Una soluzione al sesso
Salve io da 3 anni che non passo un buon periodo, mi sono accorto di essere bisex e vivo profondamente problemi su cosa mi fa stare bene. Ogni volta che mi avvicino ai miei amici provo una eccitazione e quindi sono certo di provare qualcosa per i maschi. Prima di 3 anni fa ero solo etero perché provavo forti emozioni con le ragazze... Dopo un periodo in cui sono stato vittima di diverse storie di bullismo davanti a un video gay aperto per sbagli dopo qualche minuto iniziai a provare una certa attrazione purtroppo le umiliazioni delusioni da parte di alcuni non mi fecero sentire più un ragazzo felice etc... ma dopo qualche anno riuscì a riavere la pace che mi aspettava ma tutto in silenzio... Con il tempo mi sentì più gay che etero... Ogni tanto ho ispirazioni etero, mi sono accorto durante la notte di fare sogni con ragazze oppure quando parlo con qualche amico di situazioni riguardanti il sesso mi eccito. Ma dopo che mi sono baciato la prima volta, una ragazza si sedeva sopra di me e una serie di vicende non riesco a eccitarmi bene solo poco e niente... Dal primo bacio in poi ogni tanto provo una piccola eccitazione ma insufficiente per fare l'amore.... un po pensavo che ci fosse l'ansia di prestazioni ed etc visto che riguardo l'amore sono stato troppo timido e chiuso ma penso che il problema è che provo poco con il contatto fisico... Mi sento male e non riesco più a studiare e per di più c'è una ragazza che sognavo di averla da quando ero soltanto etero e adesso dopo diverse vicende mi sto rendendo conto che posso soltanto avere con lei un amore platonico... lei mi vede come un ragazzo che ci starebbe per tutta la vita, io penso che lei è soltanto unica... vorrei avere una famiglia normale e sentirmi dire papà un giorno... mi fa male tutto questo... I tormenti mi incidono a pensare di morire e che se non trovo un senso alla mia vita, faccio prima ad andare che a restare... Mi sento forte e se voglio qualcosa devo cercare di ottenerla.....
Ho 20 anni e vorrei fidanzarmi ufficialmente con questa ragazza perché qualcosa che vogliamo entrambi... io con i suoi baci e abbracci mi perdo.. vorrei soltanto avere una soluzione al sesso... utilizzare il viagra cercare di pensare prima di uscire con lei a certe cose che mi fanno eccitare in modo che quando capita non ho disfunzioni erettili.... sono vergine quindi magari dopo la prima volta i miei disorientamenti sessuali magari li sistemo... Ho sempre pensato che sarà il tempo ad aggiustare tutto ma il tempo è finito, so soltanto che se non posso farci qualcosa con lei di più perderò per sempre lei e sicuramente peggioro le cose... :'( IO AMO STARE CON LEI soprattutto abbracciata e baciarmi e vedermi con lei, MA NON HO ATTRAZIONE FISICA SUFFICIENTE ...
Ho 20 anni e vorrei fidanzarmi ufficialmente con questa ragazza perché qualcosa che vogliamo entrambi... io con i suoi baci e abbracci mi perdo.. vorrei soltanto avere una soluzione al sesso... utilizzare il viagra cercare di pensare prima di uscire con lei a certe cose che mi fanno eccitare in modo che quando capita non ho disfunzioni erettili.... sono vergine quindi magari dopo la prima volta i miei disorientamenti sessuali magari li sistemo... Ho sempre pensato che sarà il tempo ad aggiustare tutto ma il tempo è finito, so soltanto che se non posso farci qualcosa con lei di più perderò per sempre lei e sicuramente peggioro le cose... :'( IO AMO STARE CON LEI soprattutto abbracciata e baciarmi e vedermi con lei, MA NON HO ATTRAZIONE FISICA SUFFICIENTE ...
[#1]
Gentile Utente,
dici che il problema potrebbe risiedere nell'ansia e nell'inesperienza ("...un po pensavo che ci fosse l'ansia di prestazioni ed etc visto che riguardo l'amore sono stato troppo timido e chiuso ma penso che il problema è che provo poco con il contatto fisico..."), e posso essere d'accordo perché "provare poco" col contatto fisico potrebbe essere legato all'ansia.
Mi pare, tuttavia, che ci sia anche molta confusione legata agli episodi del passato.
