23 anni
Salve, sono un ragazzo di 23 anni, da circa 2 anni e mezzo credo di essere diventato ipocondriaco. Tutto è iniziato quando ho inizato a toccarmi il collo e ho scoperto di avere dei linfonodi gonfi, inizialmente ho pensato che dopo la passata influenza era normale che si fossero infiammati, sono andato dal medico che mi ha fatto fare un ecografia dove non è stato riscortato nulla. Inizialmente mi sono calmato e sono tornato alla vita di prima, dopo qualche periodo causa anche la fine di una relazione importante ho inizato ad avere di nuovo questi pensieri ossessivi e da qui in poi è iniziato l'inferno. Negli ultimi anni ho collezzionato una quantità enorme di sintomi e auto-diagnosi, passando giornate intere al pronto soccorso e spendendo un enorme quantità di soldi per visite specialistiche. Ogni volta che si presenta un sintomo penso sempre di avere qualche specie di tumore o malattia mortale, questi pensieri non abbandonano mai la mia mente. Mi vergogno tantissimo di questa cosa e non riesco a parlarne, i pochi amici che lo sanno dopo un po' si sono stufati delle mie continue lamentele e si sono allontanati da me. Vorrei uscirne ma non riesco a parlare di questo disagio mentale con i miei e con il mio medico, in me continua a restare la paura di avere qualcosa di incurabile e sono bloccato in questa situzione, inoltre creso sia subentrata una specie di depressione perchè non riesco nemmeno a godermi un pasto, mangio senza appetito. Vorrei qualche consiglio su come uscirne, e come affrontare questa situazione.
[#1]
Gentile ragazzo,
sembra di capire pertanto che abbia bypassato il suo medico, nel fare le visite specialistiche.
Ad ogni modo, se i medici non hanno riscontrato nulla, per curare il disturbo occorre una terapia psicologica e si può uscire dal problema in una grande percentuale di casi.
Nel suo caso, forse si aggiunge anche un problema legato alla fine di una storia sentimentale importante, ma anch' esso potrebbe essere facilmente risolto con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Le consiglierei perciò di consultare questo professionista.
Cordiali saluti
sembra di capire pertanto che abbia bypassato il suo medico, nel fare le visite specialistiche.
Ad ogni modo, se i medici non hanno riscontrato nulla, per curare il disturbo occorre una terapia psicologica e si può uscire dal problema in una grande percentuale di casi.
Nel suo caso, forse si aggiunge anche un problema legato alla fine di una storia sentimentale importante, ma anch' esso potrebbe essere facilmente risolto con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Le consiglierei perciò di consultare questo professionista.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile ragazzo,
La mente umana ha costante bisogno di essere focalizzata su qualcosa: il denaro, il lavoro, il futuro. Oppure vagherebbe e sarebbe penoso.
Potrebbe darsi che la Sua si sia focalizzata su di se', ma non nel senso che Lei ipotiza. Il contrario
Mi spiego meglio.
Se Lei avesse davvero paura dei linfonodi basterebbe poco a verificare se siano gonfi o no. Una visita medica o una ecografia. E poi sarebbe da capo a 12. Avrebbe nuovamente una mente *libera* e quindi in grado di vagare.
A questo punto Le chiederei di cercare di rispondere ad una domanda: c'e qualcosa nel suo mondo interiore, nelle sue fantasie, speranze, illusioni, a cui desidera NON PENSARE?
Ad esempio l'amore, la sua famiglia, un lavoro?
Ci pensi un po!
L'ipocondria in questo caso sarebbe un sostituto, un riempitivo..
Ci aggiorniamo!
La mente umana ha costante bisogno di essere focalizzata su qualcosa: il denaro, il lavoro, il futuro. Oppure vagherebbe e sarebbe penoso.
Potrebbe darsi che la Sua si sia focalizzata su di se', ma non nel senso che Lei ipotiza. Il contrario
Mi spiego meglio.
Se Lei avesse davvero paura dei linfonodi basterebbe poco a verificare se siano gonfi o no. Una visita medica o una ecografia. E poi sarebbe da capo a 12. Avrebbe nuovamente una mente *libera* e quindi in grado di vagare.
A questo punto Le chiederei di cercare di rispondere ad una domanda: c'e qualcosa nel suo mondo interiore, nelle sue fantasie, speranze, illusioni, a cui desidera NON PENSARE?
Ad esempio l'amore, la sua famiglia, un lavoro?
Ci pensi un po!
L'ipocondria in questo caso sarebbe un sostituto, un riempitivo..
