Le cose anche piu' semplici

Cara utente, il primo passo lo ha fatto: scriverci. Adesso, dal momento che lei stessa si rende conto che il suo comportamento condiziona chi le sta vicino, chieda un aiuto più concreto di persona, anche perchè dai dati da lei forniti non potrei fare alcuna ipotesi: non dice da quanto tempo si comporta in questo modo, se ci sono stati altri periodi simili nella sua vita, se è dovuto all'arrivo di un nuovo bambino dopo tanti anni... Tutte cose che uno psicologo di persona le chiederebbe, insieme ad altre cose ancora. Spero di esserle stata di aiuto per quanto possibile.

Gentilissima dottoressa ,innanzitutto grazie per la risposta , volevo dirle che l'ansia e l'agitazione in questi 3 mesi sono aumentate ma che anche quando non avevo il bimbo piccolo e lavoravo mi lasciavo prendere .Anche il lavoro diventava motivo di ansia ,se cominciavo una cosa dovevo finirla in fretta ,insomma è come se volessi avere tutto sotto controllo. La mia infanzia non è stata molto felice ,avevo un padre che beveva però a me e mia sorella voleva bene ,poi la separazione dei miei genitori, la morte di mio padre ,il nuovo compagno di mia madre ,tutto questo in 10 anni di vita .Non sono una persona molto positiva , quando ero piccola mi vergognavo sempre per qual'cosa mi sentivo diversa dagli altri.Sono sempre alla ricerca di una serenità dentro di me .Grazie ancora .

HO dimenticato di dire che sono anche molto sensibile e ciò a volte mi condiziona molto.Cordialmente Nadia

Gentile utente, quello che scrive non fa che confermare il suo bisogno di aiuto per venire fuori da questa spirale di ansia e agitazione. Una serie di colloqui psicologici l'aiuteranno certamente ad elaborare gli eventi della sua vita che l'hanno travolta e dai quali si sente ancora trascinata chissà dove. E certamente la sua positività e la sua sensibilità saranno punti di forza da cui partire per stare meglio.

Gentile Utente,
sintomo principale di un disturbo d'ansia è proprio quella sensazione di perdere il controllo che lei ci descrive: forse ha la sensazione che controllare tutto il suo mondo possa permetterle di vivere senza provare tutto quel disagio, a volte ci riesce ma altre no, e sono quelli i momenti in cui si sente a terra immagino

Detto questo, indubbiamente la sua storia ha influito sul fatto che oggi, in parte, lei si avverte molto vulnerabile (altrimenti perchè proteggersi con il controllo?) e questo è già un motivo più che sufficiente per chiedere una consulenza

Nei disturbi d'ansia i migliori risultati si ottengono attraverso la psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale

Può avere maggiori informazioni leggendo questo articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Se decide di chiedere una consulenza è giusto farlo per la sua famiglia: ma non si dimentichi di se stessa, mi raccomando