Adesso la tua preoccupazione è legata esclusivamente al rapporto con questa ragazza o anche all'identità sessuale?
dici che il problema potrebbe risiedere nell'ansia e nell'inesperienza ("...un po pensavo che ci fosse l'ansia di prestazioni ed etc visto che riguardo l'amore sono stato troppo timido e chiuso ma penso che il problema è che provo poco con il contatto fisico..."), e posso essere d'accordo perché "provare poco" col contatto fisico potrebbe essere legato all'ansia.
Mi pare, tuttavia, che ci sia anche molta confusione legata agli episodi del passato.
Adesso la tua preoccupazione è legata esclusivamente al rapporto con questa ragazza o anche all'identità sessuale?
[#2]
Salve,
immagino come deve sentirsi e quali condizionamenti pesanti stia vivendo, non riuscendo più a essere un "ragazzo felice" e spensierato.
Sarebbe importante soffermarsi a parlare del suo desiderio sessuale e dell'attrazione. Una prima domanda che vorrei farle è se l'attrazione che sente insufficiente per le ragazze, lo è invece per i ragazzi. Se prova eccitazione per i ragazzi, questo accade perché il suo organismo è nel pieno della normalità.
Purtroppo nella società c'è una forte quota di omofobia, cioè di paura per le persone omosessuali, che è molto diffusa.
A volte capita che gli altri dicano e facciano cose che ci umiliano. Questo però non deve sconfiggerla, lei non è nel torto se prova attrazione per i ragazzi, poiché l'omosessualità è un orientamento sessuale normale, non è una malattia.
Quello che è importante fare, in questo caso, è non farsi condizionare da queste voci umilianti, con il rischio che lei annulli se stesso, addirittura pensando di "morire". Questo non è giusto per lei, è inaccettabile, non ce n'è motivo. La darebbe vinta a persone che non lo meritano.
Con forza, deve seguire la sua strada, nonostante quello che possono pensare gli altri. Solo così, si accorgerà di non essere solo e potrà incontrare persone in grado di capirla.
D'altronde la vita è così, non solo relativamente all'orientamento sessuale, ma in tutti i campi. Lei per primo deve approvare se stesso, senza farsi condizionare dall'approvazione degli altri.
Libero da questi condizionamenti, vedrà che sarà più semplice fare chiarezza sul suo orientamento sessuale e seguire, da quel giovane uomo che sta diventando, la sua strada.
Quanto all'uso del viagra, non può utilizzarlo per sostituire il desiderio. Farebbe un torto a se stesso e alla sua ragazza.
Sta vivendo una terribile esperienza di malessere, ma può affrontarlo, magari anche con l'aiuto di un professionista capace di ascoltarla e aiutarla in questo momento difficile che, come dice, va avanti da troppo tempo ormai.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
immagino come deve sentirsi e quali condizionamenti pesanti stia vivendo, non riuscendo più a essere un "ragazzo felice" e spensierato.
Sarebbe importante soffermarsi a parlare del suo desiderio sessuale e dell'attrazione. Una prima domanda che vorrei farle è se l'attrazione che sente insufficiente per le ragazze, lo è invece per i ragazzi. Se prova eccitazione per i ragazzi, questo accade perché il suo organismo è nel pieno della normalità.
Purtroppo nella società c'è una forte quota di omofobia, cioè di paura per le persone omosessuali, che è molto diffusa.
A volte capita che gli altri dicano e facciano cose che ci umiliano. Questo però non deve sconfiggerla, lei non è nel torto se prova attrazione per i ragazzi, poiché l'omosessualità è un orientamento sessuale normale, non è una malattia.
Quello che è importante fare, in questo caso, è non farsi condizionare da queste voci umilianti, con il rischio che lei annulli se stesso, addirittura pensando di "morire". Questo non è giusto per lei, è inaccettabile, non ce n'è motivo. La darebbe vinta a persone che non lo meritano.
Con forza, deve seguire la sua strada, nonostante quello che possono pensare gli altri. Solo così, si accorgerà di non essere solo e potrà incontrare persone in grado di capirla.
D'altronde la vita è così, non solo relativamente all'orientamento sessuale, ma in tutti i campi. Lei per primo deve approvare se stesso, senza farsi condizionare dall'approvazione degli altri.
Libero da questi condizionamenti, vedrà che sarà più semplice fare chiarezza sul suo orientamento sessuale e seguire, da quel giovane uomo che sta diventando, la sua strada.
