Mamma gelosa della famiglia del mio ragazzo
Salve, il mio problema riguarda mia madre. Da due anni sto con un ragazzo e ho legato molto con la sua famiglia, mi fanno sentire sempre la benvenuta e mia madre crede che io mi confidi più con loro che con lei. Lei dice che da quando sto con questo ragazzo mi sono chiusa in me stessa, ma la realtà è che solo con lei io mi sono chiusa perché quando mi confronto con mia madre, lei mi giudica in continuazione, non c'è una volta in cui la mia opinione su qualsiasi argomento, anche il più banale, sia all'altezza della sua. Non dimostra mai il suo volermi bene, sembra quasi che per lei basti mantenermi economicamente per dimostrarmi il suo affetto. Io studio e lavoro, le do una mano in casa, ma sembra che io non sia mai abbastanza e quando cerco di esprimerle come mi sento, lei mi accusa, si mette sulla difensiva e dice che sono io che sembro giudicare tutto quello che fa, che a me sembra non andare bene nulla di quello che fa. Mi accusa di passare più tempo con la famiglia del mio ragazzo che con lei, che mi confidi più con loro che con lei, come se sentissi più loro come famiglia che non lei. Purtroppo quando io provo a contraddirla lei erige un muro e mi ritorce contro tutto quello che provo a dire, ed è per questo che ormai non riesco più nemmeno a trovare il coraggio di iniziare un confronto di questo tipo con lei, anche perché quando comincia ad accusarmi, comincia ad arrabbiarsi e non mi parla più fino al giorno dopo. Il giorno dopo è quasi surreale per me perché si comporta come se non avessimo mai discusso e io faccio lo stesso per paura che si arrabbi nuovamente e per timore di rovinare ancora di più il nostro rapporto.
Io vorrei chiedere solamente come posso provare a riavvicinarmi a lei, non so da quanti anni non ci abbracciamo, tanto che il solo pensiero di abbracciarla diventa quasi strano, come se non fosse una cosa inopportuna, una situazione quasi imbarazzante. Io ho già perso totalmente il rapporto con mio padre dopo il divorzio, e non c'è nemmeno più il desiderio di volerlo recuperare. Non voglio che accada la stessa cosa con mia madre, lei è una donna straordinaria, una grande lavoratrice, ma penso che lei creda che io la giudichi non una buona madre, non lo so...a me sembra che ci teniamo dentro tante di quelle cose e vorrei solo che riuscissimo a parlarne, ma purtroppo non so più come provare ad affrontarla.
Grazie anticipatamente per la risposta, cordiali saluti.
Io vorrei chiedere solamente come posso provare a riavvicinarmi a lei, non so da quanti anni non ci abbracciamo, tanto che il solo pensiero di abbracciarla diventa quasi strano, come se non fosse una cosa inopportuna, una situazione quasi imbarazzante. Io ho già perso totalmente il rapporto con mio padre dopo il divorzio, e non c'è nemmeno più il desiderio di volerlo recuperare. Non voglio che accada la stessa cosa con mia madre, lei è una donna straordinaria, una grande lavoratrice, ma penso che lei creda che io la giudichi non una buona madre, non lo so...a me sembra che ci teniamo dentro tante di quelle cose e vorrei solo che riuscissimo a parlarne, ma purtroppo non so più come provare ad affrontarla.
Grazie anticipatamente per la risposta, cordiali saluti.
[#1]
Gentile Ragazza,
Solitamente queste problematiche partono da lontano, non sono mai recenti.
Più che la famiglia del suo ragazzo, il problema sembra essere il suo rapporto con sua mamma.
"Io vorrei chiedere solamente come posso provare a riavvicinarmi a lei, non so da quanti anni non ci abbracciamo, tanto che il solo pensiero di abbracciarla diventa quasi strano, come se non fosse una cosa inopportuna, una situazione quasi imbarazzante"
È sempre mancata l'affettività?
Adesso?
È successo qualcosa di recente?
Ha sorelle, fratelli?
Il rapporto è così compromesso anche con gli altri membri della sua famiglia?
Solitamente queste problematiche partono da lontano, non sono mai recenti.
Più che la famiglia del suo ragazzo, il problema sembra essere il suo rapporto con sua mamma.
"Io vorrei chiedere solamente come posso provare a riavvicinarmi a lei, non so da quanti anni non ci abbracciamo, tanto che il solo pensiero di abbracciarla diventa quasi strano, come se non fosse una cosa inopportuna, una situazione quasi imbarazzante"
È sempre mancata l'affettività?
Adesso?
È successo qualcosa di recente?
Ha sorelle, fratelli?
