mai stato interessato al sesso e non ho mai avuto rapporti sessuali, ma quasi ogni notte ho perdite di sperma a letto, senza erezione.
Non fumo, non bevo, non mi drogo...dormo. Mangio appena e dormo.
Io ho 57 anni e i miei genitori sono molto anziani. Non so come potrò fare quando loro non ci saranno più.
A volte mi capita di svegliarmi nel cuore della notte e avere la necessità impellente di andare nella loro camera per controllare che siano vivi.
Sono in cura da uno psichiatra praticamente da tutta la mia vita e assumo regolarmente gli psicofarmaci, ma non credo di essere riuscito a mettere le cose molto in ordine.
Prima di dormire così tanto mi capitava esattamente il contrario, non riuscivo a dormire praticamente mai, pur essendo imbottito di sonniferi che mi intontivano anche durante il giorno e mi creavano problemi di memoria.
A scuola avevo ottimi risultati, poi quando è cominciato il tempo di lavorare tutto si è sfasciato. Non sono neanche più riuscito a prendere la patente.
Prima ho cominciato con problemi di ansia, poi con la depressione. Quando non riuscivo mai a dormire ero irascibile e violento, sempre e soltanto verso me stesso, ora sono divenato una mammoletta.
Non sono mai riuscito a vivere una vita serena e adesso è come se fossi già morto.
Sette anni fa, quando non dormivo da giorni, ho anche tentato il suicidio. Volevo appendermi con una corda al lampadario, ma il mio peso che allora si avvicinava ai 100 kg ha tirato giù tutto. Oggi peso 62 kg e a mala pena mi reggo in piedi, anche perchè sono alto 1,93.
Ho seguito tutte le terapie che mi hanno prescritto, ma non ho ottenuto i risultati sperati. Io ormai mi sono rassegnato a questa mia condizione di disagio, ma quello che mi dispiace è il dolore di mia madre, che sa che non ha più molti anni davanti e vive questa ultima fase della sua vita tormentandosi con l'idea di che cosa ne sarà di me quando lei non ci sarà più.
Non so più che cosa fare per migliorare la mia condizione.
Grazie per il vostro aiuto
Vivo con i miei genitori e non ho mai lavorato, vivo della loro pensione.
Non sono mai stato interessato al sesso e non ho mai avuto rapporti sessuali, ma quasi ogni notte ho perdite di sperma a letto, senza erezione.
Non fumo, non bevo, non mi drogo...dormo. Mangio appena e dormo.
Io ho 57 anni e i miei genitori sono molto anziani. Non so come potrò fare quando loro non ci saranno più.
A volte mi capita di svegliarmi nel cuore della notte e avere la necessità impellente di andare nella loro camera per controllare che siano vivi.
Sono in cura da uno psichiatra praticamente da tutta la mia vita e assumo regolarmente gli psicofarmaci, ma non credo di essere riuscito a mettere le cose molto in ordine.
Prima di dormire così tanto mi capitava esattamente il contrario, non riuscivo a dormire praticamente mai, pur essendo imbottito di sonniferi che mi intontivano anche durante il giorno e mi creavano problemi di memoria.
A scuola avevo ottimi risultati, poi quando è cominciato il tempo di lavorare tutto si è sfasciato. Non sono neanche più riuscito a prendere la patente.
Prima ho cominciato con problemi di ansia, poi con la depressione. Quando non riuscivo mai a dormire ero irascibile e violento, sempre e soltanto verso me stesso, ora sono divenato una mammoletta.
Non sono mai riuscito a vivere una vita serena e adesso è come se fossi già morto.
Sette anni fa, quando non dormivo da giorni, ho anche tentato il suicidio. Volevo appendermi con una corda al lampadario, ma il mio peso che allora si avvicinava ai 100 kg ha tirato giù tutto. Oggi peso 62 kg e a mala pena mi reggo in piedi, anche perchè sono alto 1,93.
