Informazioni riguardo la depressione
Salve , volevo avere delle informazioni riguardo la depressione.
Da quando è morta mia nonna a Giugno, dunque pochi mesi fa, ho iniziato a non dormire più la notte e se riesco a dormire, anche 12 ore, quando mi alzo non ho voglia di fare nulla...mi sento stanca e priva di energie.
Mangio con poco appetito e delle volte salto anche il pranzo non avendo alcuna fame.
Certe volte mi capita di essere parecchio nervosa e aggressiva anche per una cavolata.
Se delle cose non vanno come io prevedo inizio a piangere fino allo sfinimento ed a tratti a non respirare, quindi in automatico trattengo il respiro per alcuni secondi.
Volevo avere un consiglio riguardo a ciò che mi sta succedendo, leggendo su internet ci sono molti sintomi che sembrano essere uguali a quelli che ho io.
Grazie mille! :)
Da quando è morta mia nonna a Giugno, dunque pochi mesi fa, ho iniziato a non dormire più la notte e se riesco a dormire, anche 12 ore, quando mi alzo non ho voglia di fare nulla...mi sento stanca e priva di energie.
Mangio con poco appetito e delle volte salto anche il pranzo non avendo alcuna fame.
Certe volte mi capita di essere parecchio nervosa e aggressiva anche per una cavolata.
Se delle cose non vanno come io prevedo inizio a piangere fino allo sfinimento ed a tratti a non respirare, quindi in automatico trattengo il respiro per alcuni secondi.
Volevo avere un consiglio riguardo a ciò che mi sta succedendo, leggendo su internet ci sono molti sintomi che sembrano essere uguali a quelli che ho io.
Grazie mille! :)
[#1]
Gentile Ragazza,
la perdita di una persona cara è un lutto che porta con sé movimenti depressivi e necessita di tempo per essere elaborato. Il successo di questo processo e la sua durata dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione e dal tipo di relazione con la persona scomparsa.
La scomparsa della nonna è avvenuta recentemente e la sintomatalogia che lamenta sembrerebbe appunto conseguenza dell'evento., fermo restando che non sappiamo come stesse prima.
Chi le sta vicino in questo momento? Parla con qualcuno di quanto avvenuto? Esprime la sua sofferenza, si sfoga con qualcuno? Che apporto aveva con la nonna?
Come stanno vivendo i suoi famigliari questa perdita?
Come stava in precedenza?
Ha parlato almeno con il medico di base del suo malessere?
la perdita di una persona cara è un lutto che porta con sé movimenti depressivi e necessita di tempo per essere elaborato. Il successo di questo processo e la sua durata dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione e dal tipo di relazione con la persona scomparsa.
La scomparsa della nonna è avvenuta recentemente e la sintomatalogia che lamenta sembrerebbe appunto conseguenza dell'evento., fermo restando che non sappiamo come stesse prima.
Chi le sta vicino in questo momento? Parla con qualcuno di quanto avvenuto? Esprime la sua sofferenza, si sfoga con qualcuno? Che apporto aveva con la nonna?
Come stanno vivendo i suoi famigliari questa perdita?
Come stava in precedenza?
Ha parlato almeno con il medico di base del suo malessere?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposa dottoressa ,
mi è vicino il mio fidanzato, ma per colpa del mio atteggiamento litighiamo sempre, scateno sempre io la lite e poi mi ritrovo a fare la "vittima" (come lui dice).
Non riesco a parlarne di quanto accaduto, perché nel momento in cui lo faccio (con lui intendo) sminuisce il tutto, dicendo le classiche frasi "lei ti guarda da li", "non vuole vederti soffrire"...e quindi piano piano mi sono chiusa in me..quando sono da sola, soffro moltissimo la solitudine e mi ritrovo a piangere e a pensare a mia nonna.
Non ne parlo con nessuno perché non capirebbero quanto lei mi è cara, vivevo con lei da quando mio nonno è morto, cinque anni fa, all'epoca avevo 14 anni.
Io le facevo compagnia e lei era come una seconda mamma per me (i miei genitori sono separati da 16 anni, mia mamma vive con il compagno che non mi sopporta e mio padre anche) .
Mia nonna era la mamma di mia madre, lei non esprime ciò che prova, mi tiene all'oscuro di tutto, invece le mie due zie non fanno altro che piangersi addosso.
