Malessere e confusione
Buon pomeriggio
Ho un grande problema iniziato diversi mesi fa quando sono tornato nella mia città da Londra. Decisi di partire per la capitale inglese più di un anno fa per cambiare la mia vita ed essere più libero. Inizialmente ho avuto grandi problemi dovuti dalla solitudine e dalla lontananza, ma man mano con il passare del tempo la situazione iniziò a migliorare, per la city iniziai a provare un misto di amore ed odio. A febbraio sono sceso in Italia a malincuore per i 18 anni di mio fratello, il quale ci teneva moltissimo che io ci fossi ed io ci tenevo tantissimo a parteciparvi, per essere li in quella data ho bruciato tutte le possibilità che avevo di restare a Londra dato che economicamente stavo passando un periodaccio. Da febbraio sino ad ora sono rimasto nella mia città e a breve spero di trasferirmi a Napoli perchè inizio un percorso di studi. Il problema che mi sta affliggendo è che da quando sono tornato non provo altro che nostalgia per la mia vecchia vita ed un senso d'insoddisfazione perenne, non so nemmeno se la scelta universitaria sia giusta o meno, non so cosa dovrei fare o in base a cosa agire. Da una parte vorrei prendere un biglietto e ripartire, da un'altra non mi andrebbe tantissimo dato che in tutto il periodo passato a Londra ho sempre ripetuto di voler prendere l'università e che odiavo il pensiero di dover passare la vita a lavorare in un ristorante, sia come dipendente che come manager. Il problema più grande è che non mai sfruttato la city al 100% e questo mi fa pentire e mi fa pensare che forse partendo con un'altra testa tutto potrebbe andare ancor meglio di com'è già andata. Mi trovo in un impasse, non so quale sia la scelta giusta da fare e come fare a decidere quale sia la scelta più giusta per me. Il problema della scelta è dovuto anche dal fatto che non so cosa io voglia fare nella mia vita. le mie passioni sono viaggiare e scrivere, sotto il punto di vista scolastico ho sempre amato le materie umanistiche, ma non saprei dire come mi vedrei in futuro.
Ricapitolando: la mia attuale situazione mi mette molta tristezza ed angoscia, penso ogni giorno a quella che era la mia vita, odio il dovermi ritrovare in famiglia, mi sento molto insoddisfatto della mia vita e vorrei avere una carriera lavorativa che mi faccia sentire soddisfatto
Resto in attesa di risposta e vi ringrazio in anticipo per le risposte
Ho un grande problema iniziato diversi mesi fa quando sono tornato nella mia città da Londra. Decisi di partire per la capitale inglese più di un anno fa per cambiare la mia vita ed essere più libero. Inizialmente ho avuto grandi problemi dovuti dalla solitudine e dalla lontananza, ma man mano con il passare del tempo la situazione iniziò a migliorare, per la city iniziai a provare un misto di amore ed odio. A febbraio sono sceso in Italia a malincuore per i 18 anni di mio fratello, il quale ci teneva moltissimo che io ci fossi ed io ci tenevo tantissimo a parteciparvi, per essere li in quella data ho bruciato tutte le possibilità che avevo di restare a Londra dato che economicamente stavo passando un periodaccio. Da febbraio sino ad ora sono rimasto nella mia città e a breve spero di trasferirmi a Napoli perchè inizio un percorso di studi. Il problema che mi sta affliggendo è che da quando sono tornato non provo altro che nostalgia per la mia vecchia vita ed un senso d'insoddisfazione perenne, non so nemmeno se la scelta universitaria sia giusta o meno, non so cosa dovrei fare o in base a cosa agire. Da una parte vorrei prendere un biglietto e ripartire, da un'altra non mi andrebbe tantissimo dato che in tutto il periodo passato a Londra ho sempre ripetuto di voler prendere l'università e che odiavo il pensiero di dover passare la vita a lavorare in un ristorante, sia come dipendente che come manager. Il problema più grande è che non mai sfruttato la city al 100% e questo mi fa pentire e mi fa pensare che forse partendo con un'altra testa tutto potrebbe andare ancor meglio di com'è già andata. Mi trovo in un impasse, non so quale sia la scelta giusta da fare e come fare a decidere quale sia la scelta più giusta per me. Il problema della scelta è dovuto anche dal fatto che non so cosa io voglia fare nella mia vita. le mie passioni sono viaggiare e scrivere, sotto il punto di vista scolastico ho sempre amato le materie umanistiche, ma non saprei dire come mi vedrei in futuro.
Ricapitolando: la mia attuale situazione mi mette molta tristezza ed angoscia, penso ogni giorno a quella che era la mia vita, odio il dovermi ritrovare in famiglia, mi sento molto insoddisfatto della mia vita e vorrei avere una carriera lavorativa che mi faccia sentire soddisfatto
Resto in attesa di risposta e vi ringrazio in anticipo per le risposte
[#1]
Gentile ragazzo,
capisco l'insoddisfazione, ma... un passo per volta ;-)
Per prima cosa è necessario fare chiarezza, capire che cosa vuoi fare, cosa ti piace e lasciarti guidare da questo.