Ho seguito tutte le terapie che mi hanno prescritto, ma non ho ottenuto i risultati sperati. Io ormai mi sono rassegnato a questa mia condizione di disagio, ma quello che mi dispiace è il dolore di mia madre, che sa che non ha più molti anni davanti e vive questa ultima fase della sua vita tormentandosi con l'idea di che cosa ne sarà di me quando lei non ci sarà più.
Non so più che cosa fare per migliorare la mia condizione.
Grazie per il vostro aiuto
[#1]
gentile utente se ha scritto qui è evidente che non è così rassegnato e che c'è ancora una richiesta di aiuto. Questo le consentirà di cercare nuove risorse. ma deve chiedere oltre all'aiuto psichiatrico anche un aiuto psicoterapico. la necessità di confrontarsi almeno settimanalmente con un esperto che l'aiuto a tirar fuori risorse e comportamenti funzionali.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, grazie per il suo tempo.
Mi perdoni se non mi sono spiegato bene lo psichiatra è anche psicoterapeuta e facciamo incontri spesso.
Ormai abbiamo già parlato di tantissime cose, ma alla fine queste "risorse e comportamenti funzionali" non si sono ancora manifestati.
Devo dire che sono un po' rassegnato.
Sentire il bisogno di dormire così tanto mi impedisce praticamente di fare qualsiasi cosa.
Per certi versi stavo meglio quando non riuscivo a dormire, anche se ero molto nervoso.
Oggi, per esempio, mi sono svegliato intorno alle 13:30, ho fatto colazione-pranzo e adesso (14:30), mi sento già spossato e pronto per tornare a dormire. Quando è così (quasi sempre) mi addormento e mi risveglio poco prima delle 18:00.
Riesco a stare in piedi fin verso l'ora di cena 19:30. Terminata la cena, verso le 20:30 vado ancora a letto. Quasi sempre non riesco neanche a vedere un film perchè mi addormento a metà.
Non ho un lavoro, non ho una vita di coppia, non ho una vita sociale e sono un grande dispiacere per i miei genitori.
Mi capita spesso di ripensare al suicidio, ma non credo che ci riproverò più.
Vorrei avere la forza per provare a fare una vita normale.
Mi perdoni se non mi sono spiegato bene lo psichiatra è anche psicoterapeuta e facciamo incontri spesso.
Ormai abbiamo già parlato di tantissime cose, ma alla fine queste "risorse e comportamenti funzionali" non si sono ancora manifestati.
Devo dire che sono un po' rassegnato.
Sentire il bisogno di dormire così tanto mi impedisce praticamente di fare qualsiasi cosa.
Per certi versi stavo meglio quando non riuscivo a dormire, anche se ero molto nervoso.
Oggi, per esempio, mi sono svegliato intorno alle 13:30, ho fatto colazione-pranzo e adesso (14:30), mi sento già spossato e pronto per tornare a dormire. Quando è così (quasi sempre) mi addormento e mi risveglio poco prima delle 18:00.
Riesco a stare in piedi fin verso l'ora di cena 19:30. Terminata la cena, verso le 20:30 vado ancora a letto. Quasi sempre non riesco neanche a vedere un film perchè mi addormento a metà.
Non ho un lavoro, non ho una vita di coppia, non ho una vita sociale e sono un grande dispiacere per i miei genitori.
Mi capita spesso di ripensare al suicidio, ma non credo che ci riproverò più.
Vorrei avere la forza per provare a fare una vita normale.
[#3]
Gentile utente,
Penso che Lei debba parlare dei Suoi problemi con lo psichiatra che la tiene in cura. E le ha prescritto i farmaci che assume
E' la sola persona che possa valutare le Sue esigenze in modo completo.
I migliori auguri
Penso che Lei debba parlare dei Suoi problemi con lo psichiatra che la tiene in cura. E le ha prescritto i farmaci che assume
E' la sola persona che possa valutare le Sue esigenze in modo completo.
