Comportamenti anormali durante i litigi con il mio ragazzo da parte sua...
Salve sono una ragazza di 20anni e sto con un ragazzo da quasi 2anni dopo mesi di fidanzamento lui diceva non do abbastanza sicurezza e che sono molto lunatica,ogni volta che capitava una lite ed io gli dicevo che per me era finita perchè quando mi arrabbio scappo dalle situazioni,lui non mi faceva scendere dalla macchina e diceva che dovevo ragionare che dovevo stare con lui io gli dicevo volevo andare a casa ma lui correva con la macchina e la maggior parte delle volte gli venivano i cosidetti attacchi di panico quando io gli dicevo che volevo andare a casa e non volevo più vederlo e quindi io mi impaurivo e lo soccorrevo subito facendolo respira e calmare,più avanti successe che lui addirittura minacciava di suicidarsi ed io davvero non capivo come poteva farmi stare preoccupata e recarmi paura ogni santa volta mandava messaggi di addio in cui diceva che io dovevo dire alla sua famiglia delle parole di addio e poi mi mandava le registrazioni del rumore della macchina e le foto di un presunto albero in cui si doveva schiantare, inizialmente mi non facevo altro che andargli dietro intimorita quindi lui ha percepito che se faceva così in ogni lite avrebbe sempre trovato la soluzione per non farsi lasciare e richiamare la mia attenzione.Quando ho incominciato a evitarlo e spegnere il telefono la smetteva e la mattina chiedeva scusa,ha anche tentato più volte per non farmi andare via dalla macchina perchè io ogni lite alla prima offesa o parola contro di me tendo a scappare dalle situazioni mi teneva gli oggetti tipo telefono così non potevo chiamare nessuno,chiavi o borsa, mi bloccava le mani con irruenza dicendomi calmati,calmati ,sempre mi devi lasciare!basta risolviamo! ma io mi diminevo perchè odio quando vogliono il controllo su di me poi se mi giro e non parlo come solito da me durante le liti stare zitta mi gira contro la mia volontà e mi parla faccia a faccia col dito puntato tenendomi con una mano la spalla e gli occhi sgranati di rabbia, io voglio essere libera di essere me stessa nelle liti,inoltre quando non litighiamo è un ragazzo fantastico, premuroso, gentile ,dolce,coccolone e buono ma non capisco perchè arriva a comportarsi così,inoltre ha scoperto un anno fa di avere una vena del collo stretta di poco e ha difficoltà a passarci il sangue e quindi se si alza di troppo la pressione può avere ictus perdite di memoria momentane anche se io le vedevo sempre come scuse e non gli credevo, questo accadeva 4 mesi fa adesso non più ha solo il comportamento di non farmi andare via e girarmi dal sedile contro la mia volontà nelle liti, i miei hanno saputo solo il fatto che mi levava gli oggetti dalle mani a quel tempo e nn mi portava a casa ,papà gli telefonò, lo rimproverò e nn voleva continuavo a starci ma io lo amavo e lo amo so che lui nn è pericoloso.. da quel periodo sono passati 4mesi e mio padre mi ha detto che la vede seria come storia e vuole invitarlo a casa ma io ho paura faccio un passo sbagliato,la mia famiglia è la mia vita.
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gentile ragazza dovreste rivedere l'aspetto relazionale prima di procedere con ogni altra decisione. Se è vero che gli atteggiamenti del suo ragazzo , così come li racconta appaiono inaccettabili , è anche vero che nei sistemi relazionali vi sono modalità circolari in cui il comportamento dell'uno causa o è causato dal comportamento dell'altro.
conosce la classica domanda: la moglie urla perchè il marito beve o il marito beve perchè la moglie urla?
Quindi è su questa dimensione circolare che si dovrà lavorare. E l'aiuto di uno psicologo può essere utile.
saluti
conosce la classica domanda: la moglie urla perchè il marito beve o il marito beve perchè la moglie urla?
Quindi è su questa dimensione circolare che si dovrà lavorare. E l'aiuto di uno psicologo può essere utile.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 30/08/2016.
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