Difficoltà a deglutire

Ciao sono un ragazzo di 18 anni è da 2 mesi che non riesco più a deglutire cibo solido, pasta,pane, ecc.. è successo tutto da quando ho compiuto gli anni.. mi andò di traverso un pezzo di wurstel con della pasta sfoglia.. Dal giorno dopo accuso nodo alla gola,senso di soffocamento quando passa il cibo, e il respiro diventa irregolare come se si chiudesse il naso e incomincio a sudare.. Ho fatto la larinoringoscopia a fibre ottime ed è tutto nella norma.. Può essere che l'ansia porti a tale disagio da non riuscire a non mangiare più?
Devo fare altri esami oppure no?
Non ho mai avuto problemi a deglutire prima..
Sono disperato, grazie per la futura risposta.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Non e' l'ansia a produrre il Suo fastidio. E' semplicistico attriuire qualunque cosa a tale definizione.
L'ansia e' un SINTOMO, anche quando serva a manifestare qualcosa.
Il Suo problema potrebbe essere dovuto ad un effetto psicosomatico combinato dovuto alla sensazione di soffocamento che ha subito ed alla vera causa psicogena.
Il Sistema Nervoso Autonomo che gestisce l'apparato della degludizione crea una *memoria d'organo* e la sua epiglottide e' ancora forse sotto l'effetto della sensazione memorizzzata.
Una seconda ipotesi e' piu' prettamente psicologica (sebbene psicosomatica al 100%).
*deglutire" significa *mandare giu`*. E *mandare giu* a livello simbolico significa *accettare qualcosa che non si desidererebb accettare ma che si deve*.
In sede di consulto psicosomatico percio' Lei potrebbe trovarsi ad elaborare qualche difficolta' inconscia, temporalmente connessa al senso di soffocamento che sperimenta. E che tale senso di soffocamento Le sta comunicando.
Una volta *elaborato* coscientemente il conflitto inconscio esso potra' essere fronteggiato con la forza dell'Io e smettera' di essere *costretto* a esprimersi in modo inconscio sul soma.
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Innanzitutto grazie della tempestiva risposta dottoressa, devo precisare che soffro di ansia e occasionalmente di attacchi di panico da un anno che ho solo trattato con tranquirit al bisogno.. Però non avevo questo disturbo prima..
Quindi lei mi rassicura che è solo un "trauma" che mi è rimasto inciso nella mente da quell'episodio di soffocamento?
I primi bocconi diciamo che scendono bene, dopo mi sento come se rimanesse qualche piccolo pezzo di cibo in gola e parte ansia e irrequietezza, sudorazione agitazione..
Quando finisco di mangiare o smetto passa il nodo alla gola..
Grazie ancora molto gentile.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Abbia la cura verso se stesso di rivolgersi ad un professionista preparato. E non ricorrere a *fughe* strategiche nei sintomi.
Che non La aiuterebbero affatto.
Di nuovo i miei saluti
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Utente
Utente
Mi scusi se insisto a scrivere nuovamente, nonostante abbia fatto l esame obbiettivo a fibre ottiche è il risultato è stato negativo ho paura che realmente dipende dalla gola e non da somatizzazione..
Può davvero rimanere in gola qualsiasi tipo di cibo persino la minestrina? Anche con una mollica di pane mi sento soffocare poi passa se smetto di mangiare..
Scusami e grazie infinite per il tempo dedicato
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Ne parli nei dettagli con lo psicoterapeuta che avra' il piacere di prendersi cura di Lei.
Le spieghera' quanto attiene al Suo caso clinico.
I miei saluti e auguri.