Il mio problema è tuttavia un'insonnia altalenante
Gentile dottore, sono una ragazza di 20 anni e sono per mia natura abbastanza serena, e lo sono sempre stata soprattutto nel dormire.
Da quando, circa 4 mesi fa, scontenta della mia vita ho deciso di attuare dei radicali cambiamenti mi ritengo complessivamente molto più soddisfatta e felice di prima: la mia vita ha acquisito coerenza, ho smesso di commettere errori che facevo per immaturità e mi sono distaccata da amicizie che non sono più volte risultate sincere, purtroppo però senza riuscire a sostituirle del tutto. Single da qualche mese, ho trovato il coraggio di dichiararmi ad un ragazzo che amo profondamente e che ama me, e ho una vita amorosa e sessuale così bella che non riesco a crederci.
Il mio problema è tuttavia un'insonnia altalenante. Ne ho sofferto d'estate al momento delle scelte (soprattutto quelle riguardanti le mie amicizie) con una parentesi di tranquillità durante un viaggio a londra fatto con il mio ragazzo attuale. Quando la cosa si è intensificata, verso agosto, sono riuscita a sconfiggere il problema regolarizzando il sonno(d'estate uscendo spesso andavo a dormire tardi, così ho smesso di farlo), l'orario in cui andavo a letto e mi svegliavo, studiando e cercando soddisfazione negli esami che ho dato a settembre. Questo ha funzionato benissimo per due mesi, ma da una settimana il problema si è ripresentato e ne soffro molto perchè non so come risolverlo. Per un pò dormendo con mia madre ho risolto il problema, ma già dopo qualche giorno non sentendomi a mio agio nell'aver bisogno di lei per dormire l'accorgimento si è rivelato inutile. A giorni alteni dormo poco e mi chiedo se questo non può risultare un problema per il mio fisico, e peraltro divento ansiosa nel chiedermi cosa c'è che non va in me!
Aggiungo che ho avuto un ulteriore dispiacere a causa del fatto che le mie vecchie amiche vedendo che mi allontanavo da loro non hanno avuto alcuna reazione: nessuna di loro ha mostrato voglia di parlarne ma anzi per problemi a mio avviso di poco conto mi hanno sparlato alle spalle, e adesso che all'università ci evitiamo provo nel vederle sensazioni negative che cerco di reprimere, forse inutilmente. Le altre amicizie che ho sono più sincere ma meno forti, sento di non aver nessuna amica a cui parlare intimamente, nessuna amicizia profonda.
Vorrei sapere da un esperto se questo è il sintomo di qualcosa in particolare di cui devo preoccuparmi o se può passare come quest'estate.
La ringrazio per l'interessamento.
Elena (l'account è del mio ragazzo!)
Da quando, circa 4 mesi fa, scontenta della mia vita ho deciso di attuare dei radicali cambiamenti mi ritengo complessivamente molto più soddisfatta e felice di prima: la mia vita ha acquisito coerenza, ho smesso di commettere errori che facevo per immaturità e mi sono distaccata da amicizie che non sono più volte risultate sincere, purtroppo però senza riuscire a sostituirle del tutto. Single da qualche mese, ho trovato il coraggio di dichiararmi ad un ragazzo che amo profondamente e che ama me, e ho una vita amorosa e sessuale così bella che non riesco a crederci.
Il mio problema è tuttavia un'insonnia altalenante. Ne ho sofferto d'estate al momento delle scelte (soprattutto quelle riguardanti le mie amicizie) con una parentesi di tranquillità durante un viaggio a londra fatto con il mio ragazzo attuale. Quando la cosa si è intensificata, verso agosto, sono riuscita a sconfiggere il problema regolarizzando il sonno(d'estate uscendo spesso andavo a dormire tardi, così ho smesso di farlo), l'orario in cui andavo a letto e mi svegliavo, studiando e cercando soddisfazione negli esami che ho dato a settembre. Questo ha funzionato benissimo per due mesi, ma da una settimana il problema si è ripresentato e ne soffro molto perchè non so come risolverlo. Per un pò dormendo con mia madre ho risolto il problema, ma già dopo qualche giorno non sentendomi a mio agio nell'aver bisogno di lei per dormire l'accorgimento si è rivelato inutile. A giorni alteni dormo poco e mi chiedo se questo non può risultare un problema per il mio fisico, e peraltro divento ansiosa nel chiedermi cosa c'è che non va in me!
Aggiungo che ho avuto un ulteriore dispiacere a causa del fatto che le mie vecchie amiche vedendo che mi allontanavo da loro non hanno avuto alcuna reazione: nessuna di loro ha mostrato voglia di parlarne ma anzi per problemi a mio avviso di poco conto mi hanno sparlato alle spalle, e adesso che all'università ci evitiamo provo nel vederle sensazioni negative che cerco di reprimere, forse inutilmente. Le altre amicizie che ho sono più sincere ma meno forti, sento di non aver nessuna amica a cui parlare intimamente, nessuna amicizia profonda.
Vorrei sapere da un esperto se questo è il sintomo di qualcosa in particolare di cui devo preoccuparmi o se può passare come quest'estate.