Invece, io sento che hai molte preoccupazioni sul futuro, molti rimpianti sul soggiorno a Londra...
Prima di partire per una nuova avventura (che sia Londra o l'università) perché non provi a chiedere a persone che hanno già fatto queste esperienze, ad informarti, ecc...
Infine, una consulenza chiarificatrice con uno psicologo di persona potrebbe aiutarti. Che ne pensi?
capisco l'insoddisfazione, ma... un passo per volta ;-)
Per prima cosa è necessario fare chiarezza, capire che cosa vuoi fare, cosa ti piace e lasciarti guidare da questo.
Invece, io sento che hai molte preoccupazioni sul futuro, molti rimpianti sul soggiorno a Londra...
Prima di partire per una nuova avventura (che sia Londra o l'università) perché non provi a chiedere a persone che hanno già fatto queste esperienze, ad informarti, ecc...
Infine, una consulenza chiarificatrice con uno psicologo di persona potrebbe aiutarti. Che ne pensi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Carissimo, concordo con la Collega, bisogna fare chiarezza e ..cercare la mediazione, tra il sogno e il possibile.. cerca di informarti e di scegliere tenendo conto anche che ogni strada alcune difficoltà le presenta, a tutti..
Che ragazzo sei stato, a scuola , con gli amici, quali sono le persone che ammiri ,i traguardi che ti fanno voglia di fare, uscire , provare.. Ci vuole un Collega che ti aiuti ad orientarti per non perdere altro tempo a pensare cosa .. non .. vuoi fare,,
Riscrivici, con più dettagli possiamo aiutarti meglio !
Che ragazzo sei stato, a scuola , con gli amici, quali sono le persone che ammiri ,i traguardi che ti fanno voglia di fare, uscire , provare.. Ci vuole un Collega che ti aiuti ad orientarti per non perdere altro tempo a pensare cosa .. non .. vuoi fare,,
Riscrivici, con più dettagli possiamo aiutarti meglio !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Utente
Gentili Dottoresse.
Vi ringrazio di aver risposto alla mia inserzione.
In risposta alla dottoressa Pileci devo dire che ha ragione, ho qualche preoccupazione riguardante il mio futuro, ma ormai sono arrivato ad un punto critico e devo scegliere cosa io debba fare. Ho parlato già ad amici che hanno intrapreso un percorso di studi universitario ed anche ad amici che hanno mollato, ma non mi è servito molto, non mi aiuta a capire cosa io voglia fare. Ho pensato anche ad una consulenza chiarificatrice con uno psicologo da tenere di persona, ma ho preferito prima rivolgermi al vostro parere. Riguardo Londra sicuramente ho alcuni rimpianti, ma nel complesso posso dire che è stato uno degli anni più belli e strani della mia vita e sono contentissimo di aver fatto questa esperienza. In risposta alla dottoressa Fregonese: Come ha detto lei bisogna fare una distinzione tra sogno e realtà, cosa che ho scoperto molto bene durante il mio soggiorno fuori, ero partito come un ragazzino che sognava ad occhi aperti e sono tornato molto più maturato e consapevole che spesso la realtà si mostra ben diversa da quello che ci aspettiamo e che la strada non è mai facile. La difficoltà non è un problema, se mi arrendessi alle prima difficoltà sarei tornato da Londra dopo nemmeno un mese. Riguardo me: sono un ragazzo molto insicuro, ho sempre avuto gusti un po diversi dagli altri e questo è stato il mio flagello delle superiori, frequentavo una scuola orribile (scelta da mio padre) composta per una buona parte dalla feccia della mia città. A suola ho sempre studiato solo le materie da me preferite (per lo più materie umanistiche) tralasciando il resto. Ho sempre avuto pochi amici con i quali mi sono sempre trovato bene, sono una persona buona a cui piace circondarsi di persone buone. Sin da piccolo amavo il pensiero di viaggiare ed amavo i libri e la scrittura (ho iniziato a scrivere sin da piccolo), ho sempre ammirato le persone che sono diventate qualcuno, le persone che si sono elevate. Il mio sogno più grande è quello di essere ricordato dal mondo, forse perchè per me è un po come raggiungere l'immortalità, forse per questo sin da piccolo ammiravo gli attori o gli showman, oltre ai grandi scrittori del passato e contemporanei. Amo provare sensazioni nuove, ho una gran fifa delle altezze, anche buttarmi da un metro da terra mi impaurisce, non soffro di vertigini, ho solo una gran paura di farmi del male, ma nonostante ciò mi piacerebbe fare paracadutismo e bunjing jumping. Vorrei provare e vedere tutto quello che questo mondo ha da offrire, ritrovarmi in strade sconosciute e conoscere persone nuove. Mi piace fare tutto ciò che mi rende soddisfatto e che mi fa stare bene ogni sfida superata, ogni traguardo raggiunto. Infine vi devo dire che l'anno scorso prima di partire ci avevo ripensato, volevo iniziare un percorso di studi universitario, ma ormai quasi tutto era fatto e il mio orgoglio mi ha impedito di restare, i primi mesi sono stati bruttini, ad agosto volevo già essere nuovamente in Italia, ma fortunatamente sono restato ancora un po e la mia nuova vita aveva iniziato a piacermi. Mi sentivo soddisfatto e stimolato dalla city, tanto che per decidere cosa fare a febbraio ci ho messo quasi tre settimane, il biglietto l'ho preso il giorno in cui sono ritornato e sono andato via molto triste con la promessa che un giorno sarei tornato, non come un Mr. Nobody che deve lavorare nei ristoranti per vivere, ma con un lavoro soddisfacente, o magari fare un master li.