Mia nonna a dicembre 2015 le è stato diagnosticato un tumore benigno sul viso dove però era rischioso operare, da lì non ha avuto più problemi. (Il tumore cresceva lentamente e lei era consapevole di ciò)
Dal 13 giugno ha iniziato a rigettare anche senza aver mangiato nulla, lo faceva a tratti, fino a che il 20 giugno l'hanno ricoverata al ps perché non riusciva a camminare ed alzarsi.
Stava malissimo, dal 20 sera al 21 sera non aveva urinato per nulla e i medici le avevano somministrato la morfina per i dolori che aveva alla pancia.
Il 22 mattina è deceduta per un attacco cardiorespiratorio.
Io non mi sono rivolta al mio medico per "paura" e "vergogna" , mia madre dice che sono piccolezze ma volevo avere un consulto da qualcuno che conosce questo.
Grazie ancora per la risposta, a presto
mi è vicino il mio fidanzato, ma per colpa del mio atteggiamento litighiamo sempre, scateno sempre io la lite e poi mi ritrovo a fare la "vittima" (come lui dice).
Non riesco a parlarne di quanto accaduto, perché nel momento in cui lo faccio (con lui intendo) sminuisce il tutto, dicendo le classiche frasi "lei ti guarda da li", "non vuole vederti soffrire"...e quindi piano piano mi sono chiusa in me..quando sono da sola, soffro moltissimo la solitudine e mi ritrovo a piangere e a pensare a mia nonna.
Non ne parlo con nessuno perché non capirebbero quanto lei mi è cara, vivevo con lei da quando mio nonno è morto, cinque anni fa, all'epoca avevo 14 anni.
Io le facevo compagnia e lei era come una seconda mamma per me (i miei genitori sono separati da 16 anni, mia mamma vive con il compagno che non mi sopporta e mio padre anche) .
Mia nonna era la mamma di mia madre, lei non esprime ciò che prova, mi tiene all'oscuro di tutto, invece le mie due zie non fanno altro che piangersi addosso.
Mia nonna a dicembre 2015 le è stato diagnosticato un tumore benigno sul viso dove però era rischioso operare, da lì non ha avuto più problemi. (Il tumore cresceva lentamente e lei era consapevole di ciò)
Dal 13 giugno ha iniziato a rigettare anche senza aver mangiato nulla, lo faceva a tratti, fino a che il 20 giugno l'hanno ricoverata al ps perché non riusciva a camminare ed alzarsi.
Stava malissimo, dal 20 sera al 21 sera non aveva urinato per nulla e i medici le avevano somministrato la morfina per i dolori che aveva alla pancia.
Il 22 mattina è deceduta per un attacco cardiorespiratorio.
Io non mi sono rivolta al mio medico per "paura" e "vergogna" , mia madre dice che sono piccolezze ma volevo avere un consulto da qualcuno che conosce questo.
Grazie ancora per la risposta, a presto
[#3]
Comprensibile il suo profondo dolore data poi l'importanza della relazione con sua nonna che ha sopperito alle figure genitoriali in seguito alla separazione dei suoi.
Dolore reso ancora più acuto dalla percezione di non poter godere di sostegno emotivo da parte dei suoi familiari e da quella relativa al suo fidanzato che sminuendo forse crede di fare la cosa migliore mentre lei avrebbe bisogno di raccontare, piangere, sfogarsi.
Traspare dal suo scritto una probabile condizione di solitudine emotiva che credo la nonna colmasse, comprendo quanto questo momento della sua vita sia difficile e triste per lei.
Le sarebbe di aiuto incontrare un nostro collega per essere sostenuta e facilitata nell'elaborazione della perdita, può anche rivolgersi al Consultorio Fasmiliare ASL del suo territorio.
Le esprimo le mie condoglianze per la perdita subita.
Dolore reso ancora più acuto dalla percezione di non poter godere di sostegno emotivo da parte dei suoi familiari e da quella relativa al suo fidanzato che sminuendo forse crede di fare la cosa migliore mentre lei avrebbe bisogno di raccontare, piangere, sfogarsi.
Traspare dal suo scritto una probabile condizione di solitudine emotiva che credo la nonna colmasse, comprendo quanto questo momento della sua vita sia difficile e triste per lei.
Le sarebbe di aiuto incontrare un nostro collega per essere sostenuta e facilitata nell'elaborazione della perdita, può anche rivolgersi al Consultorio Fasmiliare ASL del suo territorio.
Le esprimo le mie condoglianze per la perdita subita.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 23/08/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.