Ansia e attacchi di panico forti.
Buon giorno,
sono venuto in questa pagina grazie al consiglio di un mio contatto su Facebook.
Vi mostro subito il mio problema: Appena metto il naso fuori casa vado in crisi. Questo problema l'ho sempre avuto avuto, da quando avevo 16 anni, comunque sono andato a scuola, ho avuto degli amici, ragazze, ho lavorato etc. Il problema degli "attacchi di panico" è sempre stato presente ma, in un modo o nell'altro, sono sempre riuscito a uscirne fuori. Ultimamente la cosa sta peggiorando: non riesco più a stare in mezzo alla gente, non ho amici, mi sono isolato dal mondo. Al lavoro non sto bene, vado in crisi per la più piccola scemenza. Non esco nel tempo libero. Trovo sollievo solo in due posti che sono sempre poco affollati e dove con le persone che vi lavorano ho instaurato un bel rapporto. Non riesco ad andare a fare la spesa; stare in mezzo a tante persone mi rende nervoso, mi si annebbia il cervello e non ragiono più: vado il tilt, nel vero senso della parola. La sera assumo 2,3 pasticche di valeriana altrimenti non riesco a dormire. Ho lasciato il vecchio lavoro perchè andavo nel panico ( facevo il cameriere ) e creavo casini su casini. Ho trovato un altro lavoro più importante ma appena posso scappo, mi do malato, mi invento delle scuse perchè non riesco a ragionare in mezzo agli altri e la gente se ne è accorta, anche il mio datore di lavoro. Mi viene la sudarella, mi si appanna la vista, mi viene da piangere. Ho una paura tremenda. Questo problema mi sta "mangiando" dentro. Non riesco più a lavorare, non ci riesco, non esco più, ho allontanato tutti. Faccio gli incubi la notte. Mi sveglio di colpo alle 3 e non riesco più a dormire. La mattina sono stanco anche se ho dormito, qualche volta, per 8 ore di seguito. Non faccio più sport perchè non riesco a stare in mezzo agli altri. Vi prego: aiutatemi!!
sono venuto in questa pagina grazie al consiglio di un mio contatto su Facebook.
Vi mostro subito il mio problema: Appena metto il naso fuori casa vado in crisi. Questo problema l'ho sempre avuto avuto, da quando avevo 16 anni, comunque sono andato a scuola, ho avuto degli amici, ragazze, ho lavorato etc. Il problema degli "attacchi di panico" è sempre stato presente ma, in un modo o nell'altro, sono sempre riuscito a uscirne fuori. Ultimamente la cosa sta peggiorando: non riesco più a stare in mezzo alla gente, non ho amici, mi sono isolato dal mondo. Al lavoro non sto bene, vado in crisi per la più piccola scemenza. Non esco nel tempo libero. Trovo sollievo solo in due posti che sono sempre poco affollati e dove con le persone che vi lavorano ho instaurato un bel rapporto. Non riesco ad andare a fare la spesa; stare in mezzo a tante persone mi rende nervoso, mi si annebbia il cervello e non ragiono più: vado il tilt, nel vero senso della parola. La sera assumo 2,3 pasticche di valeriana altrimenti non riesco a dormire. Ho lasciato il vecchio lavoro perchè andavo nel panico ( facevo il cameriere ) e creavo casini su casini. Ho trovato un altro lavoro più importante ma appena posso scappo, mi do malato, mi invento delle scuse perchè non riesco a ragionare in mezzo agli altri e la gente se ne è accorta, anche il mio datore di lavoro. Mi viene la sudarella, mi si appanna la vista, mi viene da piangere. Ho una paura tremenda. Questo problema mi sta "mangiando" dentro. Non riesco più a lavorare, non ci riesco, non esco più, ho allontanato tutti. Faccio gli incubi la notte. Mi sveglio di colpo alle 3 e non riesco più a dormire. La mattina sono stanco anche se ho dormito, qualche volta, per 8 ore di seguito. Non faccio più sport perchè non riesco a stare in mezzo agli altri. Vi prego: aiutatemi!!
[#1]
Gentile ragazzo,
Penso che la prima cosa da fare sia sostituire la Valeriana con qualcosa di piu' efficace.
Quindi il primo passo e' una consultazione psichiatrica. Lo specialista Le prescrivera' dei farmaci efficaci dopo di che Lei potra' rivolgersi ad uno psicoterapeuta per comprendere la caua dei suoi *attacchi*.
Potrebbero essere determinati da vari fattori che vanno discriminati ed elaborati con cura.
Una volta completata questa fase si sentira' meglio e potra' riprendere la Sua vita senza piu' terapie.
Occorre un po' di tempo, per cui occorrera' iniziare quanto prima!
I miei saluti.
Penso che la prima cosa da fare sia sostituire la Valeriana con qualcosa di piu' efficace.
Quindi il primo passo e' una consultazione psichiatrica. Lo specialista Le prescrivera' dei farmaci efficaci dopo di che Lei potra' rivolgersi ad uno psicoterapeuta per comprendere la caua dei suoi *attacchi*.
Potrebbero essere determinati da vari fattori che vanno discriminati ed elaborati con cura.
Una volta completata questa fase si sentira' meglio e potra' riprendere la Sua vita senza piu' terapie.
Occorre un po' di tempo, per cui occorrera' iniziare quanto prima!
I miei saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottoressa Franca, è stata molto gentile a rispondermi.
Non le nascondo che questo pomeriggio ne parlerò alla mia famiglia di questo enorme problema, il che sarà tremendo. Non è da tutti i giorni raccontare certe cose ai tuoi cari. Spero che comprenderanno. Spero veramente che comprenderanno dato che tempo fa provai a parlare con loro ma la risposta fu: che caxxo di problemi hai su! Tranquillo: è solo nella tua testa.
Spero di avere un po di appoggio perchè non mi vergogno a dirlo che sono una persona debole e molto insicura. Vedremo come andrà a finire. Veramente mi trovo in un buco nero.
Non le nascondo che questo pomeriggio ne parlerò alla mia famiglia di questo enorme problema, il che sarà tremendo. Non è da tutti i giorni raccontare certe cose ai tuoi cari. Spero che comprenderanno. Spero veramente che comprenderanno dato che tempo fa provai a parlare con loro ma la risposta fu: che caxxo di problemi hai su! Tranquillo: è solo nella tua testa.
Spero di avere un po di appoggio perchè non mi vergogno a dirlo che sono una persona debole e molto insicura. Vedremo come andrà a finire. Veramente mi trovo in un buco nero.
[#3]
Gentile utente,
Non DEVE avere PER FORZA la comprensione dei Suoi.
E' abbastanza *normale* per chi sia *fuori* da un disagio e non voglia appesantire chi ne soffra dire *esiste solo nela tua testa*!
Ma Lei e' quella che SA cosa provi davvero e deve concertarsi con il medico che possa aiutarLa
In bocca al lupo!
Non DEVE avere PER FORZA la comprensione dei Suoi.
E' abbastanza *normale* per chi sia *fuori* da un disagio e non voglia appesantire chi ne soffra dire *esiste solo nela tua testa*!
Ma Lei e' quella che SA cosa provi davvero e deve concertarsi con il medico che possa aiutarLa
In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 05/09/2016.
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