Fragilità affettiva
Gentili Dottori, ho vissuto un'infanzia poco serena a causa dell'instabilità che c'era in famiglia: i miei genitori non andavano d'accordo e tuttavia non si sono separati, trascinandosi così i loro problemi coniugali per anni fino al punto estremo di rottura. Nonostante abbia avuto altre figure affettive a me vicine, non sono mai riuscita a superare la fragilità che mi contraddistingue. Ricerco l'affetto e le attenzioni e, se non ne ho, perdo totalmente fiducia nel prossimo. Magari pretendo una "stabilità" al di sopra del normale, che non si può avere, e invece le mie aspettative vengono puntualmente deluse. Detesto i rifiuti in genere, sono molto vulnerabile in questo senso.
Generalmente preferisco chiudere con chi delude, che si tratti di rapporti sentimentali o amicali.
Come posso rimediare a questa situazione?
Grazie.
Generalmente preferisco chiudere con chi delude, che si tratti di rapporti sentimentali o amicali.
Come posso rimediare a questa situazione?
Grazie.
[#1]
Gentile signora,
di solito queste problematiche vengono affrontate in una psicoterapia. Lei, infatti, è molto consapevole di tanti aspetti che Le impediscono di essere felice nelle relazioni e di essere libera dai retaggi del passato.
Come vede, la sol consapevolezza -per quanto molto importante- non è sufficiente a farci stare bene.
E' indispensabile capire bene qual è lo schema automatico (e quindi inconsapevole) che si attiva e spezzarlo, non solo in termini comportamentali (che fare) ma anche cognitivi (cosa pensa, ad es dare il beneficio del dubbio) ed emotivo (che cosa sente).
Cordiali saluti,
di solito queste problematiche vengono affrontate in una psicoterapia. Lei, infatti, è molto consapevole di tanti aspetti che Le impediscono di essere felice nelle relazioni e di essere libera dai retaggi del passato.
Come vede, la sol consapevolezza -per quanto molto importante- non è sufficiente a farci stare bene.
E' indispensabile capire bene qual è lo schema automatico (e quindi inconsapevole) che si attiva e spezzarlo, non solo in termini comportamentali (che fare) ma anche cognitivi (cosa pensa, ad es dare il beneficio del dubbio) ed emotivo (che cosa sente).
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
Perche' mai vorrebbe riuscire a *non chiudere* con chi l'abbia delusa?
Mi sembra una reazione normale.
E' possibile che Lei abbia sviluppato una particolare vulnerabilita' alle delusioni a causa della Sua storia familiare. Ma questo non e' un handicap che Lei debba rinnegare.
Se ha bisogno di non sentirsi rifiutata non puo' evitare che questa sensazione si rverberi negativamente su di Lei. Si violenterebbe. E si produrrebbe altro male!
Per cui abbia rispetto di se' e della Sua sensibilita'.
Piuttosto fra qualche anno, se dovesse incorrere in tropper delusioni preveda una psicoterapia dinamica per capire cosa ci sia nel Suo inconscio.
Infatti al di la' del *rifiuto* cosciente che Lei oppone alle situazioni che la addolorano, potrebbe invece essere inconsciamente attratta da esse . E questo la porterebbe a soffrire oltremodo.
Esistono molte teorie pscodinamiche su tale inconscia *ricerca* di rivivere il male, ma la piu' semplice e' che nelle sfere inconsce tale sensazione/percezione/emozione e' familiare e quindi paradossalmente ci conforta perche' la scambiamo per amore.
Ma di questo se ne parlera' al momento giusto!
Per ora proceda come Le indica il Suo Io e si protegga.
I miei auguri!
Perche' mai vorrebbe riuscire a *non chiudere* con chi l'abbia delusa?
Mi sembra una reazione normale.
E' possibile che Lei abbia sviluppato una particolare vulnerabilita' alle delusioni a causa della Sua storia familiare. Ma questo non e' un handicap che Lei debba rinnegare.
Se ha bisogno di non sentirsi rifiutata non puo' evitare che questa sensazione si rverberi negativamente su di Lei. Si violenterebbe. E si produrrebbe altro male!
Per cui abbia rispetto di se' e della Sua sensibilita'.
Piuttosto fra qualche anno, se dovesse incorrere in tropper delusioni preveda una psicoterapia dinamica per capire cosa ci sia nel Suo inconscio.
Infatti al di la' del *rifiuto* cosciente che Lei oppone alle situazioni che la addolorano, potrebbe invece essere inconsciamente attratta da esse . E questo la porterebbe a soffrire oltremodo.
Esistono molte teorie pscodinamiche su tale inconscia *ricerca* di rivivere il male, ma la piu' semplice e' che nelle sfere inconsce tale sensazione/percezione/emozione e' familiare e quindi paradossalmente ci conforta perche' la scambiamo per amore.
Ma di questo se ne parlera' al momento giusto!
Per ora proceda come Le indica il Suo Io e si protegga.
I miei auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 30/08/2016.
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