Quanto all'uso del viagra, non può utilizzarlo per sostituire il desiderio. Farebbe un torto a se stesso e alla sua ragazza.
Sta vivendo una terribile esperienza di malessere, ma può affrontarlo, magari anche con l'aiuto di un professionista capace di ascoltarla e aiutarla in questo momento difficile che, come dice, va avanti da troppo tempo ormai.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#3]
Utente
Ringrazio il dott. De Sanctis e la dott. Pileci.
Io penso di sentirmi adesso abbastanza accettato da tutti... Anche se nessuno sa quello che sto passando nemmeno la ragazza che voglio e non riesco a parlargli di questo argomento soprattuto dopo vari flirt.
Io adesso penso solo a farmi una relazione con una ragazza che ci sono vicino da molti anni.... ma provo poca eccitazione ma la percepisco e mi infastidisce perché mi sento impotente...
So di avere una attrazione maggiore sul sesso maschile eppure mi capita di sognare spesso le ragazze... Io non capisco perché non posso usare il viagra magari per provare e per capire cosa veramente desidero.... Se i mezzi ci sono anche solo per provare perché devo pensare a fare qualcosa che non voglio fare... Spesso ho pensato a relazionarmi con ragazzi e fare altro e pur tentandoci l'idea mi rende le cose particolarmente difficili da accettare, che quasi non provo manco piacere... Percepisco dei limiti e voglio cercare di superarli ma non ho capito come posso fare. Questa ragazza la sognavo sempre eppure adesso non più... capisco di avere dei squilibri ma non sono un drogato alcolizzato etc... ci tengo a condurre una vita sana.
Per molti la scelta più ovvia sarebbe provi piacere con ragazzi allora l'unica soluzione è dimenticarla e ciò implica perderla... Quindi ci resto male perché mi sento impotente a momenti e soprattutto la perdita dell'unica persona che ho sempre tenuto. Anche una cosa che rimpiango: come mai il fatto di vedere per caso un video gay mi ha così talmente cambiato le voglie? Io mi arrabbio da morire e rimpiango quel momento perché ero eterosessuale e ne ero convintissimo e avevo forme di eccitazione che adesso non riesco più a raggiungere.... Resterò con il dubbio se riuscirò a tornare completamente etero.. cosa devo fare? Esistono cure?
Adesso da come parlo sono ambiguo e questo mi fa capire che ho veramente difficoltà a identificarmi però fino a due giorni fa a parlare con un mio amico di sesso con ragazze mi eccita, io mi masturbo con video etero... Non escludo il fatto che non mi eccito con quelli maschili... Non mi va di dire queste cose alla mia famiglia perché farei solo più confusione magari vorrei parlare seriamente con qualcuno ma naturalmente non ho grandi possibilità economiche da permettermi dottori privati.
Io penso di sentirmi adesso abbastanza accettato da tutti... Anche se nessuno sa quello che sto passando nemmeno la ragazza che voglio e non riesco a parlargli di questo argomento soprattuto dopo vari flirt.
Io adesso penso solo a farmi una relazione con una ragazza che ci sono vicino da molti anni.... ma provo poca eccitazione ma la percepisco e mi infastidisce perché mi sento impotente...
So di avere una attrazione maggiore sul sesso maschile eppure mi capita di sognare spesso le ragazze... Io non capisco perché non posso usare il viagra magari per provare e per capire cosa veramente desidero.... Se i mezzi ci sono anche solo per provare perché devo pensare a fare qualcosa che non voglio fare... Spesso ho pensato a relazionarmi con ragazzi e fare altro e pur tentandoci l'idea mi rende le cose particolarmente difficili da accettare, che quasi non provo manco piacere... Percepisco dei limiti e voglio cercare di superarli ma non ho capito come posso fare. Questa ragazza la sognavo sempre eppure adesso non più... capisco di avere dei squilibri ma non sono un drogato alcolizzato etc... ci tengo a condurre una vita sana.
Per molti la scelta più ovvia sarebbe provi piacere con ragazzi allora l'unica soluzione è dimenticarla e ciò implica perderla... Quindi ci resto male perché mi sento impotente a momenti e soprattutto la perdita dell'unica persona che ho sempre tenuto. Anche una cosa che rimpiango: come mai il fatto di vedere per caso un video gay mi ha così talmente cambiato le voglie? Io mi arrabbio da morire e rimpiango quel momento perché ero eterosessuale e ne ero convintissimo e avevo forme di eccitazione che adesso non riesco più a raggiungere.... Resterò con il dubbio se riuscirò a tornare completamente etero.. cosa devo fare? Esistono cure?
