Vergogna

Salve.
Richiedo un consulto poiché mi sento paralizzata dalla vergogna.
Circa un mesetto fa ero ad una festa col mio attuale ragazzo. "Ho alzato un po troppo il gomito''. Mi sentivo bene e ho bevuto tranquillamente, non stavo bevendo da un'oretta ed ha cominciato a girarmi brutalmente la testa. Mi son fatta forza e mi son baricata in bagno: ho rimesso. Il mio ragazzo aveva intuito così siamo subito andati via. Ciò che continua a turbarmi è che nell'esser scossa nella macchina ho rimesso nuovamente. Non riuscivo a controllare il mio equilibrio , sporcando, conseguentemente la sua vettura. Ovviamente lui si è arrabbiato dicendomi di sporgermi più all'esterno ma non ne avevo la forza . Nonostante gli scatti d'ira dovuti all'irritazione dal fetore, mi è rimasto accanto se pur ribadendo il concetto. Io, nella mia posizione, non riesco a "perdonarmi'' tale 'figura". Mi sento come se avessi perso tutto ciò che ero in una mezz'ora. Sono una ragazza intelligente, con la testa sulle spalle, riflessiva. Inoltre mi sento " uno schifo" per lo spettacolo che ho mostrato a lui, dopo anni di fidanzamento. Mi sento psicologicamente bloccata nella relazione, anche per ciò che riguarda la sfera sessuale. Ho bisogno di consigli. Grazie!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Probabilmente cio' che ha bevuto era esageratamente alcolico e l'ha intossicata.
Non e' *colpa* sua! Si e' lasciata irretire dal contesto.
Le ho fatto questa differenziazione fra *colpa* e *vergogna* perche' e' importante che Lei ne tenga conto.
Un evento provoca *vergogna* se e' determinato da una *colpa*. Altrimenti non deve farlo.
Ora, se Lei ha provato *vergogna* in qualche modo l'evento lo ha percepito a livello inconscio dovuto ad una *colpa*. Quale fosse potrebbe esprimerlo solo Lei. In un contesto adeguato che Le pemetta di bypassare le razionalizzazioni difensive.
Potrebbe essere il desiderio censurato di *lascarsi andare* qualche volta? A cose che il suo ragazzo non andrebbero giu'? Fino a provare disgusto per Lei?
E quali potrebbero essere?
Come vede ci sarebbe da approfondire per bene il tutto.
Sa, l'inconscio spesso, quando desidera inviarci un messaggio, utilizza dei modi contorti e non comprensibili senza un aiuto che serva a decodificarli!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

la vergogna che prova, il blocco che la paralizza nella relazione con il Suo ragazzo, sono forse legati al fatto che egli si sia arrabbiato con Lei, anziché accudirla con maggior gentilezza?
Lei come valuta il fatto che questo ragazzo si sia arrabbiato perché stava sporcando l'automobile, mentre vomitava? Per quanto il vomito non sia qualcosa di gradevole e profumato, ritiene la reazione del Suo ragazzo congrua all'evento?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentili dottoresse, vi ringrazio per avermi risposta.
Si, in effetti mi son lasciata coinvolgere dal contesto perché a volte sento il bisogno di "staccare" per altre ragioni, che non elenco. Non intendo giustificarmi per cui mi sento colpevole delle mie azioni. Sicuramente mi son sentita umiliata, in quel momento stavo male e sentirmi dire quanto fosse rivoltante ciò che stavo facendo non mi aiutava. So solo che sarebbe stata una situazione che avrei evitato. Sono molto pudica e quella perdita del controllo che ha causato "danni" mi fa star male.