Paura di un attentato

Egregi dottori,
ho bisogno di un consiglio riguardo alla mia paura di subire un attentato.
Venerdì 8 Luglio ho compiuto gli anni, ma per altri motivi non sono riuscita a festeggiare.
2 settimane fa i miei genitori mi hanno detto che come regalo di compleanno mi avrebbero portata a Parigi; sono stata felicissima, tanto da non potere crederci, andare a Parigi era il mio sogno sin da quando ero bambina. La mia gioia però si è spenta quando mi sono ricordata di tutti gli attentati subiti dalla Francia. Prima quel lontano 13 Novembre 2015, poi quello di Nizza il 14 Luglio, e infine oggi ho letto che sono state trovate bombole di gas vicino alla Cattedrale di Notre Dame a Parigi. Come se non bastasse, ad aumentare la mia paura è il fatto che saremo a Parigi l'11 Settembre.
Potete darmi dei consigli? Sono spaventatissima.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
perché invece non sognare un fantastico viaggio anziché coltivare pensieri negativi ?
A che serve preoccuparsi inutilmente se non a coltivare l'ansia e a guastarsi una bella occasione di svago?
Nei suoi precedenti consulti espone preoccupazione e paure anche di altro tipo, oltre a quelle riferite in quest'ultima richiesta , accomunate da un probabile disagio di natura ansiosa.

Da quanto tempo accade ciò? Eventi critici, eventuali problemi in qualche ambito della sua vita?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Cara ragazza,
oltre a ciò che le ha scritto la collega, che condivido, e data la sua storia di consulti davvero mi sentirei di consigliarle incontri dal vivo con un collega, magari del consultorio, della sua città. Non è tanto la sua preoccupazione di un attentato, cosa che accomuna oggi giorno un po' tutti, che mi fa scriverle ciò quanto l'entità e la pervasività delle preoccupazione ora per questo, ora per quest'altro. Sembra che riversi la sua ansia da un recipiente ad un altro ma il risultato non cambia: lei evita di vivere serena.
Ci riscriva se ritiene. Auguri.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Le diro' qualcosa che forse non Le piacera', ma secondo il modello psicodinamico e' rilevante.
Noi possiamo avere *nemici esterni* e *nemici interni*.
Gli attentatori e gli attentati sono *fuori* di noi. E in qualche modo possiamo difendercene.
I nemici interni invece sono nostri. I nostri impulsi di cui ci vergognamo, le debolezze, le difficolta'. E da quelli abbiamo piu' difficolta' a difenderci. Occorre un lavoro psicologico serio per fronteggiarli. E allora la nostra poca forza dell'Io ci porta a spostare l'ottica della nostra attenzione sui nemici esterni. Perche' fanno meno paura.
Ecco. Ora tragga le sue conclusioni!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Vi ringrazio infinitamente per le veloci risposte.
Mi scuso per non aver risposto prima,ma in questi giorni sono stata impegnatissima.
Nella mia vita non ho avuto problemi troppo importanti. Tranne uno accaduto di recente (anche se parlo di circa 8 mesi fa)
Avevo intenzione di scrivere un post che parli solo di questo problema,dal momento che è una storia molto lunga.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Mi scuso per non aver risposto prima,ma in questi giorni sono stata impegnatissima.>>

Una curiosità: il viaggio a Parigi è stato effettuato o no?
Se sì, come è andata?
Se no, perché?






Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
Si, a Parigi sono andata. Sono stata per 3 giorni ed è stato fantastico! Così tanto che ero triste di andarmene. Dopo che sono tornata ho avuto molti impegni e quindi non ho potuto rispondervi.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Si, a Parigi sono andata. Sono stata per 3 giorni ed è stato fantastico! Così tanto che ero triste di andarmene.>>

Mi sembra davvero una splendida notizia!
Faccia tesoro di questa esperienza per riflettere su quanto i pensieri negativi e "catastrofici" rischino di condizionare negativamente il suo quotidiano, limitando senza giustificazione la sua vita.
E prenda in seria considerazione il suggerimento delle colleghe di rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta, che l'aiuti a ritrovare serenità ed equilibrio.

Cordialmente,