Vi ringrazio ancora per avermi risposto :)
Vi ringrazio di aver risposto alla mia inserzione.
In risposta alla dottoressa Pileci devo dire che ha ragione, ho qualche preoccupazione riguardante il mio futuro, ma ormai sono arrivato ad un punto critico e devo scegliere cosa io debba fare. Ho parlato già ad amici che hanno intrapreso un percorso di studi universitario ed anche ad amici che hanno mollato, ma non mi è servito molto, non mi aiuta a capire cosa io voglia fare. Ho pensato anche ad una consulenza chiarificatrice con uno psicologo da tenere di persona, ma ho preferito prima rivolgermi al vostro parere. Riguardo Londra sicuramente ho alcuni rimpianti, ma nel complesso posso dire che è stato uno degli anni più belli e strani della mia vita e sono contentissimo di aver fatto questa esperienza. In risposta alla dottoressa Fregonese: Come ha detto lei bisogna fare una distinzione tra sogno e realtà, cosa che ho scoperto molto bene durante il mio soggiorno fuori, ero partito come un ragazzino che sognava ad occhi aperti e sono tornato molto più maturato e consapevole che spesso la realtà si mostra ben diversa da quello che ci aspettiamo e che la strada non è mai facile. La difficoltà non è un problema, se mi arrendessi alle prima difficoltà sarei tornato da Londra dopo nemmeno un mese. Riguardo me: sono un ragazzo molto insicuro, ho sempre avuto gusti un po diversi dagli altri e questo è stato il mio flagello delle superiori, frequentavo una scuola orribile (scelta da mio padre) composta per una buona parte dalla feccia della mia città. A suola ho sempre studiato solo le materie da me preferite (per lo più materie umanistiche) tralasciando il resto. Ho sempre avuto pochi amici con i quali mi sono sempre trovato bene, sono una persona buona a cui piace circondarsi di persone buone. Sin da piccolo amavo il pensiero di viaggiare ed amavo i libri e la scrittura (ho iniziato a scrivere sin da piccolo), ho sempre ammirato le persone che sono diventate qualcuno, le persone che si sono elevate. Il mio sogno più grande è quello di essere ricordato dal mondo, forse perchè per me è un po come raggiungere l'immortalità, forse per questo sin da piccolo ammiravo gli attori o gli showman, oltre ai grandi scrittori del passato e contemporanei. Amo provare sensazioni nuove, ho una gran fifa delle altezze, anche buttarmi da un metro da terra mi impaurisce, non soffro di vertigini, ho solo una gran paura di farmi del male, ma nonostante ciò mi piacerebbe fare paracadutismo e bunjing jumping. Vorrei provare e vedere tutto quello che questo mondo ha da offrire, ritrovarmi in strade sconosciute e conoscere persone nuove. Mi piace fare tutto ciò che mi rende soddisfatto e che mi fa stare bene ogni sfida superata, ogni traguardo raggiunto. Infine vi devo dire che l'anno scorso prima di partire ci avevo ripensato, volevo iniziare un percorso di studi universitario, ma ormai quasi tutto era fatto e il mio orgoglio mi ha impedito di restare, i primi mesi sono stati bruttini, ad agosto volevo già essere nuovamente in Italia, ma fortunatamente sono restato ancora un po e la mia nuova vita aveva iniziato a piacermi. Mi sentivo soddisfatto e stimolato dalla city, tanto che per decidere cosa fare a febbraio ci ho messo quasi tre settimane, il biglietto l'ho preso il giorno in cui sono ritornato e sono andato via molto triste con la promessa che un giorno sarei tornato, non come un Mr. Nobody che deve lavorare nei ristoranti per vivere, ma con un lavoro soddisfacente, o magari fare un master li.
Vi ringrazio ancora per avermi risposto :)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 06/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.