Il rapporto è così compromesso anche con gli altri membri della sua famiglia?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
L'affettività manca da molto, non saprei nemmeno dire quando abbiamo iniziato ad allontanarci, forse nell'anno in cui non ho frequentato l'università, dopo il diploma. Prima di trovarmi un lavoro abbastanza stabile lei tornava a casa dal suo sempre nervosa e sfogava il suo nervosismo su di me. Quando tornava cercava qualcosa in casa che non era stato fatto, magari quel giorno non avevo lavato i piatti o mi ero scordata di passare l'aspirapolvere in corridoio, e si arrabbiava in modo esagerato, per tutta la sera dovevo stare attenta a quello che dicevo o facevo perché diventava suscettibile ad ogni piccola cosa. Da lì probabilmente io ho cercato sempre di migliorare pur di non darle dispiacere e pur di non dover vivere sempre nell'ansia quando tornava. La cena era pronta, le principali faccende di casa fatte e la biancheria era stirata. Così il problema del non farla irritare la sera era più o meno risolto ma è iniziato anche questo allontanamento da parte mia.
Di recente è successo che ho compiuto gli anni qualche mese fa. Mi era stata promesso un regalo ma che all'inizio me lo sarei dovuto comprare io e che poi mi sarebbero stati ridati i soldi, soldi che ovviamente non sono mai stati rivisti. Quindi una sera del mese scorso le ho detto che dato che probabilmente non avrei più avuto i soldi del regalo che mi aveva promesso, le ho chiesto se poteva regalarmi un libro che mi serviva per l'università. Anche quello non mi è mai arrivato e me lo sono comprata. Pochi giorni fa c'era una cosa che mi piaceva molto e le ho chiesto se come regalo di compleanno poteva pagarne metà, l'altra metà me la sarei pagata io. Si trattava di mettere una 30ina di euro a testa. Lei mi dice che me l'avrebbe presa lei, senza fare a metà ma che per il momento non aveva soldi e quindi me la sarei dovuta comprare. L'ho comprata e fatalità il giorno dopo era il compleanno di mia sorella. È andata la mattina stessa a prenderle un bel regalo, non esattamente economico e quindi io mi sono sentita quella che viene sempre per seconda. In questi giorni sono diventata sempre più triste. Lei mi ha chiesto cosa mi stesse succedendo, e io non sono riuscita a trattenere le lacrime. Le ho detto che ero stressata per un esame, ma quando lei mi ha chiesto se ci fosse qualcosa d'altro io le ho detto che mi è dispiaciuto il fatto che per il giorno del mio compleanno non si sia sprecata nemmeni per farmi un piccolo pensiero, mentre per il compleanno di mia sorella si sia speso non poco per regalarle una cosa e subito. All'inizio sembrava lontanamente dispiaciuta ma poi ha iniziato a dire che sono io che non le faccio capire che regalo voglio per il mio compleanno, e ha iniziato ad accusarmi di essermi chiusa in me stessa da quando sto con il mio ragazzo e che sembra che mi confidi più con la famiglia di lui che non con lei, insomma, le cose che avevo scritto nel messaggio precedente.
Per rispondere alle sue ultime domande, sì ho un fratello e una sorella più piccoli e ho tagliato i ponti con mio padre a causa del suo comportamento nei miei confronti.
Di recente è successo che ho compiuto gli anni qualche mese fa. Mi era stata promesso un regalo ma che all'inizio me lo sarei dovuto comprare io e che poi mi sarebbero stati ridati i soldi, soldi che ovviamente non sono mai stati rivisti. Quindi una sera del mese scorso le ho detto che dato che probabilmente non avrei più avuto i soldi del regalo che mi aveva promesso, le ho chiesto se poteva regalarmi un libro che mi serviva per l'università. Anche quello non mi è mai arrivato e me lo sono comprata. Pochi giorni fa c'era una cosa che mi piaceva molto e le ho chiesto se come regalo di compleanno poteva pagarne metà, l'altra metà me la sarei pagata io. Si trattava di mettere una 30ina di euro a testa. Lei mi dice che me l'avrebbe presa lei, senza fare a metà ma che per il momento non aveva soldi e quindi me la sarei dovuta comprare. L'ho comprata e fatalità il giorno dopo era il compleanno di mia sorella. È andata la mattina stessa a prenderle un bel regalo, non esattamente economico e quindi io mi sono sentita quella che viene sempre per seconda. In questi giorni sono diventata sempre più triste. Lei mi ha chiesto cosa mi stesse succedendo, e io non sono riuscita a trattenere le lacrime. Le ho detto che ero stressata per un esame, ma quando lei mi ha chiesto se ci fosse qualcosa d'altro io le ho detto che mi è dispiaciuto il fatto che per il giorno del mio compleanno non si sia sprecata nemmeni per farmi un piccolo pensiero, mentre per il compleanno di mia sorella si sia speso non poco per regalarle una cosa e subito. All'inizio sembrava lontanamente dispiaciuta ma poi ha iniziato a dire che sono io che non le faccio capire che regalo voglio per il mio compleanno, e ha iniziato ad accusarmi di essermi chiusa in me stessa da quando sto con il mio ragazzo e che sembra che mi confidi più con la famiglia di lui che non con lei, insomma, le cose che avevo scritto nel messaggio precedente.
Per rispondere alle sue ultime domande, sì ho un fratello e una sorella più piccoli e ho tagliato i ponti con mio padre a causa del suo comportamento nei miei confronti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 06/09/2016.
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