Un esame medico chiarì che sono

Salve,

Sono un ragazzo di 25 anni. Vi contatto per avere delucidazioni su questo mio calvario personale che da qualche settimana mi sta devastando. Il terrore di essere diventato gay. Tutto è cominciato da quando mi sono posto la domanda e da una defaiance avuta il 19 agosto Chiedendomi se sono gay ho iniziato a fossilizzarmi sulla cosa pian piano, ogni uomo che vedo controllo se c'e qualche segno di eccitazione in me. Ho iniziato a pensarci continuamente finchè, da una settimana a questa parte, questa domanda ha iniziato a flagellarmi anche durante il sonno. I pensieri comunque sono molto confusi. In stati di dormiveglia inizio a pensare che non riesco più ad immaginare le donne, che penso agli uomini, che non riesco più ad eccitarmi. Mi sale l'ansia e inizio a voltarmi nel letto senza più trovare pace. Mi sveglio la mattina pieno d'ansia pensando: vabbè sono diventato omosessuale. Ogni volta che per caso mi ritrovo a guardare un uomo penso che se lo sto guardando sono gay. Ed è iniziata anche qui una sorta di ossessione. Per quanto riguarda la mia storia, io sono sempre stato attratto solo e soltanto dalle donne.Ho amato e mi sono innamorato solo ed esclusivamente di donne, non provando mai alcun tipo di eccitazione a contatto con amici maschi o comunque con persone del mio stesso sesso. Oggi sono fidanzato da quasi 3 anni. Amo tantissimo la mia ragazza e ho sempre avuto rapporti sessuali appaganti con lei, ma questa situazione di ansia perenne (quasi 24 ore al giorno) mi sta dando dei grossi problemi ad eccitarmi. E' come se fosse avvenuto un blocco della libido e del desiderio sessuale per paura che potessi eccitarmi pensando ad un uomo.. Queste domande ossessive sono accompagnate da immagini intrusive di uomini, a volte nudi, ma senza mai eccitarmi. L'unica cosa che accade è l'aumento dell'ansia. Mi sento a pezzi poichè nulla più mi sembra come prima. ogni mattina mi sembra di ritrovarmi in un incubo. Mi è comunque capitato in passato di vedere uomini nudi ma non avevo mai avuto questo terrore.Ora la cosa che mi spaventa è che sento come un blocco del desiderio sessuale e ogni defaiance la vedo come conferma dell'essere omosessuale. Il tutto ovviamente non fa altro che angosciarmi ancor di più. Faccio un'ultima precisazione. Non è la prima volta che capita di fissarmi su una cosa. Fino ad inizio estate ero fissato dal fatto che potevo essere malato di cuore, sentivo affanni, dolori al petto ecc. Tale convizione mi aveva fatto smettere di giocare a calcio, di fare sforzi o altro, finchè un esame medico chiarì che sono in perfetta salute. . La scorsa settimana è capitato che una sera mi sono sentito davvero libero da ansia e da questa paura. Il risultato è stato un'eccitazione totale con la mia ragazza con conseguente eiaculazione. La sensazione era e dir poco fantastica, ma subito sono ricaduto di nuovo nelle mie ossessioni. Scusatemi per il racconto un pò confusionario, resto in attesa di risposta. Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

probabilmente si è instaurata una dinamica ossessiva che merita attenzione e cura da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Da qui non possiamo aiutarLa, in quanto quello che descrive sembra proprio essere legato all'ansia e ossessività.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Volevo precisare che fin da bambino ho provato attrazione per persone di sesso opposto. Ma questo circolo vizioso sta facendo crollare tutte le mie certezze. So che non c'è nulla di male nell'essere omosessuali ma la cosa mi terrorizza, la sento una cosa non mia. Una crisi ansiosa di tale intensità, comunque, non l'ho mai avuta.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Una delle cose che volevo sapere era se fosse possibile diventare omosessuali da un momento all'altro.
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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta e resto in attesa!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
No, non è proprio possibile.
Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Un'ultima domanda dottoressa. C'è qualche consiglio che può darmi per il breve termine? Ho già fissato un appuntamento con una psicologa. Ma nel frattempo questo blocco che sto notando mi sta facendo perdere la mia ragazza. E io non voglio perderla. La ringrazio di cuore
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, immagino che debba sentirsi molto angosciato, comunica il suo malessere con una forte intensità.