Adesso da come parlo sono ambiguo e questo mi fa capire che ho veramente difficoltà a identificarmi però fino a due giorni fa a parlare con un mio amico di sesso con ragazze mi eccita, io mi masturbo con video etero... Non escludo il fatto che non mi eccito con quelli maschili... Non mi va di dire queste cose alla mia famiglia perché farei solo più confusione magari vorrei parlare seriamente con qualcuno ma naturalmente non ho grandi possibilità economiche da permettermi dottori privati.
[#4]
Una "vita sana" è quella in cui lei può esprimere se stesso in modo autentico. Se "nessuno sa quello che sta passando", immagino che gli altri la accettino, ma è sicuro che sia giusto per lei vivere così, "in silenzio"? Così non rischia di fingere, limitando se stesso e mortificandosi?
Penso che sia indicativo se non prova attrazione per le ragazze, ma per i ragazzi sì. Diversamente sarebbe se non provasse attrazione né per le ragazze né per i ragazzi. In questo caso sarebbe un problema da indagare a monte.
Capisco che provare e misurarsi con i suoi desideri non è semplice. Nei confronti delle ragazze non sente attrazione sufficiente, mentre per i ragazzi, se ho capito bene le sue parole, potrebbe forse vivere un senso di paura, che le impedisce di avvicinarsi.
Lei dice che l'idea di tentare con i ragazzi "le rende le cose particolarmente difficili da accettare", e questo potrebbe essere ipoteticamente un punto cruciale da tenere nella massima considerazione: il fatto di non accettare se stesso.
Non può essere stato semplicemente un video gay a "cambiare le sue voglie", forse gliele ha solamente rese più evidenti.
Non esistono cure per "tornare completamente etero", poiché l'omosessualità non è una malattia, come sostiene la comunità scientifica internazionale.
Potremmo dire che è come se stesse male per il fatto di avere gli occhi azzurri e chiedesse una cura per farli diventare neri.
Penso anche io che per fare chiarezza, possa aiutarla parlare con uno specialista. Può essere uno psicoterapeuta in grado di capire il suo malessere interiore relativo all'orientamento sessuale e di valutare il migliore progetto di intervento insieme a lei, facendo i necessari approfondimenti dal vivo.
Vorrei poterla aiutare, provi a chiedere l'onorario ai professionisti privati, consultando l'elenco su Medicitalia, magari i costi sono sostenibili. Oppure so che ci sono centri di ascolto legati all'orientamento sessuale nella sua città, dove ci sono consultazioni gratuite o agevolate.
Penso che approfondire il tema dell'attrazione e dell'orientamento sessuale sia importante e si possa partire da questo, anche se bisogna valutare se possano esserci in lei ferite profonde che non le consentono di vivere un senso di sicurezza interiore, tale da consentirle di muoversi liberamente nel mondo, a modo suo.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Penso che sia indicativo se non prova attrazione per le ragazze, ma per i ragazzi sì. Diversamente sarebbe se non provasse attrazione né per le ragazze né per i ragazzi. In questo caso sarebbe un problema da indagare a monte.
Capisco che provare e misurarsi con i suoi desideri non è semplice. Nei confronti delle ragazze non sente attrazione sufficiente, mentre per i ragazzi, se ho capito bene le sue parole, potrebbe forse vivere un senso di paura, che le impedisce di avvicinarsi.
Lei dice che l'idea di tentare con i ragazzi "le rende le cose particolarmente difficili da accettare", e questo potrebbe essere ipoteticamente un punto cruciale da tenere nella massima considerazione: il fatto di non accettare se stesso.
Non può essere stato semplicemente un video gay a "cambiare le sue voglie", forse gliele ha solamente rese più evidenti.
Non esistono cure per "tornare completamente etero", poiché l'omosessualità non è una malattia, come sostiene la comunità scientifica internazionale.
Potremmo dire che è come se stesse male per il fatto di avere gli occhi azzurri e chiedesse una cura per farli diventare neri.
