Fumo
Buongiorno.Il mio problema col fumo nasce da un problema più grande che è quello dell'ansia. Soffrendo di un disturbo bipolare a ciclirapidi ed avendo come caratteristica quella di essere ansioso cerco nel fumo (come spesso si fa e non si trova)una sorta di sollievo.Questo avviene solo nel week-end o in alcune sere dove non essendo impegnato e con persone e quindi più espodto allo stress sento il bisogno di fumare in modo anormale perché ne fumo in continuazione ,come una compulsione,per poi trovarmi il giorno dopo con la gola che brucia e la voce più grave.Tutto questo mi crea grande senso di colpa e frustrazione nel non riuacire a smettere perché io sono un cantate lirico e questo crea un problema consistente nella mia attività.Ho provato con il libro molto famoso di Allen Carr e ho smesso sette mesi per poi riprendere in un giorno di forte ansia.C'è una possibilità che io possa smettere dato che in settimana non fumo e ho seria volontà di smettere?
[#1]
gentile utente la dipendenza da fumo va trattata come la altre dipendenze e , ovviamente, il fai da te, non da alcun risultato.
Vi sono progetti terapeutici e tecniche efficaci. Ma ci sono due ingredienti fondamentali affichè funzionino, una giusta motivazione e l'aiuto di uno specialista.
saluti
Vi sono progetti terapeutici e tecniche efficaci. Ma ci sono due ingredienti fondamentali affichè funzionino, una giusta motivazione e l'aiuto di uno specialista.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
nel suo caso, la dipendenza dal fumo è strettamente legata agli stati ansiosi, come lei stesso ha avuto modo di notare. Ciò porta subito a pensare che non si tratta di agire direttamente sulla compulsione verso il fumo, quanto sulla gestione della sua ansia. Intervenire soltanto sul fumo fa sì che l'agitazione non compensata porti a delle nuove compulsioni o dipendenze.
Le direi quindi di pensare a un intervento psicologico, mirato al controllo dello stato ansioso, magari con l'aiuto dell'ipnosi o di tecniche di rilassamento. In questo modo sarà per lei più facile trovare la motivazione e le condizioni adatte a smettere di fumare.
Un caro slauto
Pamela Gotti
nel suo caso, la dipendenza dal fumo è strettamente legata agli stati ansiosi, come lei stesso ha avuto modo di notare. Ciò porta subito a pensare che non si tratta di agire direttamente sulla compulsione verso il fumo, quanto sulla gestione della sua ansia. Intervenire soltanto sul fumo fa sì che l'agitazione non compensata porti a delle nuove compulsioni o dipendenze.
Le direi quindi di pensare a un intervento psicologico, mirato al controllo dello stato ansioso, magari con l'aiuto dell'ipnosi o di tecniche di rilassamento. In questo modo sarà per lei più facile trovare la motivazione e le condizioni adatte a smettere di fumare.
Un caro slauto
Pamela Gotti
Dr.ssa pamela gotti
[#3]
Gentile utente,
Io catalizzerei l'attenzione sul disturbo bipolare a cicli rapidi.
Lo switch verso la fase *maniacale* sottopone ad una specie di elettroshock per niente piacevole l'organismo e la stessa cosa si procura Lei con il fumo.
Se vuole avere *prove* di cio' cerchi su internet i *recettori nicotinici* che si trovano nel Sistema Nervoso, che sono deputati ad *assorbire la nicotina* e a dare un impulso eccitatorio all'organismo. Pensi se tale impulso fosse quello che attiva lo switch verso la fase *maniacale* della sua depressione bipolare.
Chieda in farmacia oppure in un negozio specializzato circa l'uso delle sigarette elettroniche. So che funzionano bene e per lei sarebbero indicatissime!
Mi faccia sapere!
Auguri
Io catalizzerei l'attenzione sul disturbo bipolare a cicli rapidi.
Lo switch verso la fase *maniacale* sottopone ad una specie di elettroshock per niente piacevole l'organismo e la stessa cosa si procura Lei con il fumo.
Se vuole avere *prove* di cio' cerchi su internet i *recettori nicotinici* che si trovano nel Sistema Nervoso, che sono deputati ad *assorbire la nicotina* e a dare un impulso eccitatorio all'organismo. Pensi se tale impulso fosse quello che attiva lo switch verso la fase *maniacale* della sua depressione bipolare.
Chieda in farmacia oppure in un negozio specializzato circa l'uso delle sigarette elettroniche. So che funzionano bene e per lei sarebbero indicatissime!
Mi faccia sapere!
Auguri
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 05/09/2016.
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