Bisogna approfondire la sua storia, come dice la collega, è necessario farlo dal vivo.

Come consiglio mi sento di dirle di non cercare più informazioni, se non conosce l'affidabilità della fonte. So che per lei al momento potrebbe essere difficile, ma lei è arrivato al punto da farsi una autodiagnosi di un grave Disturbo mentale, il Disturbo ossessivo-compulsivo.

Comprendo che sta vivendo una grande inquietudine, ma cerchi di essere più cauto, altrimenti ingigantisce aspetti di sé, quando invece sono più affrontabili di quello che al momento non le sembri.

Il Disturbo ossessivo-compulsivo in linea generale serve al soggetto per abbassare i livelli di ansia e tranquillizzarsi, non per aumentarli. Quindi se lei vive uno stato d'ansia e paura a livelli esplosivi, potremmo dire che il Disturbo ossessivo-compulsivo è assente. Può avere tratti ossessivi secondari, ma probabilmente non un Disturbo mentale organizzato in tal senso.

Sarebbe da valutare un Disturbo ossessivo-compulsivo, a titolo esemplificativo, qualora lei sentisse il "terrore di essere omosessuale" e lo negasse tranquillizzandosi con idee ossessive di essere eterosessuale o con continue conferme comportamentali di tipo eterosessuale. Ma dalle sue parole, non sembra che avvenga questo.
Inoltre, se così fosse, ci sarebbe da valutare un'omofobia primaria, dato che l'omosessualità non è una malattia.

Nel caso in cui lei invece viva ansia e paura di avere malattie (come quella al cuore) il discorso è diverso da un Disturbo ossessivo-compulsivo. Anche in questo caso bisogna indagare l'omofobia che, però, potrebbe essere secondaria. Tanto che se non è il terrore di essere omosessuale, lei ha paura di qualcos'altro. L'omosessualità quindi non sembrerebbe essere necessariamente il punto.

Quindi, attenzione alle informazioni che recupera, e vedrà che se affronterà il suo disagio correttamente, andrà tutto bene. Possono volerci un po' di tempo e pazienza, ma potrà stare meglio.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Utente
Utente
In realtà non ho potuto spiegare proprio tutto per mancanza di spazio. Quando sono vicino ad una persona dello stesso sesso non c'è nessun segno fisico. Poi è come se pensassi: oh dio e se mi piace? Mi tocco in continuazione per vedere se c'è stato un minimo movimento del pene. Se c'è stata una minima reazione. Ma mai niente. All inizio la rassicurazione era immediata. Ma poi dopo un po ritornava il solito circolo vizioso. A me non hanno mai dato fastidio gli omosessuali ne tanto meno mi sono mai sentito uno di loro. Grazie per la cortese risposta
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Utente
Utente
E comunque si, a volte è come se per me fosse strano che le cose vanno bene. Spero che non si inneschi un meccanismo di auto sabotaggio o cose simili
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
"E comunque si, a volte è come se per me fosse strano che le cose vanno bene. Spero che non si inneschi un meccanismo di auto sabotaggio o cose simili".

Interessante, con un po' di pazienza, riuscirà a guardarsi dentro e a liberarsi da "ansie e paure", potendo sentire il suo valore senza "sabotarsi".

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Utente
Utente
La ringrazio, inizierò questo percorso e spero di non perdere ciò che ho di più caro al mondo. Sempre se possibile e con i limiti di un consulto online, saprebbe dirmi come mai dopo l episodio di mercoledì con la mia ragazza mi sono sentito davvero bene sia prima che dopo? Come se fossi fuori da un incubo.

Cordiali saluti
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Mi sento di dirle che c'è una parte di lei forte e capace di trovare in autonomia le sue risposte e la sua libertà d'espressione. Bisogna soltanto svilupparla.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#13]
Utente
Utente
Salve dottori, volevo informarvi sull'incontro con la psicologa. Ieri ne abbiamo discusso della problematica e sostanzialmente mi ha detto che non sono omosessuale e che c'è un problema di insicurezza di fondo. Non mi ha dato medicinali e mi ha detto di stare più tranquillo. La situazione comunque peggiora di giorno in giorno. Mercoledì sera ho avuto un incontro sessuale con la mia ragazza. Tutto perfetto, finchè non sono ritornato a casa e ho iniziato a pensare se mi è piaciuto davvero ecc. E' come se questo pensiero oscuro volesse risucchiarmi nell'oblio. Infatti stanotte ho sognato (o non so se ero in dormiveglia) che un ragazzo mi teneva per mano per "portarmi" all'omosessualità. Al che mi sono svegliato e ho iniziato a tremare come mio solito. Ormai non posso stare vicino ad un ragazzo che se ci penso mi vengono strane sensazioni al pene (ma senza eccitazione). Ormai non riesco più ad avere fantasie su donne. Non faccio altro che pensare a questo tutto il giorno. Vi prego aiutatemi non so più che fare.

