Ansia e panico
Salve,sono una ragazza di 18 anni e da circa 3 anni soffre di ansia e panico.
3 anni fa ho iniziato cure con psicofarmaci,come serioquel,ho proseguito la cura per circa due anni,poi ho smesso pensando di star bene.
Quest'anno ho ripreso con gli stati di panico e ansia è non so come uscirne fuori.
Mi sveglio con il cuore a mille,provo la pressione e vedo che i battiti arrivano a 130.
Soffro di ipocondria e ho una forte paura di poter salire così tanto con la pressione fino ad arrivare ad un infarto.Premetto che 3 anni fa mi è stato controllato il cuore e non sono stati rivelati problemi.
Non so come uscirne fuori,ho paura di avere qualche malattia grave e delle volte mi sembra che i medici non riescano a trovare il mio problema.
3 anni fa ho iniziato cure con psicofarmaci,come serioquel,ho proseguito la cura per circa due anni,poi ho smesso pensando di star bene.
Quest'anno ho ripreso con gli stati di panico e ansia è non so come uscirne fuori.
Mi sveglio con il cuore a mille,provo la pressione e vedo che i battiti arrivano a 130.
Soffro di ipocondria e ho una forte paura di poter salire così tanto con la pressione fino ad arrivare ad un infarto.Premetto che 3 anni fa mi è stato controllato il cuore e non sono stati rivelati problemi.
Non so come uscirne fuori,ho paura di avere qualche malattia grave e delle volte mi sembra che i medici non riescano a trovare il mio problema.
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Gentile ragazza, mi domando se il seroquel le è stato prescritto da un medico specialista, dal medico di base o se si tratta di autoprescrizione..
Spiace leggere da quanto tempo, pur così giovane Lei stia male.. Il corpo spesso ci dice coi suoi sintomi quello che non siamo in grado di vedere .. mi domando come sia la sua vita ora e che storia ci sia alle spalle.. Lei è preoccupata, ha paura , del suo giovane corpo, forse del futuro.. c'è bisogno di più notizie sulla sua vita attuale, sulla sua storia, sulla sua famiglia per poterla aiutare, ci riscriva ,e ci parli della bambina che è stata, del rapporto coi genitori, con la scuola, coi compagni..dei suoi progetti per il futuro..
Aspettiamo più notizie, intanto auguri per la sua vita, buonanotte..
Spiace leggere da quanto tempo, pur così giovane Lei stia male.. Il corpo spesso ci dice coi suoi sintomi quello che non siamo in grado di vedere .. mi domando come sia la sua vita ora e che storia ci sia alle spalle.. Lei è preoccupata, ha paura , del suo giovane corpo, forse del futuro.. c'è bisogno di più notizie sulla sua vita attuale, sulla sua storia, sulla sua famiglia per poterla aiutare, ci riscriva ,e ci parli della bambina che è stata, del rapporto coi genitori, con la scuola, coi compagni..dei suoi progetti per il futuro..
Aspettiamo più notizie, intanto auguri per la sua vita, buonanotte..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Ex utente
La terapia mi è stata prescritta da uno psichiatra che mi ha seguito per i due anni.
Ho preso altri psicofarmaci prima di trovare la cura giusta,ma non mi sentivo bene a prenderli,non mi sentivo me stessa.
Ho dovuto sopportare la separazione dei miei genitori all'età di due anni,una separazione molto violenta purtroppo.
Ho dovuto badare ad una mamma in preda agli attacchi di panico quando ero solo bambina e ho dovuto crearmi da sola un carattere all'apparenza forte.
Tre anni fa,quando ho iniziato con i problemi di panico,era stato appena scoperto il tumore al seno a mia mamma,inconsciamente ci sono stata male,non volevo mostrare il dolore.
Da quel giorno della scoperta ho iniziato ad avere sintomi di distacco dalla realtà,problema che mi è stato diagnosticato.
Da lì sono iniziati un po i miei problemi.
Due anni dopo ho iniziato a sentirmi bene,ho deciso di smettere le cure senza avvertire lo psichiatra,ma quest'anno sono ricaduta nei vecchi problemi.
Purtroppo ho dovuto affrontare la morte di un caro amico,circa 5 mesi dopo,quando pensavo di stare bene,ho ripreso con le
Solite giornate formate da panico.
Ho preso altri psicofarmaci prima di trovare la cura giusta,ma non mi sentivo bene a prenderli,non mi sentivo me stessa.
Ho dovuto sopportare la separazione dei miei genitori all'età di due anni,una separazione molto violenta purtroppo.
Ho dovuto badare ad una mamma in preda agli attacchi di panico quando ero solo bambina e ho dovuto crearmi da sola un carattere all'apparenza forte.
Tre anni fa,quando ho iniziato con i problemi di panico,era stato appena scoperto il tumore al seno a mia mamma,inconsciamente ci sono stata male,non volevo mostrare il dolore.
Da quel giorno della scoperta ho iniziato ad avere sintomi di distacco dalla realtà,problema che mi è stato diagnosticato.
Da lì sono iniziati un po i miei problemi.
Due anni dopo ho iniziato a sentirmi bene,ho deciso di smettere le cure senza avvertire lo psichiatra,ma quest'anno sono ricaduta nei vecchi problemi.
Purtroppo ho dovuto affrontare la morte di un caro amico,circa 5 mesi dopo,quando pensavo di stare bene,ho ripreso con le
Solite giornate formate da panico.
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Carissima, inutile dirle che i farmaci vanno gestiti dalla psichiatra , non si possono lasciare, riprendere, quindi a lui deve rivolgersi. Le consiglio inoltre, caldamente,di prendere contatto con un Collega psicoterapeuta, nel servizio pubblico o privatamente, per essere seguita e rileggere, chiarire , superare i molti pesanti punti critici della sua vita, chiudersi difensivamente porta poi a somatizzare e a stare malissimo come vede..
Farsi aiutare è una scelta intelligente e razionale, mi creda.. Spero che voglia prendersi cura di sè, per avere un futuro migliore e riuscire a girare pagina..
Coraggio..
Farsi aiutare è una scelta intelligente e razionale, mi creda.. Spero che voglia prendersi cura di sè, per avere un futuro migliore e riuscire a girare pagina..
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 03/09/2016.
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