Addormentamento

Stato di salute generale: buono, sia fisicamente che psicologicamente. No farmaci. Temperamento ansioso di fondo, ma sto bene lo stesso perché vivo una vita tranquilla. Vivo sola per scelta e ne sono felice. Ho una domanda su modalità addormentamento. Dormo poco, ma dormo. Da piccola non mi addormentavano, mi mettevano a letto e basta. Dopo, mi sono sempre addormentata senza rituali particolari. Con gli anni (ora 59) il sonno si è fatto più breve e difficile, ma ora in qualche modo c'è ed è sufficiente. In passato prolungato (2 anni) e scarsamente efficace uso di benzodiazepine per insonnia da sindrome ansioso-depressiva. Ora tutto risolto, no farmaci. Da qualche anno per addormentarmi è indispensabile che io senta una voce umana. Il silenzio mi tiene sveglia e così anche la musica. Leggere non mi fa addormentare. Nulla mi fa addormentare: solo la voce umana, e nel giro di un quarto d'ora. Audiolibri, radio, conferenze registrate, uomo o donna, qualunque cosa purché tono normale e volume basso (parole percepibili). Non l'ho scelto, è successo da solo. Ricordo che da adolescente e saltuariamente il volume basso di tv senza guardarla mi faceva addormentare, e se la spegnevano mi svegliavo. Ora, invece, programmo lo spegnimento e non mi sveglio più. Come commenta questo curioso rituale di addormentamento? Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"e scarsamente efficace uso di benzodiazepine per insonnia da sindrome ansioso-depressiva. "

Genrile Utente,
Lei inizia la sua richiesta di consulenza dicendo che sta bene psicologicamente, forse invece qualcosa che la turba mi sembra ci sia.
La sindrome ansiosa depressiva se non si cura esce dalla porta ed entra dalla finestra.


"Temperamento ansioso di fondo, ma sto bene lo stesso perché vivo una vita tranquilla. Vivo sola per scelta e ne sono felice"

se ha scelto una voce umana per transitare al sonno, forse sente la solitidine.

Non ci dice nulla di lei..
Ha un amore?
Lo ha avuto?
Ha dei figli?
Una passione?
Le piace il suo lavoro?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

rituali di addormentamento non sono rari. Lei ha il Suo. La voce umana monocorde e a basso volume Le concilia il sonno.
La modalità è piuttosto diffusa .. altrimenti le "radiosveglia" non sarebbero così vendute e oggetto di costante perfezionamento.

Interpretare un comportamento così "consueto" fuori da un setting interpersonale che fornisca anche altri elementi mi sembrerebbe tirato per i capelli, e dunque non lo farò, sottolineando unicamente la possibile "normalità" della cosa che non considero nemmeno "curiosa".

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
@d.ssa Valeria Randone - Grazie, rispondo.
Ha un amore? No, non sono più innamorata da due decenni, non mi pare di sentirne mancanza
Lo ha avuto? Sì, due lunghi svariati anni e ricambiati anche se spesso infelici e comunque troncati da me con soddisfazione
Ha dei figli? Non ne ho mai voluti, e sono molto felice di questa scelta. Di più: penso che non avere figli mi ha salvato la vita
Una passione? Sì, diverse e con soddisfazione. Inoltre mi diverte sperimentare.
Le piace il suo lavoro? Non lavoro più da dieci anni. La sindrome ansioso - depressiva era dovuta a mobbing (4 anni) e sbarazzarmi di quella situazione mi ha rimesso al mondo. Più in generale, non sento la mancanza del lavoro. Nella mia vita è assente la noia da vuoto, mentre ho conosciuto molto bene quella da situazioni imposte; posso dire che è una delle cose che mi hanno fatto soffrire di più, assieme alla mancanza di rapporti affettivi in famiglia. Le due cose sono opposte, ma tant'è - è così.
Aggiungo info. Il silenzio e lo spazio vuoto attorno sono vitali per me, al punto che ho scelto di vivere in montagna per trovare in pieno questi due elementi. Non potrei vivere senza.
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Utente
Utente
@d.ssa CarlaMaria Brunialti - Grazie. Specifico il modo in cui vivo questo rituale. Mi dà un po' fastidio perché lo vivo come una limitazione, una dipendenza. Ora mi sono attrezzata con files audio anche sul cell per notti fuori casa, ma tutto sommato sarei più contenta se mi bastasse spegnere la luce. Aggiungo particolare: se mi viene sonno da seduta nel letto e mi metto giù per dormire, invariabilmente il sonno passa e non torna più. L'unico sistema, a quel punto, diventa il file audio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
1- "@d.ssa Valeria Randone - Grazie, rispondo.
Ha un amore? No, non sono più innamorata da due decenni, non mi pare di sentirne mancanza".