Cordiali saluti
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve a lei,

cosa pensa della seduta che ha avuto con la psicologa, relativamente a quello che le ha detto e a come si è posta con lei? Si è rivolto a una struttura? Inoltre, quando la rivedrà?

Comprendo che sta vivendo uno stato di inquietudine profonda. Tenga presente, se può esserle di aiuto, che potrebbe volerci un po' di tempo per modificare il suo stato d'animo.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
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Utente
Utente
Mi è sembrata una persona tranquilla e disponibile. Mi ha spiegato che possono anche capitare periodi così. E ci siamo soffermati sulle mie precedenti esperienze. Dalla quale è emerso che non ho mai avuto alcun impulso omosessuale ma una profonda insicurezza di base legata ad ansia. Le ho chiesto se aveva qualche farmaco per farmi dormire ma me l ha sconsigliato. Io nelle mie passate esperienze non ho fatto altro che pensare a donne, innamorarmi di donne, andare a donne e guardare porno Eterosessuale. Ora mi sembra tutto una puttanata. Visto che ci penso continuamente ho il terrore di essermelo auto indotto. Se guardo una bella ragazza parte all istante il pensiero: e che la guardi a fare tu sei Gay. Davvero non so come fare. Grazie per la risposta dottore.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
In lei sembra esserci una parte che dice di essere omosessuale, una parte che dice che non è vero. Non dica che "non sa come fare", sta già affrontando il suo disagio, ci vuole pazienza.

Quando rivedrà la psicologa?

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Utente
Utente
Ha detto ad esigenza fammi sapere se vuoi che ci incontriamo. Più che altro penso che siano state le mie esperienze passate ad averla convinta che non sia così grave la situazione. Non so.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Deve rivolgersi a uno psicoterapeuta che valuti con lei la possibilità di un percorso di psicoterapia.

Questo significa, dal mio punto di vista, poter fare una o più sedute a settimana in modo continuativo e costante, assolutamente non all'occorrenza.

Seguirei quindi unicamente questa strada.

Se vuole aspettare che passi questo momento, poiché se non ho capito male lo sta vivendo da un mese, può decidere di prendere tempo e verificare cosa succede. È pur vero, tuttavia, che a inizio estate ha avuto uno stato di forte preoccupazione per il cuore, quindi forse potrebbe essere arrivato il momento di prendersi cura di sé.

Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
[#19]
Utente
Utente
Lei è anche psicoterapeuta. Io solo una cosa dottore. Che non sono Gay e non voglio esserlo. Ma ormai sono nell incertezza e nella confusione più totale. E se do un bacio alla mia ragazza senza eccitarmi mi fisso ancora di più. Grazie mille dottore.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Il fatto che sia psicoterapeuta non vuol dire.
Deve fare una consultazione, non un colloquio unico.

Quello che dice è chiaro, ma da qui non possiamo fare di più purtroppo.
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Utente
Utente
Salve dottore,
Mi permetta un altra domanda. Esasperato da questa situazione ho provato a Masturbarmi guardando due uomini che baciavano. Tranne una forte ansia iniziale poi mi sono calmato un po e ho continuato, ma senza provare alcuna eccitazioNe, soltanto indifferenza. Dopo di che dopo qualche minuto ho provato a farlo con immagini di donne, una in particolare che mi piace molto ed ho iniziato a provare piacere (con conseguente sensazione di libertà di cui le parlavo). A questo punto mi chiedo, è possibile che questo pensiero fisso e continuo rimugino abbia potuto causare questo blocco della libido? Quando mi ecciTaVo fino ad una settimana fa pensando alle donne (senza Masturbarmi) avevo sempre paura che mi comparissero immagini di uomini davanti e arrivando ad un certo punto di eccitazioNe mi fermatVo tranquillizzandomi comunque. Perché altrimenti non me lo spiego.
Cordiali saluti
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Capisco che è esasperato e sta cercando delle soluzioni. So che non è facile.

