Indecisione

Salve, sono nuova su questo sito, mi sono iscritta per porre delle domande sul mio ex fidanzato, che mi ha lasciato qualche giorno fa. Dice di avermi lasciato perché non mi ama. Noi abbiamo sempre affrontato delle crisi, perché avevo sempre avuto la sensazione che lui non mi amasse, ma quando glielo facevo presente, in alcuni momenti mi rispondeva che erano solo mie paranoie, mentre altre volte mi diceva che lui aveva dubbi sui sentimenti per me, e non sapeva se mi voleva come amica o fidanzata.

Siamo stati insieme per quasi un anno e mezzo, io ho 21 anni e lui 20. Dopo l'ennesima discussione, (le nostre sono sempre state discussioni dai toni leggeri), mi ha lasciato per un altro motivo apparente.

Mi aveva chiesto di andare a conoscere i suoi genitori e io ho rifiutato sia per motivazioni personali che per lui, perché era sempre stato contrario a conoscere i genitori dell'altro. Quindi mi ha lasciato, dicendomi che stava male e che doveva stare da solo e che avevamo priorità diverse ora. (Tutto questo per messaggi sul cellulare)

Il giorno dopo sono andata a casa sua per parlargli, e quando l'ho visto mi sembrava un estraneo, una persona totalmente priva delle sue emozioni. Non sono mai stata totalmente sicura che mi amasse, ma dell'affetto per me lo aveva, anche tanto.

In quel momento però non parlava e non tradiva alcuna emozione, sembrava solo stare male, anche quando gli scappava qualche battuta divertente.

Non aveva avuto il coraggio di dirmi che non mi amava, mi ha spiegato successivamente quando gli ho chiesto un ulteriore confronto. Quest'ultima volta però sembrava stare bene, mi ha detto che era felice di vedermi e che però aveva capito che non mi ama, e che non mi ha mai amato, che possiamo essere amici. Inoltre per chiedergli di vedermi ci ho messo del tempo, perché diceva di non voler vedermi e che doveva stare da solo e che non aveva altro da dirmi. Poi mi ha spiegato che non voleva perché non voleva vedermi soffrire.

Lui ha sempre detto di essere una persona poco stabile, per quanto riguarda i sentimenti. Non mi ha mai detto espressamente di amarmi, mi diceva di volermi molto bene, perché secondo lui la parola amore implicava troppe responsabilità.

Ma dico anche altro.

6 mesi lo lasciai per questi suoi dubbi, mi pregò di tornare da lui e poi mi lasciò lui il giorno dopo. Ci rendemmo conto che fu un errore perché stavamo molto male entrambi e quindi riprovammo a stare insieme ricominciando da capo. Fino ad ora.

Spero di essere stata abbastanza chiara nell'esposizione. Vorrei sapere se è "normale" non avere chiari i propri sentimenti. Avere queste indecisioni croniche, ecc. È possibile mentire a sé stessi per tutto questo tempo? E perché lo si fa? E, inoltre perché questo cambio di umore nei miei confronti? Perché non voleva vedermi? E perché sembrava essere felice ora, nonostante sembrasse volermi bene? Mi sembrava di parlare con un estraneo, non con lui.

Inoltre mi diceva sempre di essere una persona fredda per quello potevo pensare che lui non mi amasse.

Ssto molto male perché non riesco a capire il suo comportamento.
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Tutto quanto Lei ci riferisce e di cui sembra convinta circa il modo di *rapportarsi* a Lei del ragazzo, sembra infrangersi su uno scoglio piccolo ma posto in una posizione strategicamente *rovinosa* per Lei:
Il ragazzo le aveva offerto una *grandissima* prova di interesse e serieta' verso di Lei e anche di maturita' e ottime *intenzioni*. Come? ProponendoLe di farla conoscere ai suoi genitori.
Questo desiderio penso fosse la porta di una lunga serie di altri avvenimenti che avrebbero portato Lei nella SUA famiglia, il che per un uomo non e' poco.
Lei ha disatteso questo progetto e deluso questa aspettativa/desiderio.
Pensa che sia stato un atteggiamento irrilevante per VOI?
Che ne dice?
Ci pensi un paio di giorni. Poi scriva qui di nuovo e cerchiamo di capire insieme!
Buona domenica!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Tutto quanto Lei ci riferisce e di cui sembra convinta circa il modo di *rapportarsi* a Lei del ragazzo, sembra infrangersi su uno scoglio piccolo ma posto in una posizione strategicamente *rovinosa* per Lei:
Il ragazzo le aveva offerto una *grandissima* prova di interesse e serieta' verso di Lei e anche di maturita' e ottime *intenzioni*. Come? ProponendoLe di farla conoscere ai suoi genitori.
Questo desiderio penso fosse la porta di una lunga serie di altri avvenimenti che avrebbero portato Lei nella SUA famiglia, il che per un uomo non e' poco.
Lei ha disatteso questo progetto e deluso questa aspettativa/desiderio.
Pensa che sia stato un atteggiamento irrilevante per VOI?
Che ne dice?
Ci pensi un paio di giorni. Poi scrive qui di nuovo e cerchiamo di capire insieme!
Buona domenica!
[#3]
Utente
Utente
La ringrazio molto per aver risposto dr.ssa.

Il propormi di conoscere i suoi genitori non è stata una sua iniziativa, ma sono stati loro a fare pressione su di lui per conoscermi, il giorno che mi ha lasciato. Io ho rifiutato non perché non lo volessi, anzi. Avevo paura dei pregiudizi che i genitori potessero avere nei miei confronti e inoltre non volevo metterlo in una situazione spiacevole per lui.

Spiego meglio, lui mi diceva che per ora la sua priorità è lo studio e la laurea in medicina, e che il portarmi a casa sua sarebbe stato una fonte di stress in più perché i genitori gli avrebbero fatto pressioni sul matrimonio.

Quindi anche per quello gli ho dato una risposta negativa, mi ha colpito la sua risposta, che è stata "ora, ci sarebbe stata bene una relazione seria".

Poi dopo una settimana dalla rottura e dal primo faccia a faccia, ci siamo rivisti e mi ha spiegato che il fatto dei genitori non aveva influito sul lasciarmi. Aveva semplicemente capito dopo un anno e mezzo di relazione che non mi aveva mai amato.

È stato sincero con me?
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
E' stato sincero. E credo molto deluso. E addolorato!
[#5]
Utente
Utente
Dr.ssa per una persona sensibile come lui è possibile che si sia ripreso tanto in fretta? Mi ha detto di essere felice adesso. Forse perché ha chiarito finalmente i suoi dubbi?


Lei quindi pensa che sia vero che non mi abbia mai amato oppure che l'abbia deluso fino a perdere ogni affetto?

È possibile anche che abbia smesso di volermi bene anche come amica? Ho modo di non perderlo completamente?

Noi ci eravamo sempre promessi di restare amici, perché tra noi c'è molta sintonia. Come potrei fare?
[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Il solo modo di *trovare un punto di accordo* e` parlare. Molto seriamente, senza nascondere le proprie paure, le debolezze, i desideri.
Ci vuole coraggio e desiderio di non fare *perdere* nel nulla una persona che si e' gia' voltata e ha gia' fatto un bel tratto di strada per allontanarsi da noi!
In bocca al lupo!