Io credo che senza amore per tutto questo tempo non si possa vivere, più che una scelta voluta si chieda se è subita.


2- Lo ha avuto? Sì, due lunghi svariati anni e ricambiati anche se spesso infelici e comunque troncati da me con soddisfazione.

Se adesso è ancora sola, forse qualcosa del suo passato andrebbe riletta o elaborata.

3- Ha dei figli? Non ne ho mai voluti, e sono molto felice di questa scelta. Di più: penso che non avere figli mi ha salvato la vita.
Non entrò nel merito, e per di più online, ma la genitorialità e l'affettività sono due capisaldi della psiche.



4- Le piace il suo lavoro? Non lavoro più da dieci anni. La sindrome ansioso - depressiva era dovuta a mobbing (4 anni) e sbarazzarmi di quella situazione mi ha rimesso al mondo. Più in generale, non sento la mancanza del lavoro. Nella mia vita è assente la noia da vuoto, mentre ho conosciuto molto bene quella da situazioni imposte; posso dire che è una delle cose che mi hanno fatto soffrire di più, assieme alla mancanza di rapporti affettivi in famiglia. Le due cose sono opposte, ma tant'è - è così.

Anche qui ci sarebbe molto da analizzare.
Una sindrome ansiosa così importante potrebbe avere lasciato strascichi, anche le sue scelte postume mi sembrano più subite che volute.
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Utente
Utente
@d.ssa Valeria Randone Grazie -Condivido la sua visione, la mia è una strategia di adattamento. Sono socievole eppure non mi riesce di dispiacermi di relazioni rarefatte. Pur essendo socievole non sono mai riuscita a vedere la solitudine come una condizione da evitare, e mi viene istintivo di associarla con il concetto di libertà. Tutti, credo, oscilliamo tra bisogno d'amore e quello di libertà. Non ignoro il fatto che ci sono più probabilità di dispiegare il proprio potenziale umano se in relazione, infatti ammiro coloro i quali ci riescono e sono sinceramente felice per loro. Ma mi pare che si tratti di una condizione poco frequente e molto faticosa. Io, lo ammetto, sono pigra. La mia bilancia pende da sempre verso la libertà pur avendo cercato di autoconvincermi per decenni che i due piatti andassero un po' riequilibrati. Le circostanze hanno fatto il resto, ecco perché parlo di strategia di adattamento ma vissuta bene. Mentre prima mi forzavo a vivere in coppia e ad avere una vita sociale, ora vivere da sola mi pare la dimensione più adatta a me. E lo è stato fin dal primo giorno. Qualcosa vorrà dire ... io stessa mi sono meravigliata e mi ci è voluto tempo per accettare l'idea che la rarefazione delle mie relazioni umane non mi provocava davvero disagio. Ora non mi preoccupo più di dare un giudizio a questo; lo registro. Alla mia età forse è meglio accettarsi. Ho scritto a questo forum chiedendo come mai la voce umana mi facesse addormentare solo perché ero curiosa di sapere se questo rituale fosse stato riscontrato ancora nell'esperienza clinica. Curiosità, insomma, non richiesta di aiuto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il sito eroga consulti, non fuga curiosità.

La domanda che pone, essendo noi dei clinici, deve essere letta ed interpretata nella sua globalità e nel suo sotto testo.

Legga questa lettura se le va, dovrebbe riguardarla.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6539-meglio-soli-che-male-accompagnati-singleton-soli-per-scelta.html
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Utente
Utente
@Dr.ssa Valeria Randone - Mi scuso se ho utilizzato male il sito, mi rendo conto solo ora e mi dispiace sinceramente. Grazie per il link, ho trovato interessante la lettura
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

<<come mai la voce umana mi facesse addormentare solo perché ero curiosa di sapere se questo rituale fosse stato riscontrato ancora nell'esperienza clinica. <<

Nell'esperienza clinica no, perchè - dal mio punto di vista - non è un sintomo clinico.

Tra le mie conoscenze il fenomeno è piuttosto diffuso, anche nel caso di insonnia con risvegli notturni, quando ad es. avendo il partner accanto non si può essere disturbanti (e dunque come strategia, non come patologia...).

Confermo quindi quanto scritto in #2.

Saluti cordiali.





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Utente
Utente
@d.ssa CarlaMaria Brunialti Grazie!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Prego!

Saluti cordiali.


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