Quando chiede: "È possibile che questo pensiero fisso e continuo rimuginio abbia potuto causare questo blocco della libido?", non posso pronunciarmi, perché è una domanda complessa che necessita di essere disarticolata nelle sue componenti e approfondita relativamente ai suoi convincimenti e alle sue esperienze di vita.

Se il suo pensiero fosse causa di un "blocco della libido", questo non ci direbbe perché lei ha questo pensiero.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#23]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, devo quindi pensare che tutte le emozioni provate per le donne, tutto ciò su cui si basava la mia vita non era vero niente? Io mi svegliaVo felice, con voglia di fare, di divertirmi, di guardare le ragazze, di farmi guardare da loro. Ora sono nell oblio. Non ho voglia di fare nulla. Vorrei solo svegliarmi e pensare a questo come se fosse solo un brutto sogno. Ho letto tante cose su chi diventa omosessuale. Anche se è incontrovertibile quello che ho provato mi sto rassegnando. Non ce la faccio più.
[#24]
Utente
Utente
Fermo restando l ansia e l ossessività che hanno sempre fatto parte di me.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Può riflettere sulla possibilità di prendersi cura di sé, quando si sentirà pronto di farlo. Con le risorse che possiede potrà fare fronte a questa situazione in sembra annullarsi. Il fatto di "non avere voglia di fare nulla" è una condizione che non deve diventare prolungata.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#26]
Utente
Utente
La ringrazio dottore,
è fuori dubbio che non deve essere prolungata. Ma ormai non riesco più ad immaginare una donna. Se ci provo o se tocco la mia ragazza non succede più nulla. Anzi la situazione sta peggiorando perché mi sembra addirittura di essere attratto dagli uomini adesso. A furia di pensarci sento come se dovessi eiaculare ma senza indurimento. I sogni inoltre diventano sempre più confusi. Non sogno mai di farlo in prima persona ma solo figure maschili. Anche accettando un omosessualità repressa cmq non riesco a spiegarmi tutta l eccitazioNe che provavo per le donne. Cioè, mettiamo che per la famiglia, per gli amici e per la società ho voluto (magari inconsciamente) conformarmi "all eterosessualità", come mai l eccitazioNe perle donne era così reale? Ho sempre "guardato" i ragazzi ma perché volevo essere come loro. Mi spiego meglio, nella prima adolescenza mentre agli altri iniziavano ad uscire peli sotto le ascelle o la barba io ne ero geloso perché la volevo anche io. Ma nulla di più oltre a questo. Il contatto fisico con ragazzi non mi ha mai portato eccitazioNe o strane sensazioni. La domanda che volevo farle è ragionando al contrario. È possibile che pur di reprimere un eventuale omosessualità mi facevo piacere forzatamente le donne? Provando anche eccitazioNe? Io ora non sono più sicuro di niente ma quei sentimenti erano reali. E se la mente è in grado di fare questo vuol dire che nulla è come sembra.

Cordiali saluti
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
So quanto possa essere difficile porsi domande importanti come le sue, comprendo quando vuole fare il "ragionamento al contrario". Ha ragione a sottolineare l'eccitazione per le donne. E ha anche molto acume quando sostiene che "se la mente è in grado di fare questo, vuol dire che nulla è come sembra".
A volte succede che qualcosa non è come sembra, a volte invece non è così.

Bisogna approfondire e conoscere la qualità della dimensione dell'eccitazione per le donne e di quella più recente per gli uomini. Anche per darsi l'occasione di capire, come lei giustamente chiede, se ci sono aspetti di forzatura o meno, potrei dire in entrambi i casi.

Se sente che l'attrazione eterosessuale era "reale", può ascoltare il suo vissuto. Potrebbe tuttavia vivere un'attrazione per le donne e al contempo anche per gli uomini, la bisessualità è un orientamento sessuale anch'essa, al pari degli altri.

Vorrei poterle dare le risposte che cerca, ma intanto siamo online e, come sa, non riusciamo ad approfondire i suoi vissuti.
Inoltre bisogna dire che nessuno può risponderle circa il suo orientamento sessuale, solo lei può sentire dentro di sé verso chi sente attrazione, e cosa potrebbe interferire annullandola, sia nel caso dell'eterosessualità sia nel caso dell'omosessualità.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis