Depressione e ansie

Buonasera, sono un ragazzo di 18 anni e volevo spiegarvi diciamo un pò la mia vita e quello che purtroppo sto passando in questo periodo. Da quando avevo 14 anni ho iniziato ad avere i primi attacchi di panico e ansia continua, che mi sono portato dietro fino ad oggi. All'inizio era semplice, riuscivo lo stesso a controllarmi ed uscire con gli amici tranquillo, fino a che all'età di 16 anni, ho iniziato ad avere FORTI e ripeto FORTI attacchi di panico con ossessioni e facevo pensieri sulla mia vita, i cosiddetti "complessi". Il mio problema è che non voglio vivere come fa ogni normale essere umano, sapendo già che se un giorno ci sarò, dovrò cercarmi un lavoro, dovrò sposarmi, dovrò crescere i miei figli e continuare a lavorare. Questa vita che pratica tutto il genere umano mi annoia, mi fa stare depresso e triste, vorrei tanto vivere come nessuno ha mai vissuto, tra follie e pazzie e cose che gli altri reputano "diverse". Voglio essere libero, voglio fare quello che voglio e vivere a modo mio, non voglio responsabilità ne altro. Tornando sul fatto degli attacchi di panico, non sto uscendo di casa da mesi, non vedo i miei amici da mesi, mi sono stancato di fare sempre le stesse cose che tutti fanno, io voglio fare qualcosa di diverso! Quasi qualcosa di sovrumano, che nessuno se lo avrebbe aspettato. Potrei anche essere pazzo e psicopatico, ma una cosa so di certo: Sono stanco di questa monotonia, sia della città in cui vivo che di tutta la vita di ogni UMANO. Cosa posso fare? Ho scritto qui per avere una vostra opinione diciamo, un po per vedere cosa ne pensano altre persone, soprattutto specialisti in psicologia. Spero di essere stato chiaro e comprensivo, attendo con "ansia" una risposta. Saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Mi scuso perche' so gia' che la mia risposta non Le piacera`!
Ma sa, gli psicoterapeuti, specialmente quelli psicodinamici quale io sono, sono abituati a prospettare ai pazienti la realta` di cio' che vedono. Perche' solo attraversando il *fantasma* che li opprime i soggetti che ci propongono la loro patologia possono sperare di guarire.
Lei ci riferisce grandi *voli pindarici*. Grandi *fantasie* e questo se lo si rappresenta si un piano psico-somatico puo' produrre in Lei paura e panico.
E devo dire che cio` mi sembra congruente.
Quindi il mio consiglio, se vuole stare meglio nel tempo, e' iniziare una terapia psicodinamica per *alineaare* i Suoi *sogni* con la realta'. Senza che questa (la realta' ed il Suo senso della realta`) Le si rivolti contro.
E' giovanissimo e credo che debba ipotizzare di poterlo fare. O in alternativa mantenere il panico. Decida Lei! Con cognizione di causa ora!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Salve dottoressa la ringrazio per la risposta. Non ho ben capito il suo concetto e cosa intendeva dire, mi perdoni.. Comunque parlando della realtà è proprio quella che non mi piace, la solita realtà mi annoia e mi fa stare triste. Vorrei una realtà tutta mia, non so se mi sono spiegato bene, era il massimo che potevo dire. Insomma, voglio vivere diversamente come la vivono gli altri, tutto qui. Mi può spiegare di nuovo il tutto? Mi perdoni ancora..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Da quando avevo 14 anni ho iniziato ad avere i primi attacchi di panico e ansia continua, che mi sono portato dietro fino ad oggi. ho iniziato ad avere FORTI e ripeto FORTI attacchi di panico con ossessioni e facevo pensieri sulla mia vita....Cosa posso fare?>

Getile Ragazzo,
continuare a scrivere qui purtroppo non la aiuta a risolvere il disagio che esprime.
La lunga lista di consulti posti qui testimonia da sola la sua sofferenza, le continue preoccupazioni per la sua salute,le sue paure, il suo rimuginare tra pensieri che non la abbandonano.
Solo che scrivere qui non la può aiutare a stare meglio o risolvere poiché possiamo solo orientarla o aiutarla a riflettere, non fare interventi diretti.
Non si fermi dunque ai consulti on line, ma si attivi per incontrare un nostro collega di persona che dopo un'attenta valutazione potrà indicarle la strada da percorrere, come un'eventuale percorso psicoterapico, per affrontare un malessere che la abita da troppo tempo e che blocca la sua vita.
E' questo che può fare, non esiti, può rivolgersi a un professionista privato come a una struttura pubblica ASL - Consultorio Familiare, Ospedali che offrono il servizio o anche centri convenzionati.

Cordfialità




Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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