Ci aggiorniamo!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Grazie della risposta,
quando la mia mente smette di focalizzarsi sui sintomi fisici, avverto un dolore emotivo e mi sento come se fossi solo e abbandonato. Non lo so è come se la mia mente non riuscisse ad eloborare questo dolore sul piano mentale e preferisse focalizzarsi su dei sintomi fisici. E' come se focalizzarmi sui sintomi e sulle malattie mi facesse evadere e in qualche modo mi sento protetto da qualcosa di indefinito. La fine di questa relazione credo abbia influito molto, per il resto non mi posso lamentare della mia vita, l'Università procede benissimo e nella mia famiglia è tutto ok.
quando la mia mente smette di focalizzarsi sui sintomi fisici, avverto un dolore emotivo e mi sento come se fossi solo e abbandonato. Non lo so è come se la mia mente non riuscisse ad eloborare questo dolore sul piano mentale e preferisse focalizzarsi su dei sintomi fisici. E' come se focalizzarmi sui sintomi e sulle malattie mi facesse evadere e in qualche modo mi sento protetto da qualcosa di indefinito. La fine di questa relazione credo abbia influito molto, per il resto non mi posso lamentare della mia vita, l'Università procede benissimo e nella mia famiglia è tutto ok.
[#4]
Gentile utente,
Dalle sensazioni che Lei si e' reso conto di provare (ma solo perche' io glielo ho chiesto) si deduce quale sia la sua esigenza, il Suo desiderio.
Lei cerca una fuga. Ma fuggire da un male interno non si puo', perche' ci segue!
E quindi occorre farcene carico.
Una analisi dei contenuti psichici, fatta con criteri opportuni, rispettosi del Suo desiderio di non esserne *travolto*, potrebbe essere LA soluzione. L'unica soluzione.
Percio' ipotizzi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta dinamico che analizzando le sue *fughe* verso il soma sappia decodificare i suoi disturbi psichici e permetterLe di elaborarli e superarli.
Coraggio!
Dalle sensazioni che Lei si e' reso conto di provare (ma solo perche' io glielo ho chiesto) si deduce quale sia la sua esigenza, il Suo desiderio.
Lei cerca una fuga. Ma fuggire da un male interno non si puo', perche' ci segue!
E quindi occorre farcene carico.
Una analisi dei contenuti psichici, fatta con criteri opportuni, rispettosi del Suo desiderio di non esserne *travolto*, potrebbe essere LA soluzione. L'unica soluzione.
Percio' ipotizzi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta dinamico che analizzando le sue *fughe* verso il soma sappia decodificare i suoi disturbi psichici e permetterLe di elaborarli e superarli.
Coraggio!
[#5]
Utente
Salve Dr.ssa Esposito volevo aggiornarla sulla mia situazione che in questi giorni mi è sfuggita un po' di mano, a seguinto di determinati sintomi che provavo da un pò mi sono fatto portare al pronto soccorso per ben 2 volte in una giornata sola, avevo il terrore di avere la leucemia e volevo che mi facessero delle analisi del sangue il prima possibile perchè avevo delle petecchie rosse sulla schiena che poi si è scoperto essere comparse a seguito di un trauma. Nonostante le analisi siano perfette non mi sono rassicurato per nulla, ho pensato di avere un tumore al cervello perchè avevo dei dolori alla cervicale e alla gamba. Sono andato per 6 volte dal mio medico di base per cercare di trovare una soluzione, alla fine lui mi ha liquidato con degli antinfiammotori e sono tornato a casa. Ovviamente tutto questo non mi ha permesso di calmare i miei dubbi e oggi stesso ho effettuato una visita neurologica, da una brava neurologa e anche psicologa abbiamo parlato molto prima della visita e stavo per scoppiare in lacrime diverse volte mentre le raccontavo di questi ultimi anni, io per vergogna ho nascoscto la mia ipocondria limitandomi a parlare dei problemi fisici che ho avuto. Dopo la visita neurologica lei ha detto che tutti questi sintomi erano imputabili al periodo di forte stress che ho passato e non ha voluto eseguire ulteriori analisi, il che mi ha lasciato perplesso ed è tornato subito il panico perchè vorrei fare una risonanza magnetica per togliermi ogni dubbio. Purtroppo non riesco più a controllarmi e nella mia mente penso che tutti questi esami siano leciti e che io sia veramente malato, non so cosa fare.
[#6]
Gentile Signore,
Se Lei esegue a Sue spese tutti questi esami diagnostici non c'e alcun problema!
Li faccia come desidera.
Metta in programma anche una visita psichiatrica, in modo che lo specialista possa prescriverLe una terapia idonea a tranquillzzarLa.
I miei auguri!
Se Lei esegue a Sue spese tutti questi esami diagnostici non c'e alcun problema!
Li faccia come desidera.
Metta in programma anche una visita psichiatrica, in modo che lo specialista possa prescriverLe una terapia idonea a tranquillzzarLa.
I miei auguri!
[#7]
Utente
Il problema è che queste visite le pagano i miei genitori e in questi giorni gli ho fatto spendere troppo soldi e giornate in cui hanno dovuto non andare al lavoro per accompagnarmi a queste visite, il che rende tutto più difficile, non so se acconsentiranno a farmi eseguire altri esami!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 05/09/2016.
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