I migliori auguri
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile utente,
lo psichiatra che La segue saprà valutare se questa ipersonnia è dovuta ai farmaci che assume.
SE lo psichiatra è anche psicoterapeuta,
e dunque Lei è anche in psicoterapia,
ogni quanto effettuate la seduta?
E come mai ha perso 40 chili in 7 anni?
Mangia poco?
lo psichiatra che La segue saprà valutare se questa ipersonnia è dovuta ai farmaci che assume.
SE lo psichiatra è anche psicoterapeuta,
e dunque Lei è anche in psicoterapia,
ogni quanto effettuate la seduta?
E come mai ha perso 40 chili in 7 anni?
Mangia poco?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Ex utente
Lo psichiatra mi ha detto che i farmaci che mi ha dato possono provocare sonnolenza, ma che non tutto è causato da loro, il resto dipende da me.
Lui vorrebbe vedermi ogni 15 giorni circa, ma io non sempre sono in grado di andare o perché non ce la faccio fisicamente (mi capita spesso di avere problemi di nausea e vertigini) o perché i miei genitori non mi possono accompagnare a causa di loro visite mediche programmate (non me la sono mai sentita di imparare a guidare). In realtà, per questi motivi, ci vediamo, mediamente, ogni 40-50 giorni.
Negli ultimi anni non ho mai appetito e mangio appena. Questa penso sia la causa principale della perdita di peso.
Oggi, per esempio, mi sono svegliato alle 14:30, ma non avevo fame e ho bevuto solo un bicchiere di latte. Sono stato in giardino fino adesso. Appena avrò finito di scrivere mi coricherò, perché ne sento già un gran bisogno.
Mi sento come se avessi fatto una attività fisica prolungata ed estenuante, in realtà ho solo dormito. Il sonno è di pessima qualità, perchè mi sveglio continuamente. Non mi sembra di sognare nulla, ma di essere sempre in un dormi-veglia continuo, che non mi sazia mai. Non so se le perdite di sperma involontarie che ho tutte le notti possano essere una concausa del dormire male.
Quando non dormivo mai sentivo, invece, il bisogno di mangiare continuamente. Avevo preso più di 20 kg in soli due anni.
Mi spiace molto perchè i miei genitori cominciano ad avere bisogno di un sostegno (hanno 81 e 86 anni) e, invece, all'età di 57 anni continuo ad essere a loro carico.
Ora devo smettere di scrivere perchè sono sfinito...
Lui vorrebbe vedermi ogni 15 giorni circa, ma io non sempre sono in grado di andare o perché non ce la faccio fisicamente (mi capita spesso di avere problemi di nausea e vertigini) o perché i miei genitori non mi possono accompagnare a causa di loro visite mediche programmate (non me la sono mai sentita di imparare a guidare). In realtà, per questi motivi, ci vediamo, mediamente, ogni 40-50 giorni.
Negli ultimi anni non ho mai appetito e mangio appena. Questa penso sia la causa principale della perdita di peso.
Oggi, per esempio, mi sono svegliato alle 14:30, ma non avevo fame e ho bevuto solo un bicchiere di latte. Sono stato in giardino fino adesso. Appena avrò finito di scrivere mi coricherò, perché ne sento già un gran bisogno.
Mi sento come se avessi fatto una attività fisica prolungata ed estenuante, in realtà ho solo dormito. Il sonno è di pessima qualità, perchè mi sveglio continuamente. Non mi sembra di sognare nulla, ma di essere sempre in un dormi-veglia continuo, che non mi sazia mai. Non so se le perdite di sperma involontarie che ho tutte le notti possano essere una concausa del dormire male.
Quando non dormivo mai sentivo, invece, il bisogno di mangiare continuamente. Avevo preso più di 20 kg in soli due anni.
