Depressione latente?

Salve,

vi scrivo perchè sono stufo della della mia testa che mi gioca brutti scherzi da un momento all'altro, vi spiego meglio:

anni fa da adolescente penso di aver sofferto di depressione, praticamente ho rimosso 3 anni della mia vita dai miei ricordi per via del bruttissimo periodo che ho trascorso, continui pensieri negativi, continui pensieri suicidi, non riuscivo a stare con nessuno e per un nonnulla odiavo tutti...

Ora lavoro e la mia situazione, è migliorata moltissimo, nonostante il periodo di crisi non posso di certo lamentarmi, guadagno bene, ho tanti colleghi di cui alcuni simpatici e non mi manca nulla (non che mi sia mai mancato).

Il problema è che quando bevo, all'incirca 4-5 volte l'anno, mi sento male mentalmente, mi tornano quei pensieri "pazzi" che erano spariti per anni, sembra che di nuovo questo mondo non mi vada più bene, in pratica emergono lati più oscuri di me stesso.

Quel che mi preoccupa di più è che ogni tanto mi capita di vivere questi momenti anche in un periodo normalissimo, sono capece di destreggiarmi tra capi, clienti, colleghi rompi.... per mesi e poi per un nonnulla cominciano pensieri estremamente negativi come se nulla girasse per il verso giusto.

A parte l'ovvio consiglio di smettere di bere, cosa che ho iniziato a fare mesi fa, come posso aggiustare questa testa pazza?
So che la prima cosa che mi direte è "vai da uno psicologo" ma per fare questo dovrei passare obbligatoriamente attraverso parentele varie e non mi sento pronto al momento, per favore non insistete.

Aggiungo un problemino di salute: un paio di anni fa per via del lavoro (turni, alminetazione sregolata) ho avuto la pressione minima attorno a 100, semplicemente mi sembrava che il cuore scoppiasse da un momento all'altro. Il mio medico di base mi ha prescritto una leggerissima pastiglia per la pressione che ha risolto il 90% dei problemi, mentre per il restante mi ha detto chiaro e tondo che erano solo problemi di ansia, nel senso che dovevo rilassarmi per guarire completamente.
All'inizio ero scettico ma poi (e per questo gli faccio i complimenti è un medico bravisssimo!) l'anno scorso, ho avuto finalmente occasione di passare un lungo periodo in vacanza e di rilassarmi completamente, risultato pressione 75-80 e non percepivo più il men che minimo battito.
Purtroppo però ultimamente si sta facendo risentire, cosa posso provare in mancaza di ferie?
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 128
"per favore non insistete".


gentile utente non insisteremo nel dirle che una questione di ansia che si ripresenta necessità di un consulto specialistico, In psicopatologia, come in medicina, il fai da te può risultare più dannoso del non far nulla. Quindi non insistiamo nel dirle di fare l'unica cosa davvero funzionale.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
D'accordo , niente inviti a curarsi e raccontarsi, e ferie non possibili.. forse , per spostare il pensiero potrebbe fare qualcosa di creativo, dipingere.., scrivere, un diario, un racconto, cucinare. Un mio lontano paziente ha costruito dei modelli di barche a partire dal legno ..bellissime , ed è vissuto fino a 92 anni.
Insomma qualcosa che la costringa a rallentare e a pensare ad altro..
Cosa ne pensa ??

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Il rapporto con l'alcool e' molto importante nella vita e *nell'economia psichica* di una persona sofferente a livello emotivo.
C'e chi si arrabbia, chi si deprime, chi diventa ansioso, insomma chi adotta un *comportamento* comunicativo per dire agli altri *sto male*.
E poi c'e chi scappa.
Beve la quantita' di alcool necessaria a perdere il contatto con il proprio dolore e si lascia andare all'oblio. E' la stessa cosa che fanno gli eroinomani. Solo che e' molto piu' facile ed abbordabile. Basta entrare in un supermercato, uscire con una bottiglia e non c'e nessun rischio di essere fermati dalla polizia.
Riesce a capire cosa io Le stia dicendo?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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