La ringrazio per l'interessamento.
Elena (l'account è del mio ragazzo!)
[#1]
gentile elena,
non lo so, onestamente da qui è un po' difficile darle una interpretazione del perchè lei è insonne.
Penso che la prima cosa da fare sia rivoglersi ad uno psichiatra (tra l'altro ad Avellino riceve il nostro collega Ruggiero, del quale può trovare i contatti nella sezione Psichiatria del sito
Rifletterei un po' anche sul fatto che Lei sembra una persona molto attenta ai particolari, soprattutto alle proprie reazioni somatiche, che potrebbe celare un disturbo d'ansia
Ma davvero, la prima cosa da fare è sistemare il sonno, e non esistono alternative in questo senso
non lo so, onestamente da qui è un po' difficile darle una interpretazione del perchè lei è insonne.
Penso che la prima cosa da fare sia rivoglersi ad uno psichiatra (tra l'altro ad Avellino riceve il nostro collega Ruggiero, del quale può trovare i contatti nella sezione Psichiatria del sito
Rifletterei un po' anche sul fatto che Lei sembra una persona molto attenta ai particolari, soprattutto alle proprie reazioni somatiche, che potrebbe celare un disturbo d'ansia
Ma davvero, la prima cosa da fare è sistemare il sonno, e non esistono alternative in questo senso
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Ex utente
Ha ragione a dire che sono un pò ansiosa. Ne ho parlato a un'amica di famiglia che è una neuropsichiatra e mi ha detto di stare tranquilla perchè non ha riscontrato in me ansia cronicizzata, ma probabilmente sono episodi dovuti a questa fase della mia vita, anche perchè l'insonnia è un problema che si presenta alcune volte di notte, ma durante il giorno sono comunque di buon umore e non ho problemi... invece magari al momento di dormire i troppi pensieri faticano a far "spegnere" il cervello!
Per sistemare il sonno lei cosa mi consiglia?
Per sistemare il sonno lei cosa mi consiglia?
[#3]
Beh, se ne ha parlato con l'amica neuropsichiatra e questa non le ha prescritto nulla è probabile che non siamo in presenza di una situazione allarmante. Io come detto le avrei consigliato una valutazione psichiatrica, per avere il punto sul sonno
Certo, lei può iniziare ad adottare qualche piccola regola di "igiene" del sonno, tipo:
- spegnere il cellulare di notte
- non addormentarsi sul divano davanti alla tv
- evitare sostanze "attivanti" (tipo caffeina, nicotina,ecc)
Però, se anche in questo modo la situazione non rientra, vada a farsi un giro da uno psichiatra, almeno per avere le idee chiare sul da farsi
Certo, lei può iniziare ad adottare qualche piccola regola di "igiene" del sonno, tipo:
- spegnere il cellulare di notte
- non addormentarsi sul divano davanti alla tv
- evitare sostanze "attivanti" (tipo caffeina, nicotina,ecc)
Però, se anche in questo modo la situazione non rientra, vada a farsi un giro da uno psichiatra, almeno per avere le idee chiare sul da farsi
[#4]
Ex utente
Ho parlato con i miei di quest'idea dello psichiatra, e loro sono d'accordo. Purtroppo riguardo a certi problemi si ha sempre un pò di "vergogna" a parlarne. Faccio bene a credere che uno psichiatra potrebbe aiutarmi a vincere le mie debolezze e a migliorare la mia persona piuttosto che far vincere la mia parte più ansiosa che mi fa preoccupare del fatto che questo potrebbe voler dire che sono "malata di testa"...? Ho visto che le persone più fidate con cui ne ho parlato hanno affrontato la discussione con la massima serenità, quindi ho deciso di vederla nel primo modo.
Spero di poter migliorare la situazione perchè nonostante i momenti no, sento di avere dentro la forza per farlo una volta per tutte.
La ringrazio
Elena
Spero di poter migliorare la situazione perchè nonostante i momenti no, sento di avere dentro la forza per farlo una volta per tutte.
La ringrazio
Elena
[#5]
Gentile Elena,
intanto lo psichiatra non "ragionerà" sostituendosi a lei, ma cercherà di capire se questa insonnia necessita o meno di un intervento farmacologico, e l'unico modo per saperlo come abbiamo detto è quello di effettuare una valutazione dal vivo
Ora, lei può scegliere diversi professionisti, io personalmente le consiglierei il Dottor Ruggiero perchè lo conosco, ma l'importante è avere le idee chiare, sia sull'insonnia, sia sull'ansia
E ora basta computer, passiamo al reale, ok?
intanto lo psichiatra non "ragionerà" sostituendosi a lei, ma cercherà di capire se questa insonnia necessita o meno di un intervento farmacologico, e l'unico modo per saperlo come abbiamo detto è quello di effettuare una valutazione dal vivo
Ora, lei può scegliere diversi professionisti, io personalmente le consiglierei il Dottor Ruggiero perchè lo conosco, ma l'importante è avere le idee chiare, sia sull'insonnia, sia sull'ansia
E ora basta computer, passiamo al reale, ok?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 31/10/2008.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.