Mi spiace molto perchè i miei genitori cominciano ad avere bisogno di un sostegno (hanno 81 e 86 anni) e, invece, all'età di 57 anni continuo ad essere a loro carico.
Ora devo smettere di scrivere perchè sono sfinito...
[#6]
Gentile utente,
incontri quindicinali sono proprio il minimo per una psicoterapia adeguata.
Non Le è proprio possibile recarsi con i mezzi pubblici dal suo terapeuta? Non può mica contare sempre su di loro...
Anzi, all'opposto.
incontri quindicinali sono proprio il minimo per una psicoterapia adeguata.
Non Le è proprio possibile recarsi con i mezzi pubblici dal suo terapeuta? Non può mica contare sempre su di loro...
Anzi, all'opposto.
[#7]
Ex utente
Ha ragione, non potrò contare sempre su di loro, ma purtroppo non guido perché non sono riuscito a prendere la patente, a piedi la mia condizione fisica attuale non mi permette lunghissime distanze e non riesco a prendere i mezzi pubblici perché i luoghi affollati mi danno fastidio e spesso mi procurano nausea e vertigini.
In queste condizioni, per me, anche le cose semplici diventano difficili.
Questo è anche uno dei tanti motivi di ansia di mia madre, che è consapevole dei miei molti limiti e non riesce a immaginare per me un futuro positivo senza di loro.
Non riesco proprio a vedere come migliorare la mia situazione.
Oggi, nel pomeriggio ho cercato di non dormire, ma non sono riuscito ugualmente a stare alzato. E' come se non fossi forte abbastanza per contrastare la forza di gravità. Mi sento schiacciato da un peso invisibile che annienta ogni mio tentativo di rialzarmi.
Il mio declino è cominciato quando il mondo del lavoro mi ha rifiutato e quando ho capito che le relazioni sessuali non avrebbero fatto parte della mia vita.
Ho cominciato a non riuscire più ad investire su me stesso e piccoli problemi si sono sommati a piccoli problemi diventando problemi insormontabili.
Ora sono prigioniero di una vita che in qualche modo io stesso ho contribuito a costruire.
Il mio psichiatra dice che le cose potrebbero ancora cambiare, ma dovrei avere la fora di impostare una vita nuova, un nuovo modo di stare al mondo...
In queste condizioni, per me, anche le cose semplici diventano difficili.
Questo è anche uno dei tanti motivi di ansia di mia madre, che è consapevole dei miei molti limiti e non riesce a immaginare per me un futuro positivo senza di loro.
Non riesco proprio a vedere come migliorare la mia situazione.
Oggi, nel pomeriggio ho cercato di non dormire, ma non sono riuscito ugualmente a stare alzato. E' come se non fossi forte abbastanza per contrastare la forza di gravità. Mi sento schiacciato da un peso invisibile che annienta ogni mio tentativo di rialzarmi.
Il mio declino è cominciato quando il mondo del lavoro mi ha rifiutato e quando ho capito che le relazioni sessuali non avrebbero fatto parte della mia vita.
Ho cominciato a non riuscire più ad investire su me stesso e piccoli problemi si sono sommati a piccoli problemi diventando problemi insormontabili.
Ora sono prigioniero di una vita che in qualche modo io stesso ho contribuito a costruire.
Il mio psichiatra dice che le cose potrebbero ancora cambiare, ma dovrei avere la fora di impostare una vita nuova, un nuovo modo di stare al mondo...
[#8]
<<Il mio psichiatra dice che le cose potrebbero ancora cambiare, ma dovrei avere la forza di impostare una vita nuova, un nuovo modo di stare al mondo...<<
Concordo!
Per questo Le suggerivo di effettuare sedute di psicoterapia più ravvicinate.
Quale altra soluzione suggerirebbe?
Concordo!
Per questo Le suggerivo di effettuare sedute di psicoterapia più ravvicinate.
Quale altra soluzione suggerirebbe?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 19.1k visite dal 17/09/2016.
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