Penso anche io che per fare chiarezza, possa aiutarla parlare con uno specialista. Può essere uno psicoterapeuta in grado di capire il suo malessere interiore relativo all'orientamento sessuale e di valutare il migliore progetto di intervento insieme a lei, facendo i necessari approfondimenti dal vivo.
Vorrei poterla aiutare, provi a chiedere l'onorario ai professionisti privati, consultando l'elenco su Medicitalia, magari i costi sono sostenibili. Oppure so che ci sono centri di ascolto legati all'orientamento sessuale nella sua città, dove ci sono consultazioni gratuite o agevolate.
Penso che approfondire il tema dell'attrazione e dell'orientamento sessuale sia importante e si possa partire da questo, anche se bisogna valutare se possano esserci in lei ferite profonde che non le consentono di vivere un senso di sicurezza interiore, tale da consentirle di muoversi liberamente nel mondo, a modo suo.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#5]
Gentile utente,
<<Ho 20 anni e vorrei fidanzarmi ufficialmente con questa ragazza<<
Se alle problematiche sessuali aggiunge anche l'esigenza di fidanzarsi ufficialmente, Lei complica ulteriormente il problema.
Quale è la motivazione che La spinge a queso?
<<Ho 20 anni e vorrei fidanzarmi ufficialmente con questa ragazza<<
Se alle problematiche sessuali aggiunge anche l'esigenza di fidanzarsi ufficialmente, Lei complica ulteriormente il problema.
Quale è la motivazione che La spinge a queso?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
Io resto in silenzio difronte a tutti perché complicherei soltanto le situazioni... Non ho paura a improvvisare nelle situazioni più imbarazzanti ma cerco di afferrarmi sulle cose che mi sento sicuro... Non mi sento di fare della mia figura uno spettacolo per altri. Non voglio condurre una vita da gay perché non fa parte di me, e come rinnegare anni coltivati per i miei valori cattolici... forse se parlo così, evidentemente ho avuto poca esperienza e anche se ho provato, non ci riesco. Sono un bravo osservatore e in particolare cerco sempre le migliori soluzioni... I diversi insuccessi accumulati in testa mi inducono a una serie di incapacità che mi bloccano e che mi tengono abbastanza rigido su più fronti tipo il sesso. Fino ad oggi pensando a quella ragazza provavo un po di piacere e lo percepisco perchè ho un po di erezione non ai massimi estremi ma a metà... Io mi sento davvero confuso, se qualcosa la sento ancora perché devo pensare di cambiare strada?!.... sono dell'idea che non è la strada apparentemente più semplice a portarmi dove voglio io... anzi l'omosessualità la rispetto e sappiamo tutti che a causa di molti omofobi ci nascondiamo..... Io personalmente non mi accontento non soltanto per la paura di come vengo visto perché significherebbe essere infelice per una serie di motivi.... ma non voglio rimorsi oggi e problemi dietro l'angolo. Correggetemi se mi sbaglio.... noto che siete dottori che lottate per la libertà di ciascun individuo ma io principalmente se ho un problema è quello di cercare delle risposte alle mie esigenze... Io ho sempre desiderato di fare il bravo papà e di insegnargli tante cose che mi hanno insegnato a me... se penso a questo mi sembra di vedermi un mondo senza ragione di vivere... se non puoi creare in modo naturale che ne vale di essere quel che non vuoi essere.... ho sempre pensato che avere una ragazza perché mi sento bene con lei... magari per quando riguarda il sesso non ho idea di cosa fare... ma io a lei non posso parlarne assolutamente di quello che provo so soltanto che lei prova un senso di gelosia quando mi vede con altre e io non riesco a vederla con altri ragazzi mi ha fatto stare male gia da un po di tempo per lo stesso motivo.... io non posso avere tutto della mia vita.. ma se solo riuscissi a provare qualcosa di più quando sto con lei, riesco a risolvere questo enigma... esistono pratiche o terapie particolari per persone come me per cercare di ottenere eterosessualità senza alcun squilibro? non chiedo castelli in aria ma soltanto una cosa che fanno tutti... esprimersi con l'amore. Se non ci riesco è possibile che non ci sono modi?! se usassi una volta sola il Viagra solo per capire cosa provo... poi sarò io a stabilire se il beneficio è qualcosa che ne vale la pena.... magari nascerà spontaneo il piacere... chissà mai dire mai... io ho cercato nell'impossibile il possibile perché dovrei fermarmi così da un giorno all'altro ad accontentarmi...
[#7]
Lei è un ragazzo intelligente e sono sicuro che troverà la strada giusta per se stesso.
Ha ragione a dire che alcuni psicoterapeuti, tra cui io, lottiamo per la libertà e l'emancipazione dai condizionamenti che limitano oltremodo l'espressività dell'individuo. Già la vita è piena di limiti, se ci aggiungiamo noi un carico ulteriore, la quotidianità diventa arida, e non è un bel vivere.
Non può ottenere l'eterosessualità da pratiche e terapie, è davvero questo che vuole per sé?
Se il problema fosse un livello basso di desiderio, ansia da prestazione, insicurezza o paura, su questo si può intervenire. Questo però non c'entra con l'orientamento sessuale. Lei sarebbe un eterosessuale che presenta queste problematiche che può risolvere.
Se invece sente attrazione per i ragazzi, non può intervenire, poiché non ha alcuna malattia. Forse l'educazione ha un suo peso nel modo in cui considera se stesso e si muove nel mondo. Su questo mi fermerei a riflettere. Non assumerei il Viagra per costringermi ad avere l'erezione e fingere di provare attrazione. Per rispetto nei confronti di se stesso e anche della ragazza. Inoltre come farebbe successivamente, la sua vita dipenderà dal Viagra a 20 anni?
Colga l'occasione di continuare a guardarsi dentro, come ha iniziato a fare qui con noi, per fare chiarezza in se stesso e acquisire un senso di fiducia personale necessario per vivere ed essere fiero di sé. E vedrà che andrà tutto bene, ne sono sicuro.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Ha ragione a dire che alcuni psicoterapeuti, tra cui io, lottiamo per la libertà e l'emancipazione dai condizionamenti che limitano oltremodo l'espressività dell'individuo. Già la vita è piena di limiti, se ci aggiungiamo noi un carico ulteriore, la quotidianità diventa arida, e non è un bel vivere.
Non può ottenere l'eterosessualità da pratiche e terapie, è davvero questo che vuole per sé?
Se il problema fosse un livello basso di desiderio, ansia da prestazione, insicurezza o paura, su questo si può intervenire. Questo però non c'entra con l'orientamento sessuale. Lei sarebbe un eterosessuale che presenta queste problematiche che può risolvere.
Se invece sente attrazione per i ragazzi, non può intervenire, poiché non ha alcuna malattia. Forse l'educazione ha un suo peso nel modo in cui considera se stesso e si muove nel mondo. Su questo mi fermerei a riflettere. Non assumerei il Viagra per costringermi ad avere l'erezione e fingere di provare attrazione. Per rispetto nei confronti di se stesso e anche della ragazza. Inoltre come farebbe successivamente, la sua vita dipenderà dal Viagra a 20 anni?
Colga l'occasione di continuare a guardarsi dentro, come ha iniziato a fare qui con noi, per fare chiarezza in se stesso e acquisire un senso di fiducia personale necessario per vivere ed essere fiero di sé. E vedrà che andrà tutto bene, ne sono sicuro.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#8]
Gentile utente,
<<ho sempre pensato che avere una ragazza perché mi sento bene con lei... <<
per l'appunto.
Ma perchè pensare anche al fidanzamento ufficiale?
A questo non ha risposto... Ci pensi. E' un sigillo per garantirsi l'eterosessualità?
<<ottenere eterosessualità...<<
non è un risultato facilmente ottenibile, tanto più che l'omosessualità non è una malattia.
Talvolta la si desidera - l'eterosessualità - per un desiderio di normalità o di paternità.
Alla Sua età, inoltre, le "prove" rispetto all'orientamento sono "normali".
Le consiglio la lettura di:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html
<<ho sempre pensato che avere una ragazza perché mi sento bene con lei... <<
per l'appunto.
Ma perchè pensare anche al fidanzamento ufficiale?
A questo non ha risposto... Ci pensi. E' un sigillo per garantirsi l'eterosessualità?
<<ottenere eterosessualità...<<
non è un risultato facilmente ottenibile, tanto più che l'omosessualità non è una malattia.
Talvolta la si desidera - l'eterosessualità - per un desiderio di normalità o di paternità.
Alla Sua età, inoltre, le "prove" rispetto all'orientamento sono "normali".
Le consiglio la lettura di:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.9k visite dal 29/08/2016.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).